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La protesta sulla vetta dell’amatissimo monte del Lago di Como: “No agli impianti sciistici”

Domenica 4 Agosto si è tenuto alla Bocchetta di Terrabiotta, sul gruppo montuoso del San Primo, un suggestivo momento di riflessione sulle note di Mozart, fatte risuonare tra le vette dai musicisti del “Quartetto sbagliato”. All’evento, organizzato dal Coordinamento “Salviamo il Monte San Primo”, erano presenti più di cento persone, salite in quota appositamente per parteciparvi. Tutti gli eventi sono organizzati dal Coordinamento Salviamo il Monte San Primo in prima linea contro la realizzazione di impianti sciistici e di innevamento artificiale sul monte comasco.

Ecco quanto raccontano dal Coordinamento:

Si è parlato anche degli ultimi sviluppi del progetto di rilancio dell’ex-comprensorio sciiistico del San Primo, che è promosso dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano e dal Comune di Bellagio e che prevede la realizzazione di nuovi impianti di risalita e di innevamento artificiale con 5 milioni di euro di soldi pubblici. Noi chiediamo, invece, di promuovere azioni di intervento che tengano conto delle reali esigenze delle aree montane a bassa quota, in un presente e in un futuro di drastici cambiamenti climatici.

Anche l’evento “Note al tramonto” ha consentito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la montagna lariana si può vivere in modo diverso, rispetto alla visione miope ed anacronistica, che hanno alcuni Amministratori locali. In particolare al San Primo, dove la musica del silenzio si può ascoltare proprio come se fosse un suono, le armonie delle “Note al tramonto” hanno portato l’arte della musica in dialogo con la natura della montagna, creando emozionanti risonanze tra gli artisti ed il pubblico in un suggestivo teatro naturale senza confini. 

Il nostro auspicio è che le “Note al tramonto” risuonino fino ad oltrepassare il muro di indifferenza e insensibilità, innalzato dai politici coinvolti nel progetto “OltreLario” allo scopo di ignorare le instancabili richieste di dialogo e di confronto, da parte della cittadinanza attiva. 

Pertanto, vogliamo trasmettere un messaggio di fiducia e di speranza alla nuova Giunta della Comunità Montana del Triangolo Lariano, che si è appena insediata, facendo nuovamente appello al buon senso dei promotori del progetto, affinché si adoperino davvero per costruire una Comunità Montana più sostenibile e virtuosa, insieme alle Associazioni civiche ed ai cittadini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. Sul San Primo si va a piedi o a cavallo. A quell’altitudine non nevica più e acqua non ce n’è.
    Con cosa dovrebbero “creare” la neve? Sprecare i denari pubblici è sempre assurdo ma farlo per rovinare un ambiente è terribile.

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