Incursione poetica nella notte a Como in coincidenza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra oggi, 25 novembre.
In diverse zone della città sono apparsi volantini non firmati con un componimento intitolato “Poesia contro la violenza sulle donne”. Ne riproduciamo il testo di seguito.
Cos’è un oggetto? È una bibita comprata al distributore,
non una donna che deve temere un aggressore.
Cos’è un oggetto? È un’auto che fa il giro della città,
non una donna considerata dall’uomo sua proprietà.
Vivo ancora nel Medioevo
e quasi non me ne accorgevo,
ma poi a ricordarmelo è il giornale
che giustifica il femminicido patriarcale.
Dicono che è stata colpa della passione
per normalizzare l’aggressione.
Parlano di amore criminale,
ma non è l’amore a farti male.
Se dal Medioevo abbiamo fatto progressi
dovremmo alle nostre menti fare processi
non possiamo considerarci evoluti
se ci comportiamo ancora come bruti.
I bravi ragazzi non uccidono e rispettano la tua libertà,
basta giustificare gli uomini che compiono atrocità!
I minuti di silenzio non sono più sufficienti,
vogliamo urlare: “Non siamo accondiscendenti”.