“Che fine hanno fatto i 50 parcheggi pubblici e i 459 ad uso pubblico previsti dalla convenzione tra Comune ed Esselunga di Camerlata?”. A domandarselo è EuropaVerde che sostiene Barbara Minghetti nella prossime elezioni amministrative.

“La sosta è gratuita nell’autosilo del complesso per le prime due ore per i frequentatori del centro commerciale e per quattro ore per chi si reca al cinema. Chi intende utilizzare l’area di sosta senza accedere alle due strutture dell’ex Trevitex paga 1.50 euro per la prima ora e un euro per ogni ora successiva. Improponibile per chi va a lavorare nel quartiere. Siamo sicuri che sia interesse pubblico dimenticarsi di 500 parcheggi  in un quartiere invaso dalle auto? Le attività commerciali e lavorative del quartiere vanno sostenute attraverso abbonamenti e convenzioni. È stato fatto è stato fatto? Se no, perché?”.

Queste le domande dirette all’amministrazione uscente. “La Società Cedi S.r.l. assicura l’accesso e la fruizione dei suddetti parcheggi, nel rispetto del Regolamento concordato con il  Comune,  previsto entro 6 mesi dalla stipula della Convenzione? Intanto ogni giorno dipendenti e lavoratori  girano in tondo per cercare uno stallo libero da sottrarre ai residenti”. Questa la denuncia di EuropaVerde con Barbara Minghetti che, anche per Camerlata è impegnata in un progetto di nuova viabilità che dia risposte alle diverse esigenze di mobilità e parcheggio, ma anche restituisca spazio di vivibilità in superficie al quartiere.

Da Palazzo Cernezzi, intanto, fanno sapere che effettivamente a oggi ancora non è stato regolamentato come previsto l’utilizzo dei parcheggi (utilizzabili da chiunque, ma, per chi non usufruisce di supermercato o cinema, pagando la tariffa piena e senza le agevolazioni previste per chi invece si reca nelle due attività) anche perché sarebbe servito uno studio approfondito sui tipi di utenza da parte di Esselunga ma non è stato mai realizzato, anche causa Covid, sebbene i provvedimenti si attendano da quasi 5 anni. A breve la questione sarà dunque affrontata in una riunione della giunta.