“È possibile che nel centro commerciale di Arese ci siano a disposizione sedie a rotelle, addirittura elettriche, e nel parcheggio del nuovo Ospedale Sant’Anna no?” È infuriata Daniela T., una donna di Uggiate Trevano, quando racconta le difficoltà vissute pochi giorni fa nel nosocomio cittadino (per segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com): “Mia mamma soffre di Alzheimer da quasi dieci anni ed è portatrice di pacemaker, motivo per cui qualche giorno fa l’ho accompagnata in ospedale per la visita di controllo annuale – racconta – purtroppo però, negli ultimi tempi, l’avanzare della malattia le ha reso sempre più difficoltoso camminare quindi è impensabile che possa farcela a raggiungere l’ingresso dell’ospedale dal parcheggio, nonostante il mio aiuto”.
In cerca di una soluzione, le due signore si sono quindi rivolte all’addetto alla sbarra del Pronto Soccorso: “Gli ho spiegato il problema e lui, molto gentilmente, mi ha detto che l’unica soluzione possibile era arrivare fino all’ingresso dell’ospedale dove avrei trovato alcune sedie a rotelle a disposizione – spiega – ma poi avrei dovuto lasciare mia mamma lì da sola mentre io andavo a parcheggiare, cosa ovviamente impossibile vista la malattia neurodegenerativa di cui soffre, con il rischio che si alzasse rischiando di cadere e farsi male o si allontanasse”.
Non trovando altre soluzioni praticabili, e avendo la necessità di presentarsi con urgenza alla visita, Daniela riesce con non poca fatica a raggiungere la zona del Pronto Soccorso dove, fortunatamente, trova una sedia a rotelle di servizio abbandonata nel piazzale con la quale portare sua madre fino in reparto dove la stavano aspettando.
Finita la visita, però, invece di limitarsi a tornare a casa, il suo pensiero va a quanti potrebbero trovarsi in futuro nella sua stessa situazione e decide di rivolgersi al Cup dell’ospedale per segnalare il disservizio: “Mi hanno risposto molto gentilmente che sono a conoscenza del problema e che, non potendo lasciare incustodito un paziente come mia mamma, l’unica soluzione è quella di accompagnarla in due alle visite in modo che uno resti con lei mentre l’altro va a parcheggiare ma per me, e chissà per quante altre persone, questa è una soluzione impraticabile – racconta – mi hanno però ricordato che la proprietà del parcheggio non è dell’ospedale, ma del Comune di San Fermo e quindi avrei fatto meglio a rivolgermi a loro, cosa che intendo fare tramite i canali ufficiali perché se ci si limita ad arrabbiarsi senza segnalare, le cose non cambieranno mai”.
Ma, mentre Daniela predispone la sua segnalazione ufficiale, con il suo permesso abbiamo contattato il sindaco di San Fermo Pierluigi Mascetti per capire se il problema è già noto e se si sta già pensando a una soluzione: “Comprendo molto bene il disagio della signora e di sua madre e mi rendo perfettamente conto che un parcheggio al servizio di un ospedale, vista la tipologia di utenza, dovrebbe fare in modo di venire incontro il più possibile alle esigenze di tutti, come già stiamo facendo con l’esenzione dal pagamento della sosta per chi ha patologie croniche che richiedono frequenti controlli ospedalieri – spiega – nel caso specifico, non credo che l’ospedale sia in grado di garantire la disponibilità di personale a cui affidare temporaneamente i pazienti mentre chi li accompagna va a parcheggiare e la soluzione di mettere a disposizione nel parcheggio delle sedie a rotelle, anche dietro ‘cauzione’ con le stesse modalità dei carrelli dei supermercati temo le esponga a un rischio quasi sicuro di furto”.
Un vicolo cieco, quindi? “No, sicuramente una soluzione c’è, magari anche solo ipotizzando un’area di sosta dedicata vicina all’ingresso, previa certificazione di questo genere di necessità – risponde il sindaco – ma dal momento che questo penso sia un problema comune a diversi ospedali, la cosa migliore è interpellare il gestore del parcheggio per capire se altrove hanno messo in campo soluzioni diverse, cosa che mi impegno sicuramente a fare come Amministrazione comunale”.
2 Commenti
Al S.Anna mancano medici ed infermieri, figurarci se ci si preoccupi delle sedie a rotelle.
Al centro commerciale di Arese si possono prenotare pagandone il noleggio…
Quindi si in effetti..potrebbero mettere lo stesso servizio di noleggio a pagamento