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Frontiere con la Svizzera: l’Italia aprirà all’ingresso senza isolamento dal 3 giugno

La Svizzera ha aperto nella notte tra ieri e oggi, sabato 16 maggio, i valichi di confine chiusi verso la Germania e l’Austria sono di nuovo aperti.

Lo ha comunicato l’Amministrazione federale delle dogane, confermando però che per ora i controlli alle frontiere rimarranno in vigore con la possibilità che venga rifiutato l’ingresso nella Confederazione a persone che non soddisfino i requisiti di sicurezza legati all’emergenza Coronavirus.

Peraltro, va segnalato che tra le motivazioni che ancora non consentono di attraversare la dogana rientrano l’ingresso per fare benzina, fare acquisti e shopping o motivi puramente turistici.

Nessun allentamento delle misure, invece, per quanto riguarda l’Italia e la Francia. “Eventuali ulteriori valichi di confine – spiega l’Afd – saranno aperti d’intesa e in stretta collaborazione con le autorità partner nazionali ed estere a seconda dell’evoluzione della situazione”.

Secondo il Dpcm approvato la scorsa notte, il giorno in cui – almeno secondo l’Italia – cambierà molto anche con la Svizzera è il 3 giugno prossimo quando si potrà entrare in Italia dall’Unione europea e da tutta l’area Schengen (dunque anche dalla Svizzera) senza doversi sottoporre ai 14 giorni di isolamento imposti dalla quarantena scattata con l’epidemia.

Resta da capire se la stessa data sarà ritenuta valida anche dalla stessa Svizzera per l’ingresso nella Confederazione, oggi consentito solamente ai frontalieri e per poche altre ragioni. A oggi, infatti, Berna per quanto riguarda la riapertura completa delle frontiere con l’Italia non ha ancora fissato una data.

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