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Provincia di Como: aperto il ponte con 110 tonnellate d’acciaio (e un altro diventa regno di bici e pedoni)

È stato inaugurato e aperto totalmente al traffico questa mattina alle 10.00 il nuovo ponte di Cantù-Asnago.

Il nuovo ponte, realizzato dalla Quadrio Costruzioni di Sondrio, si distingue per essere il primo in Lombardia costruito utilizzando un’innovativa tecnica di assemblaggio fuori sito con successivo posizionamento mediante spinta. Una scelta resa necessaria dalla vicinanza della ferrovia al cantiere e che nei mesi scorsi aveva visto il ponte spostarsi di pochi centimetri alla volta, con un doppio sistema di sicurezza idraulico e meccanico.

“Il nuovo ponte ha un peso di 1.250 tonnellate, di cui 110 tonnellate sono di acciaio, ed è sostenuto da circa 500 micropali. Il raggio di curvatura è di 100 metri, con una pendenza longitudinale del 3,64% e una pendenza trasversale del 7% – ha spiegato Bruno Tarantola, dirigente del Settore Infrastrutture della Provincia di Como – Si tratta di un’opera di straordinaria importanza infrastrutturale e di alto livello ingegneristico e per la quale mi sento di ringraziare il coordinatore della sicurezza, Amalio Peduzzi, il progettista strutturale definitivo, Antonio Capsoni e il progettista strutturale esecutivo, Simone Carraro. Un ringraziamento particolare va poi ai nostri tecnici: Andrea Esposito, direttore dei lavori, Leonardo Errico, collaudatore statico in corso d’opera, Paolo Lazzaroni, coordinatore dei lavori per la committenza”.

“Il nuovo ponte di Cantù-Asnago rappresenta un risultato straordinario, frutto di una visione condivisa e di un impegno concreto da parte delle istituzioni coinvolte – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca – Questo progetto non è solo un’importante opera infrastrutturale, ma un simbolo di come il lavoro di squadra tra Provincia, Regione e Comuni possa generare benefici tangibili per i cittadini”.

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“Sappiamo bene quanto questo progetto sia stato atteso. I disagi vissuti negli anni, e soprattutto negli ultimi giorni, sono stati una sfida per tutti – ha dichiarato il sindaco di Cantù, Alice Galbiati – In primo luogo voglio quindi ringraziare i cittadini per la pazienza. Oggi possiamo dire con orgoglio di aver dato una risposta concreta alle esigenze del territorio e di averlo fatto con un’opera di altissima ingegneria. Desidero ringraziare il Presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca, il Dirigente Bruno Tarantola e il geometra Lazzaroni che mi hanno tenuta costantemente informata sullo stato di avanzamento dei lavori. Ringrazio anche Regione Lombardia per il co-finanziamento dell’opera. Le Istituzioni investono su Cantù e il ponte ne è esempio. Sono molte le opere strategiche che abbiamo in cantiere, tutte nate da una stretta collaborazione e dalla volontà di lavorare insieme per il bene del territorio. Questo è un regalo per Cantù a pochi giorni dal Natale: speriamo sia di buon auspicio per un futuro più sicuro e sostenibile per il nostro territorio”.

“Mi unisco ai ringraziamenti, sottolineando che questa opera dimostra due cose fondamentali: che le risorse sul nostro territorio arrivano e che vengono anche utilizzate al meglio grazie alla capacità di collaborazione tra le istituzioni – ha sottolineato Sottosegretario di Stato, Nicola Molteni – Il territorio canturino-marianese ha bisogno di interventi infrastrutturali che non solo migliorino i collegamenti, ma favoriscano crescita, sviluppo e contrastino l’isolamento. Questo ponte ne è un esempio concreto: un’infrastruttura che rappresenta non solo modernità, ma anche un importante strumento di sostenibilità ambientale”.

 

“Questa opera rappresenta un intervento importante per il nostro territorio. È uno dei numerosi finanziamenti messi in campo dalla Regione dopo la pandemia, un impegno unico in Italia – ha aggiunto l’Assessore Regionale all’Università, Ricerca, Innovazione, Alessandro Fermi – Grazie a un efficace lavoro di squadra, siamo riusciti a ottenere il finanziamento di diverse opere, tra cui questa, con l’obiettivo di rendere la nostra provincia sempre più attrattiva e vivibile.”

Il nuovo ponte è stato intitolato a Carlo Maletta, geometra 56enne della Quadrio Costruzioni, che aveva seguito con un ruolo di responsabilità proprio i lavori del ponte, prima di morire sul lavoro in un incidente ferroviario su un altro cantiere, a Meina, provincia di Novara.

Oltre al nuovo ponte, è stato aperto al traffico ciclo-pedonale anche il vecchio ponte, che l’Amministrazione Provinciale ha deciso di intitolare alla memoria di Enrico Balzanello, ingegnere dell’Ente scomparso in un incidente lo scorso anno: “Questa intitolazione è un gesto simbolico che mantiene vivo il ricordo di una persona che ha dato tanto a questa Provincia – ha concluso il Presidente Bongiasca –L’ingegner Balzanello si è a lungo occupato proprio della manutenzione ordinaria e straordinaria del ponte. Con questo atto vogliamo onorarne la memoria e riconoscere l’importante lavoro che ha svolto con passione e professionalità”. Il vecchio ponte, insieme al tracciato secondario, passerà di proprietà dalla Provincia al Comune di Cantù. Il passaggio sarà formalizzato nel corso del prossimo anno.

A tagliare il nastro dell’opera, dal costo di 3,4 milioni di euro, di cui 2 milioni erogati dalla Regione Lombardia e 1,4 milioni dalla Provincia di Como, il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, i sindaci di Cantù, Alice Galbiati, di Mariano Comense, Giovanni Alberti, di Cermenate, Luciano Pizzutto, di Carimate, Roberto Allevi di Figino Serenza, Stefano Tomaselli, di Novedrate, Serafino Grassi, e di Vertemate con Minoprio, Riccardo Pellizzari insieme al Sottosegretario di Stato, Nicola Molteni, all’Assessore Regionale all’Università, Ricerca, Innovazione, Alessandro Fermi, e ai consiglieri regionali Marisa Cesana e Angelo Orsenigo.

 

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