Ora siamo arrivati direttamente ai “lombardi (o italiani in genere) untori”. Non ha freni la Lega dei Ticinesi nel pieno della pandemia Covid-19, con l’Italia – e in particolare proprio la Lombardia – che proprio oggi ricordano e commemorano migliaia di morti.
Oggi ad alzare ancora l’asticella delle accuse è nuovamente Lorenzo Quadri, consigliere nazionale e municipale a Lugano ed esponente di primissimo piano del partito svizzero.
L’accusa è nettissima: il Coronavirus nel Cantone è arrivato dalla Lombardia.
Questo il senso del post pubblicato oggi sulla pagina ufficiale a commento di un caso di contagio nella città varesina di Viggiù dove il sindaco Emanuela Quintiglio ha spiegato che si tratta “di un lavoratore frontaliere che, con ogni probabilità, ha contratto la malattia in ambito lavorativo”.
“Quando si dice: un bel tacer… – la replica del ticinese Quadri – Può ben darsi che ci siano dei frontalieri che si sono contagiati sul lavoro in Ticino. Peccato che il Ticino è conciato come è conciato a causa della contiguità con la Lombardia in regime di frontiere spalancate. Il consiglio federale e la partitocrazia non hanno voluto prendere misure sul confine quando era tempo”.
Poi, per essere ancora più esplicito sull’importazione oltreconfine del Coronavirus: “Perché, per costoro, la libera circolazione viene prima della salute pubblica. E che nessuno si azzardi a ripetere la fregnaccia che il virus non si ferma ai confini – rilancia Quadri – Il virus arriva perché qualcuno lo porta! Il consiglio federale ha svenduto il Ticino. Ed ecco il risultato. Il virus è arrivato in Ticino dalla Lombardia. Mica da Wuhan”.
LA REPLICA: Broggi scudo dei frontalieri: “Quadri? Non sa quel che dice, non conosce le aziende ticinesi”
7 Commenti
E niente…da Napoletano sono qui a godermi lo spettacolo dei lombardi triggerati che piangono perché trattati dai ticinesi così come loro trattano gli altri italiani. Cari amici della lega dei Ticinesi avete ragione da vendere, difendetevi dai lombardi untori prima che riducano il vostro bel Paese a una immensa zona rossa come hanno fatto con l’italia. Noi non abbiamo potuto perché con la scusa dell’incostituzionalità ora gireranno di nuovo per l’italia a far danni, ma voi non dovete assolutamente cedere. Difendete la Svizzera dagli attentati biologici dei bauscia.
Sig. per modo di dire signor, a me sembra che lei nel consiglio federale conti meno del 2 di picche a briscola. Leggendo il suo commento capisco il motivo
Se si legge a fondo le dichiarazioni del leader della Lega dei Ticinesi, è assai evidente che la critica non è solo agli italiani contagiosi ma agli svizzeri, quelli veri, che considerano il Ticino la loro ultima ruota del loro carro.
Questa è l’ennesima dimostrazione che la visione “sovranista” della politica risolve i problemi spostandoli al di là dei propri confini. Confini che se sono nazionali, cantonali, regionali o condominiali fa molta poca differenza.
Magari lo ha portato in Ticino un infermiere, uno di quelli “precettati” ?
Forse occorre, evitando polemiche, ricordare che l’untore europeo è stato individuato in Germania, non in Italia. Purtroppo una lettura attenta dei dati svizzeri evidenziano come il Canton Ticino sia “tallonato” a brevissima distanza dai cantoni di Vaud e Basilea città. 16 mila contagi e quasi 400 vittime rappresentano un problema troppo serio per essere banalizzato con analisi così meschine. Forse le autorità hanno ignorato quanto accadeva da tempo in Italia? Forse non hanno fermato il sistema produttivo solo perché a reggerlo (per loro fortuna) sono italiani che avrebbero potuto ammalarsi evitando la malattia ai residenti? Forse il sistema sanitario elvetico non è attrezzato? Può essere tutto, ma pensare che la colpa sia degli italiani , che peraltro chiedevano a viva voce di NON andare a lavorare consapevoli delle responsabilità delle imprese svizzere…mi sembra fuori luogp
L’ennesima stupidaggine di Quadri proferisce, peccato che le province di Como e Varese che hanno la maggiorparte dei frontalieri sono quelle meno colpite dalla pandemia quindi più probabile che il contagio se lo siano pigliati da soli, e poi mi sarebbe proprio piaciuto che il confine lo avesse chiuso l’Italia così vedevamo chi mandava avanti gli ospedali sistemava le strade faceva manutenzione idraulica oppure chi costruiva case e palazzi agli spocchioso svizzerotti!
Da un leghista ticinese non è ricevibile alcuna accusa, gente che odia gli italiani. Avrei voluto vedere se i medici e infermieri italiani che ogni giorno vanno in Svizzera a lavorare non avessero potuto varcare il confine…
Il sistema sanitario svizzero sarebbe saltato…!!!