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Quando Como e Lecco erano unite non solo dal Lago: al via il restauro delle pietre miliari nella città manzoniana

Sottoscritto un nuovo patto di collaborazione ai sensi del Regolamento approvato il 9 maggio 2016 che disciplina la collaborazione tra cittadini attivi e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni. Il patto è stato proposto al Comune di Lecco da un cittadino, Paolo Colombo, e prevede il restauro delle “pietre miliari” presenti nei rioni della città di Lecco, che un tempo segnavano i crocevia tra i rioni e le direttrici verso il territorio limitrofo e che sono oggi per lo più illeggibili.

Così l’assessore alla Cura della città del Comune di Lecco Maria Sacchi“Un giovane cittadino che si prende cura di elementi antichi che raccontano e ricordano la storia di Lecco, baluardi storici che ritrovano vita e facile lettura a chi gli passerà accanto. Rinnovo il mio ringraziamento a tutti i cittadini che stanno mostrando interesse e cura verso la città con diverse proposte di intervento. Siamo una comunità che cresce”.

Gli interventi di restauro interesseranno inizialmente 12 pietre miliari ubicate in via Azzone Visconti, via Parini/via Palestro, a Castello, viale Monte Grappa/salita dei Bravi, ad Acquate, piazza Felice Cavallotti, via IX Febbraio/via Partigiani (piazza della Castagna), a San Giovanni, via Caldone, via Cernaia, a Olate, via Emanuele Filiberto, a Maggianico, via del Sarto, corso Bergamo, a Chiuso e via Spreafico, via Berni, a Laorca.

Il restauro sarà effettuato unicamente ricalcando le indicazioni riportate con vernice nera smaltata e il restauro non comporterà costi a carico del Comune.

Nella foto la pietra miliare che racconta di Como e Lecco provincia unica cioè prima della separazione del 6 marzo 1992 (di recente il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha lanciato la proposta di una nuova unione tra di due capoluoghi).

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