Dopo le ripetute denunce in consiglio comunale da parte della consigliera Patrizia Lissi, oggi l’incuria che attanaglia alcune zone del quartiere di Rebbio giunge da Stefano Rognoni e Fabrizio Baggi (PRC), a loro volta destinatari di diverse segnalazioni degli abitanti. In particolare è la zona del cimitero quella all’origine delle proteste.
“La Giunta di Como – affermano Rognoni e Baggi – tanto impegnata in centro città nella lotta ai poveri ed alle persone in situazione di marginalità nel nome di una non ben definita forma di “decoro urbano”abbandona completamente le periferie. Da mesi infatti a Rebbio, lungo il marciapiede che costeggia l’ingresso del cimitero il passaggio è ostruito da sterpaglie di ogni genere che nonostante le centinaia di segnalazioni dei cittadini non sono mai state rimosse”.
Emblematico di quanto denunciato, il corpo di un grosso topo che giace al sole da 48 ore.
“Quel genere di incuria, va da sé, si accompagna alla presenza di parassiti e roditori – sottolineato infatti i due esponenti di Rifondazione – Da due giorni infatti sul marciapiede dove passano pedoni, sedie a rotelle e passeggini giace il cadavere. ormai in condizioni non certo igienicamente consone, di un topo di fogna”.
“Ci facciamo portavoce del quartiere in cui viviamo per chiedere con forza un intervento di riqualificazione di tutte le periferie – è la conclusione – E’ inutile che l’amministrazione Landriscina si faccia grande con le ordinanze “anti migranti” raccontando alla cittadinanza che così facendo intende tutelarla. La cittadinanza si tutela pulendo le aree boschive ed evitando che cadaveri di roditori rimangano due giorni sui marciapiede in piena estate con tutto quello che ne consegue”.
2 Commenti
Quando gli assessori sono occupati a negare i documenti a chi ne ha diritto per sentenza di tribunale il resto viene disatteso. Il decoro non esiste ne in centro e tantomeno in periferia. Topo non mangia topo? Quanto al “ chiunque può farlo”, è una affermazione che qualifica il personaggio.
basta prenderlo e metterlo in un sacco, anche i cittadini lo possono fare, si chiama collaborazione civile le altre dichiarazione sono solo fuffa