Il paradosso di Ponte Chiasso, un quartiere che ha negozi aperti e attivi e una clientela fedele che però non sa dove far parcheggiare. E così sono sempre di più le volte che i potenziali acquirenti, dopo aver girato invano in cerca di un posto auto, tirano diritto. “La realtà è proprio questa – spiega Tommaso Giudici di Step Shoes – Qui da noi i clienti ci sono. Siamo a due passi dalla Svizzera, l’80% di chi viene a comprare arriva da oltreconfine ma sempre più spesso, la totale assenza di parcheggi e la presenza pressoché fissa dei vigili, fa svanire gli acquisti alle persone e a noi gli affari”.
Una situazione ormai emergenziale che ha spinto a provare varie strade per sensibilizzare il Comune. “Adesso stiamo raccogliendo le firme di tutti i commercianti – spiega Giudici – per far capire in che condizioni ci troviamo e che è necessario studiare qualche soluzione. Invitiamo anche il vicesindaco, Nicoletta Roperto, che vive a pochi metri da qui a venire a farci visita per rendersi conto”.
E i negozianti sono appunto già all’opera. “La situazione non è più sostenibile – aggiunge Riccardo di Visconti Parrucchieri – la raccolta firme è già a buon punto e entro pochi giorni le avremo tutte per andare in Comune”. Di recente inoltre è stata transennata anche un’area di sosta che dava respiro al quartiere (qui la storia) offrendo dei posti auto. “Stiamo rischiando in breve la desertificazione del quartiere. Le saracinesche si abbasseranno inesorabilmente. Chi viene qui non trova posto e poi se, alla fine prova a lasciare l’auto in una posizione non proprio regolare, viene subito multato. Anche oggi una mia cliente ha preso una multa, sono subito uscito dal negozio per spiegare cosa accadeva e mi sono offerto di pagare anche se la cliente ha rifiutato. Andando avanti così il commercio verrà azzerato”, chiude Giudici.
PER APPROFONDIRE
5 Commenti
Venerdì sera fuori dal maxim la polizia ch scriveva e la clientela è tutta italiana.
Perché gli svizzeri dovrebbero avere un trattamento diverso a ponte Chiasso?
La soluzione ci sarebbe: si fa sapere agli svizzeri che, anche se parcheggiano male, non verranno multati per il bene dei negozianti pontechiassesi…
Prima si lamentano che ci sono e auto sulla corsia preferenziale, poi si lamentano che fanno le multe, poi si lamentano che mancano i posteggi. Bastaaaaaaa.
Già avete parlato dell’autosilo chiuso, ma il famoso recupero Lechler di Butti vecchia giunta?
L’esselunga dovrebbe garantire posti..
Io, da acquirente, se voglio veramente andare in un negozio ci vado con altri mezzi se non ci sono parcheggi. Non è possibile continuare a pensare di dover tirare su l’auto per ogni spostamento.