“Babbo Natale ha la barba di seta – sono queste le prime parole del direttore Paolo Aquilini dopo il finanziamento da 200 mila euro ottenuto dal Museo della Seta nell’ambito del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – su 22 progetti finanziati nel solo Centro Nord Italia, il nostro è arrivato al quattordicesimo posto ottenendo il massimo della cifra finanziabile prevista dalla misura”. Un “regalo” guadagnato grazie ad un progetto importantissimo volto a trasformare il Museo, realtà unica al mondo nel suo genere, in un luogo sempre più inclusivo ed accessibile a tutti a cominciare da didascalie nella lingua dei segni e radiofari in grado di permettere la visita in autonomia da parte dei non vedenti ma anche di dialogare con uno strumento analogo già adottato da ASF, oltre un impianto espositivo aggiornato per permettere una visita sempre più coinvolgente e a servizi igienici rinnovati per accogliere anche i più piccoli.
“Inoltre, io ed altri due collaboratori inizieremo anche un corso per imparare la lingua dei segni così da poter accogliere a meglio anche i visitatori con questa disabilità – spiega Aquilini – l’obiettivo è quello di rendere il Museo della Seta sempre più democratico e iper contemporaneo e essere riusciti a farlo a chiusura di un anno iniziato così male mi rende ancora più orgoglioso del lavoro svolto da tutto il team del museo che, insieme a tutti gli enti che hanno collaborato alla stesura, ha presentato davvero un ottimo progetto”.
Il progetto, che rientra nel quadro delle “Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati, da finanziare nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” pubblicato dal Ministero della Cultura, prevede infatti la realizzazione di una serie di interventi, condivisi tra gli altri con la Provincia, il Comune di Como – Assessorato alla Cultura / Urbanistica / Mobilità e Trasporti / Marketing territoriale e Eventi e Turismo, la Camera di Commercio di Como-Lecco e le sezioni territoriali di UICI (Unione Italiana Ciechi a Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale Sordi) e AUSER e ha visto la collaborazione dell’architetto Michele Pierpaoli, per la progettazione degli interventi edili e dello specialista Lorenzo Donegana che ha provveduti alla stesura del progetto.
“Questi 200 mila euro si vanno ad aggiungere ai 105 mila già ottenuti quest’anno da un bando Cariplo che ci permetteranno di mettere il Museo della Seta in rete con il Museo del Ghisallo e quello della Barca Lariana – conclude il direttore – possiamo davvero dire che il ‘garage dei miracoli’ (come l’avevamo definito nel titolo di un articolo pubblicato qualche anno fa Ndr) continua a fare miracoli”.
QUESTI I DOCUMENTI CHE UFFICIALIZZANO LO STANZIAMENTO
