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Rapinese tenta il comizio in tv (ma la giornalista stoppa): “Alla prossima elezione li schiacceremo tutti, poi per 5 anni stiano zitti”

Invitati o no? Piccolo giallo con sfumature varie questa sera in diretta su Etv durante il tradizionale incontro del venerdì con il sindaco di Como Alessandro Rapinese (qui la puntata integrale). La trasmissione condotta dalla giornalista Anna Campaniello è partita concentrandosi subito sull’evento di ieri sera, il grande incontro pubblico sulla questione scuola Corridoni che l’amministrazione vuole abbattere per farne un autosilo a, letteralmente, due passi dallo stadio. Qui tutti i dettagli della serata: A Como la scuola da abbattere per fare un autosilo. Mega incontro pubblico (sindaco non pervenuto): “Il Calcio Como sta coi cittadini”. E parole durissime.

Il sindaco era invitato o atteso, non lo so, precisa la giornalista: “Non mi sembra siano arrivati inviti però comunque vabè”, replica subito Rapinese. Ma andiamo al venticello pre elettorale che ormai soffia da settimane in città.

Ci sono  possibilità che si vada a far convivere la scuola con lo stadio? Viene chiesto da Campaniello. Risponde il primo cittadino: “Quello che abbiamo detto è quello che abbiamo detto. Poi capisco che ci siano dei comitati che facciano i comitati e dicano quello che vogliono. I comitati dovrebbero… Ma si candidino alle prossime elezioni e poi faranno quello che vogliono. Se poi la città vuole finire in mano a chi sul ciliegio si incatena quando il ciliegio è marcio e morto, sullo stadio dicono che lo vogliono ma in verità non lo vogliono, descrivono un mondo della scuola dove i bambini si moltiplicano come i gremlins quando di bambini non ce n’è più e le scuole dovranno chiuderle tutti dopo di me e altro che quello che ha fatto Rapinese. Cioè, vivono in un mondo parallelo, vadano avanti nel loro mondo parallelo”.

Alla Corridoni, sottolinea Campaniello, hanno fatto l’open day perché si dicono convinti che con le decisioni del Tar la scuola l’anno prossimo sarà regolarmente aperta (sono state avviate le procedure per il ricorso). “C’era – dice il sindaco – anche la Forgione (caso Carducci, Ndr) che diceva un sacco di cose, vediamo come vanno a finire. A me sembra che pian piano le cose si allineano e si sistemano. Tengano ben presente che ci sono i gradi di giudizio e abbiamo le idee molto chiare. L’altra volta non si è entrati nel merito perché è stato detto per la prima volta in Italia che la competenza era del consiglio comunale e non della giunta, ne parleremo serenamente e poi comunque viva la Repubblica e viva tutto quanto. Noi siamo qui per governare e abbiamo le idee molto chiare, tra l’altro abbiamo messo circa 20 milioni sulle scuole come nessuno mai, i lavori stanno andando avanti, abbiamo la coscienza pulita e siamo gente che lavora con tanto senso pratico. Poi c’è chi la vede diversamente da noi, io mi auguro che siano un’esigua minoranza e continuino a esserlo. Però sa cos’è la cosa bella in tutto questo? Che essendo noi tutti cittadini di un Paese democratico ci saranno le elezioni, verranno schiacciati, vinceremo in una maniera…”. Campaniello tenta, correttamente, di tornare alla trasmissione (“andiamo al telespettatore”) visto il vigoroso vagito di comizio senza contraltare politico: “Questo è un video – interviene ancora Rapinese – e viene registrato. Mi auguro, chiedo solo un po’ di clemenza: dopo che alla prossima elezione li schiacceremo tutti un’altra volta, per cortesia i cinque anni dopo stiano zitti, ecco”.

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