Forza Nuova, Veneto Fronte Skinhead, Casapound: la storia recente di Como ha dimostrato che le nuove destre sono vive e vegete sul nostro territorio. Tuttavia, la lista delle presenze nere in città sembra destinata ad allungarsi.
Due settimane fa, alcuni striscioni sono apparsi appesi ai cancelli di diverse scuole del Comasco, tra cui il “rosso” Giovio.
Le scritte enigmatiche, affiancate da un fulmine cerchiato, recitavano “Siamo il tamburo dell’Avanguardia. Blocco Studentesco”, di fatto annunciando la fondazione della sezione comasca del movimento giovanile emanazione diretta di Casapound. Un altro, affisso davanti alla Magistri Cumacini e prontamente rimosso dalle forze dell’ordine, rilanciava uno slogan da brivido: “Cerco la patria Italia, la culla della mia razza, discesa dal sommo Giove. Virgilio non va manipolato, Enea non è un rifugiato”. Abbiamo incontrato il responsabile della neonata sezione per capire di più.
Che cos’è Blocco Studentesco e che programma ha?
Siamo un movimento sociale attivo nelle scuole superiori e università. Chiediamo più potere per gli studenti e che la scuola non venga trattata come un’azienda. I giovani non cedano alla trappola del fatalismo.
Con quali scuole di Como parlate?
Parliamo con persone di Setificio, Giovio, Volta. Dal Setificio abbiamo ricevuto messaggi di chi ha apertamente detto di supportare il Blocco. Abbiamo invece ricevuto alcune contestazioni dal Volta.
Perchè vi contestano?
Succede spesso che le aperture delle sedi di Blocco Studentesco vengano contestate anche violentemente. Vorremmo evitare questo tipo di episodi. Il divario tra destra e sinistra è cosa superata e gli antifascisti vivono di nostro riflesso. Noi crediamo che qualsiasi cosa nasca come “anti” e come “no” sia destinata a estinguersi.
Vi dichiarate fascisti?
Ci rifacciamo a un tipo di fascismo pre-leggi razziali e pre-dittatura che ha portato a termine il processo iniziato dal Risorgimento, evitando ideali che non più condivisibili.
La nascita di Casapound e Blocco Studentesco segnala un cambiamento del vento politico in città?
In realtà la fondazione di Blocco Studentesco non ha nulla a che fare con i partiti politici al momento al potere a Como.
Quali sono i prossimi passi per Blocco Studentesco Como?
Il prossimo passo è autofinanziarsi e trovare una sede, una volta che è chiaro ci sia una comunità salda che non si spezza. Una volta che una sede viene aperta, non chiuderà mai. Al massimo si espande.
Come selezionate i nuovi membri?
Chi mostra interesse viene valutato in base alla determinazione e all’impegno. Vogliamo essere sicuri che non ci sia nessuno tra di noi che indebolisca il nostro gruppo o addirittura possa distruggerlo.
E se fosse musulmano? O di colore?
Non sarebbe un problema. Abbiamo un ragazzo Libanese che vorrebbe unirsi a noi. E in generale non siamo contro gli stranieri.
In risposta al Blocco – su ComoZero settimanale, in distribuzione qui – è intervenuto Leonardo Bianchi, News editor di Vice.
“La fondazione di Blocco Studentesco Como è riflesso della strategia di Casapound e, più in generale, della nuova destra italiana”. Secondo Leonardo Bianchi, news editor di Vice, esperto di nuove destre e autore di “La Gente – Viaggio nell’Italia del risentimento” si tratta di “un processo interno alla destra Italiana attivo sin dagli anni ‘70 per svecchiare il neofascismo attaccato al corpo del Duce, recuperare un fascismo Sansepolcrista e renderlo attuale”.
Blocco Studentesco, spiega ancora Bianchi, intende proporre un’esperienza oltre la politica: “Non a caso, il movimento è emerso per la prima volta nel 2008, durante le contestazioni alla riforma Gelmini a Roma. La gestione tecnocratica della scuola Italiana ha desertificato la politica studentesca, aprendo uno spazio per Blocco Studentesco che offre un’esperienza metapolitica, culturale e identitaria. Quello che succede nelle scuole è riflesso di dinamiche nazionali”.
Bianchi evidenzia infine come, nonostante si tratti di un movimento giovanile, Blocco Studentesco rimane un fenomeno da tenere sotto controllo: “Bisogna sempre ricordare che Blocco Studentesco è la fucina di Casapound. E dunque chi entra nel primo è coinvolto anche nella seconda.
Il pezzo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.
9 Commenti
RIF: Modulor 183 cm ; capelli biondi, occhi azzurri, tedesco ??scritto e parlato, conoscere a memoria Hymnen di Stockhausen ; accordarsi a 440 Hz ( astenersi chi non ha i requisiti richiesti per la posizione ) .
Non so se si possa ricondurre alla sola apologia o a qualcosa di più, come descritto nella legge Scelba, che recita: “….ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”. E quindi finito il liceo al posto del servizio militare o civile di una volta si farebbero direttamente il gabbio. Ottimo.
I giovani non cedano alla trappola del fatalismo, nè alle idiozie per fessi.
Lo sanno tutti: chi ha bisogno di idoli “forti”, come quelli da sempre proposti dai movimenti fascisti, è un debole. Debole di cuore e di mente. È uno troppo pigro o troppo stupido o troppo codardo per ragionare con la propria testa.
E d’altronde la storia insegna quanto disonore i fascisti abbiamo sempre e immancabilmente prodotto per noi italiani. Basta studiarla.
Per fortuna la maggior parte dei giovani di oggi ha abbastanza coraggio, personalità e cervello per non “farsi valutare per determinazione e impegno” 😀 da sti ridicoli soldatini di carnevale
La massificazione mentale della sinistra, ha generato turbe giovanili senza identita’ e senza memoria, protese solo a bivaccare e a cazzeggiare, dentro una scuola anonima e vile, con docenti ridotti a balie sociali. Autorevolezza minima, legata al puro carisma personale. I piu’ sono percepiti come inutili burattini, buoni da svillaneggiare, per lo piu’. La cultura del branco spadroneggia. Il bullismo e’ solo la punta dell’iceberg. Se giovani di destra dimostrano una identita’ ed un progetto di vita, meglio loro dei fancazzisti spinellati e scioperati, che ormai la scuola viene obbligata a promuovere di ufficio. Meglio loro del qualunquismo mondialista e pseudo terzomondista che ci vogliono imporre!
Guardi che i “fancazzisti scioperati e spinellati” come dice lei sono sia di destra che di sinistra! E il qualunquismo che lei sembra tanto vituperare trasuda abbondantemente dal suo commento
Ogni tanto studiare qualcosa invece che farneticare?
Bravi! L’impegno politico va sempre premiato!
Che commento è?
Del tipo “qualsiasi cosa va bene, non importa cosa”, ma che davvero?
Leggere “il rosso Giovio” è qualcosa che fa davvero male… benvenga qualsiasi esperienza diversa.