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Regione Lombardia indaga sugli stipendi dei frontalieri per la nuova tassa sulla salute, la Svizzera alza un muro

Regione Lombardia prova ad ‘aggredire’ gli stipendi dei lavoratori frontalieri in Svizzera per foraggiare la nuova tassa sulla salute ma incassa i primi no da oltrconfine. Come noto il Pirellone intende riscuotere dai vecchi frontalieri un contributo sulla salute che oscillerà tra i 30 a 200 euro per far salire fino a un massimo del 20% gli stipendi di medici e infermieri che lavorano vicino al confine e che sempre più spesso si trasferiscono negli ospedali svizzeri. E così nei giorni scorsi Regione Lombardia ha inviato richieste ai cantoni Ticino, Vallese e Grigioni per avere informazioni su quanto guadagnano i frontalieri e su chi di loro paga la cassa malati in Svizzera. Informazioni, queste, utili a capire dove battere cassa per riscuotere il controverso contributo sulla salute a carico dei vecchi frontalieri, assunti prima del luglio 2023.

Le richieste di Regione Lombardia, però, hanno suscitato le perplessità di Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle Finanze grigionese, che alla Radiotelevisione svizzera ha dichiarato: “Regione Lombardia vuole avere informazioni sui salari e sulla situazione della cassa malati dei frontalieri, ma abbiamo dovuto dire ai responsabili lombardi che per il momento non abbiamo una base legale per fornire questi dati”.

E ancora: “Comprendiamo le necessità della Lombardia – ha spiegato Bühler –, ma chiediamo anche comprensione per la nostra situazione. Vogliamo mantenere un buon dialogo, ma vogliamo avere anche una buona situazione per le nostre valli del sud dei Grigioni”. Insomma per il momento il vasto fronte dei contrari a questa tassa sulla salute – dalla stragrande maggioranza dei frontalieri ma anche da più parti della stessa Svizzera – hanno segnato un punto a loro vantaggio. Sotto, la replica di Regione Lombardia:

Tassa sulla salute ai frontalieri, Sertori (Regione Lombardia): “Non abbiamo indagato sui redditi, ecco la verità”

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78 Commenti

  1. sul testo dell´accordo:”gli stipendi dei frontalieri rimangono tassati in svizzera”, appunto qui si parla di contributi sanitari ( che niente a che fare hanno con le tasse), quindi nessun giudice potra´ bloccarli. anzi, visto che i ristorni vengono usati esclusivamente in italia per strade ed edilizia, rimangono non pagati tutti gli altri servizi offerti dallo stato, l´accordo del 1974 e´ saltato, quindi oltre ai contributi sanitari avrebbe una solida base legale chiedere i contributi per tutti gli altri servizi non pagati

  2. Qualcuno sta’ cercando di farci credere che magicamente con questo prelievo sullo stipendio dei frontalieri , la sanità lombarda arginerà tutti i problemi sulle fughe continue del proprio personale medico infermieristico !?? Allora sorge un interrogativo !?? dove sono finiti tutti coloro che gestivano le facoltà a numero chiuso come fosse un giardinetto privato dove entravi solo se figlio d’arte o raccomandato , per sentirci dire che adesso manca personale sanitario e allora dopo una grande riflessione……togliamo a dei lavoratori per darlo ad altri !?? Questa è guerra dei poveri , una pura follia….sconsiderata che non porterà nessun risultato se non quello di rendere impopolari coloro che hanno avuto questa bella idea , non sapendo minimamente cosa sia fare il frontaliere

  3. Il frontalierato è un dramma per i ticinesi e le imprese italiane. Chi ne trae vantaggio sono solo i frontalieri. Tanti ticinesi rimangono senza lavoro perchè le aziende svizzere preferiscono assumere un frontaliere piuttosto che un locale. Infatti, tutti sanno che il frontaliere si accontenta di uno stipendio più basso. Più basso in Svizzera ma triplo rispetto allo stipendio che si percepirebbe in Italia svolgendo lo stesso. Parimenti, le aziende italiane che si trovano nella zona di confine, vedono i loro operai e impiegati che con fatica hanno formato professionalmente, licenziarsi per andare a guadagnare molto di più in Svizzera. Tutti i titolari di aziende in Italia sanno benissimo quanti danni causa il frontalierato. Ora, la tassa può essere anche ingiusta ma la sanità va protetta e sostenuta e i frontalieri non possono far finta di nulla. I ristorni non sono lontanamente paragonabili alle tasse che lavoratori italiani e aziende pagano anche per sostenere la sanità di cui usufruiscono anche i frontalieri che, pur guadagnando di più, pagano molto meno. Basta con l’ipocrisia e le lamentele. Le tasse bisogna pagarle e chi guadagna di più dovrebbe pagare di più. Se vogliamo applicare la Costituzione, per evitare discriminazioni, lo stato italiano dovrebbe tassare i frontalieri con la medesima aliquota che applica agli italiani.

    1. Chi ne trae vantaggio sono principalmente gli imprenditori svizzeri che posti di fronte alla scelta tra un pool di lavoratori meno qualificati e più costosi e uno di più qualificati e meno costosi, fanno la scelta più ovvia. Se aveste delle tutele decenti per i lavoratori anziché una legislazione che sembra quella dell’Inghilterra nell’Ottocento, arginereste il problema. Poi il fatto che intasate il nostro paese per fare la spesa e siete così pezzenti da chiedere il rimborso dell’IVA di 5 CHF la dice lunga sui vostri valori…

    2. E infatti è quello che fa a tutti i “nuovi” frontalieri, entrati da luglio 2023. Si è deciso di salvaguardare i “vecchi” perché altrimenti sarebbe saltato tutto: chi ha contratto un mutuo, con un aumento del 200% della tassazione, non sarebbe stato in grado di onorarlo, con tutte le ricadute sociali che lei può ben immaginare. Quanto al fatto che sia “un dramma” per le imprese italiane, diciamo che dipende dal settore: togli la ricchezza ai frontalieri e vedrai che fine fanno edilizia e commercio al dettaglio… 😉

  4. Io tassa o non tassa non pagherò una beata minchia….voglio vedere come fanno a prenderli.
    20 anni ad alzarmi alle 04.00 di mattina…nessun contratto collettivo….nessun sindacato che ci tutela e mi devo far fare la morale da chi non ha le palle di varcare il confine perché si fa fatica a fare il frontaliere…..la Svizzera offre il lavoro ma non ai lazzaroni.

    1. Sarebbe bello che per ogni intervento sanitario, compreso il medico di base, ti facessero pagare per intero invece che il ticket. Cambieresti idea di sicuro …

  5. Cari Signori /e. Parole parole e parole. Solo parole. Sono 30 anni che tagliano nella sanità e non solo, sia la destra che la sinistra per poi sperperare sodi su cose inutili e incompiute. Spendono miliardi su miliardi per armamenti che servono a far morire altre persone e non investono sulla sanità che serve a salvare le persone. Poi per una visita devi aspettare un anno e mezzo e ti tocca andare in privato e lo stesso medico te la fa in settimana per la bellezza di 300 euro. E allora di cosa stiamo parlando? Paghiamo le tasse e le strade sono un colabrodo. Paghiamo le tasse e la sanità fa schifo. Paghiamo le tasse e la monnezza ci copre fin sopra i capelli. Di cosa stiamo parlando? Possiamo parlare all’infinito. Parole solo parole. Il mondo è tutto marcio fin quando è marcio chi ci governa.

    1. Bravo sante parole.i9 spero di riuscire a fare il frontaliere manderò un bel faculo ai politici che fanno di tutto per affossare gli italiani che tentano di avere un futuro migliore e di stare bene con sé stessi. Loro si possono arricchire sulle nostre spalle noi lavorando sodo e seriamente facendo sacrifici non possiamo. Voglio passare tutto ma andare a quel paese quando ci sveglieremo e facciamo una bella manifestazione alla francese

    2. Ah perché lei riesce realmente a usufruire del servizio sanitario? È da quando sono frontaliere che vado da privati, perché con il SSN non trovo mai posto.
      Per pagare a vuoto piuttosto mi trasferisco oltreconfine. Posso accettare di vivere con spese piu alte se in cambio ho servizio di livello. Ed evito pure di fare il pendolare. Voglio vedere invece come se la caveranno i paesi di frontiera senza ristorni, senza i nostri affitti e senza le nostre spese.

  6. Sono rientrato in Italia dopo 40 anni passati in Svizzera a lavorare. Nel 2023 ho pagato 1230.- € per la tessera sanitaria. Quest’anno, 2024, ne ho pagati 2000.- €, grazie alla nuova finziaria votata dal governo. In Svizzera appartenere ad una Assicurazione malattia bisogna pagare al mese dai 300.- ai 700.- CHF. a persona, in base alla franchigia che ritieni di adottare, dai 18 anni. Certo che gli stipendi sono elevati, ma anche tutto il resto si adegua. Appartamento, Tasse Comunali, Tasse Cantonali, Tasse Federali si pagano in base alla paga che uno ha riferendosi al moltiplicatore del Comune in cui abita.
    Se i frontalieri venissero tassati, con una fesseria, diciamo 50.- € al mese moltiplicato per circa 75/78mila che vanno a lavorare in Svizzera, fate voi la somma, cosa incasserebbe la Regione Lombardia al mese.
    Non sarebbe una brutta idea.

    1. Caro signore giusto pagare ma non è così che si risolve il problema loro vogliono i nostri soldi per farsi belli w avere soldi per i propri interessi

      1. Anche per i vostri interessi. Migliorerebbe la sanità pubblica a cui adesso anche voi usufruite senza pagare nulla. Non facciamo finta di niente…

  7. Buonasera,
    forse qualcosa di incostituzionale da parte dell’Italia, colpendo una minima parte di lavoratori che, a conti fatti, tra tempo di percorrenza, usura dell’auto, carburante, non è poi così dorato lo stipendio, anche per un tenore di vita che logora chi per anni si sveglia all’alba, tenendo conto che ogni giorno di lavoro potrebbe essere l’ultimo, non essendoci le tutele come in Italia. Possibile che si vada sempre a mirare per fare cassa, coloro che a tutti gli effetti producono introiti annuali? la sanità è gratuita per ogni cittadino italiano, e il frontaliere lo è a tutti gli effetti…la malagestione non deve sempre ricadere su chi sacrifica tempo…salute…spazi….

    1. Signora Anna la sanita’ non e’ gratuita da nessuna parte, si paga con i contributi proporzionati al reddito. E mi pare equo che chi usufruisce di servizi sanitari italiani, contribuisca in proporzione del reddito derivante dal lavoro in svizzera.

    2. La sanità non è gratis la pagano gli italiani che lavorano in Italia e pagano le tasse, per tutti, anche per chi è italiano ma lavorando oltre confine non ha capienza irpef in Italia e quindi non paga le tasse….perché dobbiamo pagare noi per tutto?

      1. I frontalieri pagano le tasse in Italia tramite i ristorni. Se poi i ristorni non vengono usati per pagare la sanità non è colpa dei frontalieri. Basta trattarci come se fossimo evasori. Nessun italiano paga direttamente la sanità, in busta paga non hai un contributo alla sanità , gli italiani pagano le tasse tramite l’IRPEF e poi il governo decide quanto usare del gettito IRPEF per coprire la sanità. inoltre la sanità non viene coperta solo dell’IRPEF ma dalla fiscalità generale. quindi anche i frontalieri che vivono e spendono in Italia e pagano le tasse, IVA, affitti, bolli etc… di fatto contribuiscono alla sanità.

  8. Sono frontaliere, e di per sono assolutamente d’accordo che i frontalieri dovrebbero pagare/contribuire alla sanità, non è giusto che un frontaliere sfrutti la sanità italiana senza contribuire. Tuttavia sono assolutamente contrario a questa tassa o contributo in quanto iniquo, mal fatto e anticostituzionale. Partiamo da una considerazione, in Italia per costituzione la sanità è sostenuta dal sistema fiscale generale, ed è disponibile a tutti i cittadini senza dover pagare contributi. I frontalieri pagano le tasse all’italia, i vecchi frontalieri attraverso i ristorni, i nuovi attraverso il nuovo sistema fiscale. il fatto che i vecchi frontalieri non contribuiscano alla sanità non è una loro responsabilità, ma è responsabilità del governo su come utilizzare i soldi dei ristorni. poi si può discutere che non siano sufficienti che si può tassare di più i frontalieri visto che vivono in Italia e sfruttano i servizi pubblici italiani. ciò infatti è stato fatto con il nuovo accordo fiscale. nell’ accordo fiscale però è stato deciso anche di non toccare la tassazione dei vecchi frontalieri per non avere un forte impatto sociale sulle famiglie e sul territorio (molte persone potrebbero avere un mutuo o comunque altre spese basate sul reddito). adesso si può discutere o no sul fatto che sia giusto o meno che non venga modificata la tassazione ai vecchi frontalieri. ma uno stato non può assolutamente violare gli accordi internazionali in modo unilaterale o incolpare i frontalieri di una tassazione quando è stato lo stesso governo italiano a decidere i nuovi accordi fiscali. cercare di chiamare questa tassa contributo per non andare contro gli accordi internazionali, e paragonarla al contributo che pagano gli svizzeri per la sanità privata è comunque una violazione della costituzione in quanto la sanità pubblica non può essere a pagamento. e comunque costituzione a parte, sarebbe comunque ingiusto imporre un contributo così. se devo pagare un contributo e non una tassa, allora devo avere la possibilità di scegliere e farmi un assicurazione privata. io ad esempio non usufruisco quasi mai della sanità pubblica e ne farei volentieri a meno, preferisco pagare qualcosa in più per fare un assicurazione privata. perché dovrei pagare un contributo per qualcosa che non uso? se invece di tassa di parla, ignoriamo la violazione degli accordi internazionali. sarebbe comunque ingiusto perché come frontaliere non è previsto il diritto alle detrazioni ed agevolazioni che invece sono previste per gli italiani. infine arriviamo alle aliquote previste per questa tassa che sono folli. 6% è un furto a una categoria di lavori, il 3% è già più accettabile ma comunque più alto di quanto paga un italiano. non venitemi a dire che è perché un frontaliere guadagna di più sono percentuali! in Italia si paga con l’IRPEF, ma l’aliquota destinata alla sanità non supera il 2%. quindi se prendi un lavoratore italiano che guadagna 80k paga comunque meno di quanto pagherebbe un frontaliere. quindi questa misura è fatta unicamente per far cassa sui frontalieri. inoltre considerate che ci sono frontalieri che magari lavorano part-time in svizzera e hanno un secondo lavoro in Italia, magari hanno altri fonti di rendimento in Italia tipo una casa in affitto dove pagano quindi già le tasse e contribuiscono alla sanità. perché dovrebbero pagare un contributo aggiuntivo per usufruire della sanità? inoltre questa tassa è anche iniqua perché si abbatte unicamente sul ceto medio. infatti il massimale è di 200€ al mese. se un frontaliere fa il manager in svizzera e guadagna milioni pagherà solamente 200€ al mese. questa norma va abolita. se il governo vuole far pagare la sanità ai frontalieri deve farlo nel modo giusto, che prenda accordi con la Svizzera e i sindacati applicando una tassazione giusta e proporzionale.

    1. Ragionamento ineccepibile e motivato. Approvo praticamente in ogni punto una esplicazione corretta ed educata senza proclami o dichiarazioni di “incostituzionalità “ parola che si sente sempre nominare nell’ambito. Credo che tutto il discorso possa essere una sana base per un confronto reale. Personalmente non sono totalmente contrario ad una tassa ma, se deve andare a coprire le magagne delle aziende sanitarie e rimpinzare i soliti parassiti anche no. Per contro sono totalmente favorevole se fosse destinata a sostenere gli operatori sanitari figure essenziali nella nostra società al pari di insegnanti. Una considerazione personale : ma è vero che c’è carenza di personale? Io non vedo questo esodo di personale sanitario in Svizzera inoltre sono certo che esista un rimpiazzo, certo occorre vedere le condizioni che propongono le aziende sanitarie agli operatori. Grazie per l’intervento e per l’attenzione

  9. Ho letto attentamente tutte le Vostre considerazioni, però nessuno dice che ai frontalieri che hanno il coniuge che lavora in Italia, con 2 figli a carico, da ben due anni, con l’introduzione in Italia dell’assegno unico si trova decurtato lo stipendio di circa 1370, perchè sono sparite
    le detrazioni per figli a carico. I SINDACATI probabilmente dormono. Quindi i soldi per assistenza sanitaria, vadano a cercarseli da un’altra parte. Inoltre per fare 8/9 ore di lavoro (ALZANDOSI ALLE ORE 4,30)
    se ne devono aggiungere altre 4 ore per recarsi al lavoro, oltre che consumare circa 10 litri di benzina al giorno. Andare a lavorare in Svizzera non sono tutte rose e fiori come qualcuno qui sopra scrive prima bisognerebbe informarsi attentamente prima di scrivere c….te

    1. Sig. Alberio fatico a capire dove voglia portare il suo intervento.

      Mi spiego: nessuno pensa che lavorare il Svizzera sia tutto rose e fiori, è però innegabile che fino a oggi le fatiche che lei descrive paiono esser passate in secondo piano, per i quasi ottantamila frontalieri, a fronte di buste paga notevolmente laute in confronto a quelle italiane (sebbene le cose stiano un po’ cambiando.)
      Ho sempre ascoltato molti frontalieri lamentarsi delle condizioni lavorative, ma ho anche potuto osservare il loro stile di vita (poco importa se votato, per es., a beni di lusso o al mantenimento di 3 figli con un solo stipendio.)

      Cerchiamo così di separare le scelte e le situazioni personali dai meccanismi complessivi, dai ragionamenti su sostenibilità ed equità sociale di un dato fenomeno.

      1. Non si e mai chiesto perchè un lavoratore va in Svizzera a lavorare. Probabilmente perchè il medesimo lavoro non è disponibilein Italia.
        Perchè non fa lo stesso discorso per un Dirigente e un Impiegato medesima ditta
        in Italia. il dirigente guadagnerà almeno 4/5 volte in più. Eppure lavorano tutte e 2 in Italia.

        1. Mi chiedo di molte cose, e mi appare normale che un dirigente e un impiegato abbiano paghe diverse, date le diverse responsabilità, così non comprendo l’utilità di questo suo paragone.

          Certo, non è possibile generalizzare ed è chiaro che vi sia anche chi lavora in Svizzera causa difficoltà a svolgere qui la sua professione (non di rado ciò accade per alte specializzazioni con impieghi in cantoni più a nord), però… è chiaro a tutti che la motivazione principale del nostro frontalierato sia quella economica.
          Nulla di cui vergognarsi, ma non nascondiamoci dietro un dito.

      2. La tassa sulla salute mi sta anche bene.. Ma siamo sicuri che risolva il problema? Ne dubito… Molto più facile che quei soldi vengano dirottati altrove o finiscano nel calderone generale della sanità lombarda. Senza contare che pur alzando lo stipendio del personale sanitario di confine del 20% la disparità tra salario svizzero e italiano ci sarebbe ancora..

      3. La Svizzera è alla portata di tutti coloro che avevano la voglia di recarsi la e fossero in grado di passare i colloqui. Se ammettiamo che un dirigente possa prendere più di un operaio per un discorso di merito e competenze, la stessa cosa vale tra un lavoratore rimasto in Italia e uno che fa il frontaliere: entrambi avevano la possibilità di provare a lavorare come frontaliere, solo uno dei 2 ha avuto il merito (per competenza e sacrificio) di ottenere il posto pagato meglio.
        Non considera inoltre che per molte mansioni la frontiera è in realtà un vantaggio italiano: io sono disposto ad andare all’estero a lavorare, come tanti altri miei coetanei: a Zurigo sarei pagato il triplo. I vantaggi della frontiera sono cio che mi tiene ancora in Italia, dove spendo e contribuisco ai ristorni. Togliermeli significa solo spingermi ad andare via e contribuire 0 al PIL italiano.

  10. Buongiorno ho risposto poco fa al Sig. Ermete, la mia voleva essere una risposta a tutti, essendo personalmente sconvolta come frontaliera in questa novità, ma erroneamente ho risposto scegliendo l’opzione errata.
    Mi scuso col signor Ermete.
    Buona giornata.

    1. Buondì,
      ho compreso il suo intervento e non ho interesse a essere insensibile, suggerisco soltanto di non mischiare diverse questioni e di non leggere ciò che scritto non è.

      Nessuno afferma (spero) che i frontalieri abbiano colpe, non paghino le tasse, non facciano fatica e similarità, io personalmente parlavo di evidenti disparità sociali e cercavo di guardare più in grande.

      Sappiamo che lavorare in Svizzera comporti spesso molti sacrifici, ma tutto ciò ribadisco non influisce sul ragionare quanto il frontalierato generi tensioni sociali di non poco conto.

      E ciò non muta il fatto che il tutto si regge in piedi soltanto perché si sfrutta il meccanismo del guadagnare oltreconfine e spendere in Italia, un meccanismo che appare anacronistico e non più socialmente equo nell’Europa del 2024.
      E tutto ciò indipendentemente da onestà e fatica di ogni singolo frontaliere, per questo ribadisco il suggerimento di non farne una questione personale.

  11. Oltre la questione specifica è chiaro a tutti, ma taciuto da chi ne trae beneficio, che il frontalierato locale (per quanto legittimo, ben inteso) crei disparità sociali che non paiono sostenibili.

    Oggi non appare più accettabile, agli occhi dei più, che sia possibile arricchirsi sfruttando una sorta di cambio monetario, perché nella pratica è ciò che avviene lavorando in Svizzera ma vivendo in Italia, causa il minor costo della vita nello Stivale.
    Da qui le spinte, legittime a mio avviso, a disincentivare questo fare, mentre sui modi potremmo discuterne a lungo.

    1. Già proprio così, come per la benzina c’è lo sconto così gli stipendi italiani vicini i confini dovrebbero esser più alti anche perché viviamo qui dunque spendiamo qui ma io pago tutto più caro perché vicino la Svizzera, ma il mio stipendio è italiano, questo non è giusto assolutamente.

      1. Però se centinaia di ticinesi riempiono i carrelli nei vostri Supermercati non è che ti preoccupa. Poi mettiamoci che chi governa da voi ha aumentato l’importo della cifra esente da IVA il quadro è completo. E da noi chiudono e licenziano. Forse in quel di Berna qualcuno si sta svegliando e contrattacca diminuendo l’importo esente da IVA Svizzera ma quando si sveglierà non lo posso dire. Da quel lato siete più furbi. Non parliamo poi dei 700 ticinesi che hanno preso il domicilio a sud di Chiasso ma lavorano in Ticino. Frontalieri al contrario !!!

    2. Se arricchirsi significa, come dice quell’altro, mantenere 3 figli con un solo stipendio, allora siete un po’ fuori dal mondo. L’Italia è l’unico paese in Europa dove gli stipendi sono fermi a 20 anni fa. Ma il problema sono i frontalieri che si arricchiscono col lavoro dipendente.
      Ma io mi chiedo come ragionate, e vedendo chi votate un po’ mi rispondo…

  12. Glie lo dite voi alla regione Lombardia che non possono creare una tassa solo per 80000 persone poiché discriminatoria, non democratica e in completa rotta con gli accordi Svizzera-Italia, gli accordi Europei e la Costituzione Italiana.
    La destra italiana si rivela ancora una volta incapace di seguire le regole e desiderosa di fare quello che gli pare e piace.

      1. Sala fa il sindaco di Milano, cosa c’entra con la regione (a maggioranza di destra) ? Nulla….

    1. Lei non pensa però che è discriminatoria anche una situazione che consente a pochi, sul totale dei lavoratori italiani, di poter godere della prossimità alla Svizzera?

      Mi risponderà forse che nessuno vieta a un lavoratore siciliano di trasferirsi qui, e che da sempre le persone emigrano dal sud al nord Italia per lavorare, ma le migrazioni “forzate”, per motivi lavorativi o di salute che siano, sono sempre indice di profondi squilibri nella società.

      1. Buongiorno, sono una frontaliera, lavoro a Mendrisio dal 1992, le assicuro che come frontaliera ho sempre versato le tasse richieste sia dallo stato elvetico (in busta paga) sia dallo stato italiano, (bollettini semestrali per pagare la tassa sanitaria, poi sospesi grazie ad un accordo italo svizzero dopo il 1994)le nostre tasse sono in chiaro, i nostri conti stipendio sono in chiaro,(per chi esegue il modello unico per una giacenza media oltre i 5000 franchi, e comunque oramai reso obbligatorio dalla stragrande maggioranza delle banche in Svizzera /ticino, UBS, RAIFFEISEN, BANCA STATO….)il nostro stipendio non raggiunge ancora il minimo salariale che lo stato svizzero impone, non godo degli stessi diritti che ci sono in Italia, vorrei ricordare a tutti quelli che pensano che ,frontalieri = miliardari…. Beh, provare per credere, Dalle alzataccie alle restrizioni con auto e mezzi di trasporto, alle limitazioni (tipo la maternità che qui è di soli 3 mesi,…. Etc… Etc.. ) siamo solo meglio retribuiti ma, sono una cottimista, ed alla mia collega in Italia viene riconosciuto il lavoro usurante, io qua me lo scordo.
        Potrei continuare ma non voglio annoiare, in fondo basterebbe informarsi un po’ meglio prima di sparare a zero.
        La verità è che qui al nord, in provincia di Varesee di Como, il Ticino per fortuna, ha dato da lavorare a generazioni di italiani, ed io per prima mi sono ritrovata a dovere scegliere se continuare a sperare e cercare oppure se fare qualche sacrificio in più ed avere almeno uno stipendio dignitoso…. Perché di questo si tratta… Le competenze caro mio vanno retribuite il giusto, sono un operaia specializzata ed il mio lavoro è pagato profumatamente dal cliente finale, adesso il cambio è a nostro vantaggio e va così, ma quando il cambio era basso nessuno si alzava a vedere quante ore lavoravamo per prendere molto meno….
        Nel caso avesse altre domande comunque le consiglio di contattare le sigle sindacali OCST ed UNIA che potranno autorevolmente chiarire eventuali altri dubbi riguardo il lavoro frontaliere, buona giornata.

        1. Legga quello che ho scritto sotto invece di lamentarsi e forse sarebbe ora che molti che transitano il confine prenda accordi con qualcuno che fa i suoi orari almeno finirà la coda con solo uno a bordo. Ma i mezzi pubblici non funzionano?

      2. Non è che possiamo condannare i cittadini che hanno il domicilio nei pressi della Svizzera e approfittano per non far fatica ad arrivare a fine mese. Da ticinese sono i benvenuti perché la “storia” che fanno i lavori che gli svizzeri non vogliono fare è finita. Lavorano nel terziario, come impiegati, contabili ecc. Trovo rivoltante che si taglino gli stipendi a chi si alza al mattino alle 05 e torna a casa alle 19.00 quando il vostro Governo ha mantenuto lazzaroni con il reddito di cittadinanza e il famoso 110 % per riattazioni e magari casette nuove. Miliardi buttati nel WC che adesso mancano per migliorare le condizioni di lavoro dei sanitari nei vari Ospedali. Chissà perché i 5 Stelle esistono ancora? Grazie ai voti dei “sudisti” da divano. Finita la pacchia e lasciate stare chi lavora onestamente. Lo dice uno svizzero DOC !!!!

        1. Parole sante , io sono frontaliera e sono fiera del mio lavoro da collaboratrice domestica , ringrazio il cielo tutti i giorni di lavorare per delle persone corrette e serie in svizzera.

    2. Una tassa solo per i frontalieri non è giusto, certo che no.
      Però ci sono frontalieri, quindi con permesso G in cantoni come ZUG,ARGOVIA, SOLETTA, ecc.dove i comuni in questione non versano all’italia nessun RISTORNO, quindi questi lavoratori italiani “frontalieri “,come la maggior parte di autisti di camion per ditte svizzere dei prima elencati cantoni, sono degli evasori totali in italia.
      In più si comportano come dei grumiri, leccando a destra e manca ,accondiscendente a lavori di merda e mal pagati. Certo dove prenderebbero 5000 franchi netti al mese.

  13. Aumentare del 20% lo stopendio di un medico, che così rinuncerà ad andare in Svizzera per guadagnare il 600% in più, credici..

  14. I frontalieri devono pagare come chi lavora in italia e paga la sanita’in Italia e come chi risiede in Svizzera che paga,non solo vantaggi

    1. I frontalieri pagano il 10.40% prelevato dalla Svizzera per quello che riguarda la parte del primo pilastro, paga il secondo pilastro e in più paga l’imposta alla fonte che per un salario di 70000 franchi corrisponde ad un’altro 11.30% che viene trattenuto dal cantone ma versato poi nelle casse dei comuni di residenza italiano, somma che va a coprire bellamente il sistema sanitario italiano.
      Il problema è la mala gestione dei soldi della sanità pubblica, vada a chiedere a Mr. Fontana i 26 milioni di euro spesi per un ospedale per ricchi con 30 posti letto.

      1. Che c’entra il primo ed il secondo pilastro: quelli sono contributi a fondi pensione che non vanno a pagare i costi della sanita’. I fondi che vanno ai comuni non coprono costi della sanità che é a carico delle regioni, non dei comuni. Di fatto i frontalieri NON CONTRIBUISCONO al sistema sanitario nazionale e pagano molto meno in imposte di un lavoratore italiano pur avendo un lordo piu alto.

      2. Buongiorno
        Scusi il disturbo, ma leggendo il suo commento dettagliato deduco che lei operi in Svizzera.
        Vorrei sapere se, abitando in un comune NON limitrofe, sia ancora così conveniente cercare occupazione oltreconfine.
        Io, 48 anni con 30 anni di esperienza, sono un elettricista -trasfetista.
        Grazie

      3. Il 10,40% sono contributi AVS,DISOCCUPAZIONE ,INVALIDITÀ, INFORTUNIO ecc.,il Secondo pilastro sono soldi versati dal lavoratore e anche dal datore che vengono versati in una assicurazione e verranno dati al lavoratore stesso. È solo su quel 11,30% definite Imposta alla Fonte dove una piccola parte verrà Ristornata al comune di residenza del lavoratore. Sempre che suddetto lavoratore lavori nei cantoni dj pertinenza, e cioè i tre cantoni confinanti con l’Italia.

    2. I frontalieri pagano le tasse che vengono riversate ai comuni di frontiera e questo permette a molti paesi di sopravvivere. A tutti i frontalieri che hanno il coniuge che lavora in Italia quest’anno le tasse sono state raddoppiate. Vadano a prendere chi non paga la sanità veramente.

    3. 80000 persone che lavorano in Svizzera,
      80000 persone che hanno stipendi più alti della media che portano i soldi in Italia creando economia, e un giro d’affari incredibile. Per 80000 persone lo stato non deve creare posti di lavoro. Lo Stato che ruba un sacco di soldi ai cittadini ne vuole ancora.
      La scusa che questi soldi vadano per infermieri e Dottori è vergognosa.

    4. Almeno da voi la sanità funziona..noi son tutti soldi rubati dallo stato e nn vanno x la sanità.. io da italiano mi son fatto una assicurazione privata da 300 euro come una vostra cassa malati . Xké mi son rotto di aspettare dai tre a sei o addirittura 12 mesi x una visita..e in più mi vogliono ancora tassare..ma fatemi il piacere..che comincino loro a pagare come si deve un operaio un dottore ecc e vedranno che nessuno scapperà più..l Italia da italiano dico che fa schifo ed è una vergogna

    5. Buon giorno,io lavoro in Svizzera da tre anni,ho un stipendio quasi da 5700franchi pagando le tasse in Svizzera arrivo a 4700.abito in Germaniae quindi Pago anche lì le tasse che sarebbero 300.00al mese la sanità più 450.00 al mese all’ ufficio dell entrate perché sono frontaliero quindi mi restano in totale 3950.00 qui si paga tutto senza lamentarsi.

  15. La regione lombatdia, invece di continuare a tassare solo gli italiani, cominciasse a far pagare il servizio sanitario anche a tutti gli extra comunitari che lo usufruiscono e sono tutti esenti!… compreso i 25 euro di tiket del pronto soccorso che non pagano pur presentandosi con una semplice febbre…
    Siamo stufi, che cominciassero a pagare tutti, non escudendo nessuno! Allora si che tornerebbe una certa decente prestazione sanitaria.

    1. Roma Ladrona, la nuova Tassa IRPEF assurda, 7/10 euro tolti dalla riqueza della Lombardia per finire nelle tasche della Roma kadrona governata dai ladri

      1. Ma che ca….::o dici non sai nemmeno un acca della costituzione italiana hai respostato il problema Roma perché sei il solito leghista del ca….o Perché non li paga di più Fontana i medici lombardi invece di portarsi i soldi nelle banche svizzere?

    2. Mi complimento con lei,condivido, sono un infermeria del Sud e non vi dico …entrano l ‘80% degli extracomunitari.
      Alcuni di loro ti minacciano ,ti promettono guerra ,tutto gli è dovuto ,ti alzano la voce ,ti avvisano ,mentre sei gentile dove compete al Medico curante non ci vogliono andare perché non vogliono neppure pagarsi i farmaci e vengono in PS per farsi fare le flebo , medicazioni, e stronzate varie, vengono ubriachi Senza nome dormono ,si fanno le flebo ,si alzano e se ne vanno.dopo aver sporcato il reparto di liquidi organici e tu invece di assistere il tuo PZ italiani per un infarto devi perdere tempo a difenderti dalle loro minacce e pulirti il reparto ,mentre non abbiamo neppure gli ausiliari ,veniamo declassati a fare tutto e tutto con lo stesso stipendio tassato .La meloni è solo una zoccola.

      1. Non ho capito la chiosa, se siamo sbeffeggiati dalle ong e dalla loro clientela non è certo la Meloni il primo responsabile. Iniziamo dal Vaticano e giù giù tutti i vari buonisti col Q degli altri

  16. Quindi in Lombardia, regione governata già dal fulgido Fontana, colui che pensò bene di mandare i malati di covid nelle case di riposo, e dal celeste Formigoni, che è da poco uscito di galera per questioni di tangenti, dicevo in Lombardia, regione che ha fatto carne di porco della sanità pubblica, hanno ben pensato, insieme al geniale governo di Roma, a una misura innovativa per salvare la sanità: tassare i propri cittadini! Ancora! Di più!
    Invece che andare a prendere chi le tasse, e sono tante, non le paga, e sono tanti, han pensato bene di andare a mungere ancora i lavoratori. Peccato che in questo caso non ne abbiano nessun diritto oltre a nessun mezzo tecnico per farlo.
    E sapete quale sarà la soluzione? Che la tassa, visto che eravate tutti contenti della sua imposizione, la pagheranno i lavoratori italiani in Italia.

        1. Già proprio così, come per la benzina c’è lo sconto così gli stipendi italiani vicini i confini dovrebbero esser più alti anche perché viviamo qui dunque spendiamo qui ma io pago tutto più caro perché vicino la Svizzera, ma il mio stipendio è italiano, questo non è giusto assolutamente.

    1. Sei un grande come diciamo a Napoli (si grand) e così che bisognerebbe rispondere sempre a questi signori maestri degli inciuci all’ italiana. Li pagassero loro di più i medici italiani ma con i loro ti soldi . Soldi che hanno portato nelle banche svizzere. Adesso non contenti vogliono incrementare la sanità privata e lasciare nella merda i poveri cristi che lavorano e fanno km per lavorare e guadagnare quello che dovrebbero guadagnare regolarmente in Italia che nemmeno il salario minimo ha voluto instaurare.

  17. Come residente in Lombardia …vi comunico di essere perfettamente in accordo con la Svizzera !!!
    l’Italia deve risolvere i suoi problemi in altro modo e non penalizzare chi si dà da fare per lavorare in trasferta.

  18. I frontaliere pagano già alla fonte, soldi che sono diretti ai comuni di frontiera, che sono tanti , per chi non lo sapesse. Mi domando perche non si attinge proprio di quei soldi ?

  19. Che la Lombardia ci faccia detrarre le spese che paghiamo al 100% che ci faccia compilare il 730 e recuperare qualcosa dai farmaci e così via,forse così darei il mio contributo

  20. Se risiedi e lavori in italia paghi un bel po di tasse per coprire anche i costi della sanità, se risiedi in svizzera e lavori in Svizzera paghi una botta di assicurazione saniraria. Perché il frontaliere deve pagare meno dei primi due?

    1. Perché sono gli unici che non possono detrarre nulla a fronte delle tasse pagate, né da una parte né dall’altra.
      La tassa sulla sanità è giusto farla pagare ai frontalieri? Allora va cambiato anche un po’ tutto il sistema fiscale.
      Infine, trovo ridicolo aspettarsi che la Svizzera fornisca tali dati senza avere giuste perplessità.

  21. La Svizzera non ha fornito i dati fiscali riguardanti i conti milionari del Governatore per cui l’inchiesta è stata archiviata. Con che faccia Regione Lombardia chiede gli stipendi guadagnati e sudati dei frontalieri? Ricordiamoci a giugno..

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