Il Circolo Legambiente Angelo Vassallo di Como sul piede di guerra in vista dell’inizio del lavori per i nuovi giardini a lago. “Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti e siamo in arresa di ricevere i documenti – evidenzia infatti Chiara Bedetti, vicepresidente del circolo comasco di Legambiente e presidente della Consulta per l’Ambiente – chiederemo anche un incontro urgente all’assessora competente (Chiara Bodero Maccabeo, Ndr) per capire nel dettaglio la situazione e per sollecitare una modifica del progetto volta a tutelare gli alberi esistenti”. Difficile immaginare che, letteralmente a pochi giorni dall’apertura del cantiere, un progetto risalente già alla giunta Lucini possa essere modificato ma la preoccupazione per le sorti degli alberi ad alto fusto destinati ad essere abbattuti sembra essere comunque tanta. Proprio per chiarire meglio l’entità di questi interventi, abbiamo sentito il progettista Gianni Artuso che, in un’intervista su ComoZero cartaceo in distribuzione oggi, ha voluto rassicurare i comaschi chiarendo come le piante da abbattere siano malate o di nessun pregio (vedi articolo in fondo).
Al momento però, alla vista delle prime ruspe per rimuovere il chiosco e il trenino, la preoccupazione è più che comprensibile.
Qui il testo completo dell’intervento di Chiara Bedetti:
I lavori per la riqualificazione dei giardini stanno per partire. La demolizione del chiosco e l’eliminazione del trenino hanno suscitato qualche malumore. Però nessuno immagina lo scempio che verrà fatto del nostro patrimonio arboreo. Tempo fa l’architetta Arianna Sinigaglia (qui i dettagli) ha lanciato una petizione per suscitare un po’ di interesse, ma sembra che degli alberi, perfettamente sani, che saranno abbattuti non interessa quasi a nessuno.
Tanto per capirci verrà eliminato il doppio filare di alberi nel viale che porta al tempio voltiano (quelli che in primavera fioriscono creando una meravigliosa nuvola rosa). Poi verranno tagliati decine di altri alberi, alcuni di grandi dimensioni, solo perché incompatibili con il progetto che vuole andare a creare dei prati. Sostituire alberi di alto fusto con un praticello è veramente una follia.
Come Circolo legambiente angelo vassallo abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti e siamo in attesa di ricevere i documenti. Chiederemo anche un incontro urgente all’assessora competente per capire nel dettaglio la situazione e per sollecitare una modifica del progetto volta a tutelare gli alberi esistenti.
Evitiamo di svegliarci una mattina e trovare gli alberi abbattuti. Al contrario dell’ormai famoso muro, che poi è stato demolito, gli alberi una volta tagliati non tornano più.
https://comozero.it/attualita/nuovi-giardini-a-lago-vi-racconto-come-saranno-castelli-salvini-ministro-una-beffa-per-i-comaschi-sighignola-paradiso-imbiancato-esce-comozero-settimanale/
6 Commenti
Non entro nel merito del progetto giardini ma chiedo solo dov’era Legambiente negli ultimi trent’anni vista la condizione dei giardini stessi giardini e di tutte la piante nella convalle, una visione pietosa.
Si sta cercando di fare qualcosa di positivo dopo decenni di stallo. Sempre polemiche e intralci, gli alberi che verranno abbattuti sono malati.
L’intervento di Legambiente alla vigilia dell’arrivo delle ruspe mi sembra “peloso”. E anche un po’ ipocrita. La questione era nota da anni, non potevano muoversi prima? E le altre associazioni, cosa fanno? E i giovani di Fridays for future?
Folle progetto. Folle!
ecco perché a Como non si fa e non si farà mai niente.
Ricordo ancora le polemiche per l’opera di Liberskid. Lasciate fare questi lavori e godetevi i nuovi giardini, o preferite le vostre splendide piscine?
Quale opera?! Quella riciclata e spacciata come pensata per Volta? Facciamo cose, ci mancherebbe, ma facciamole con dignità, sguardo al futuro e onestà. E cosa c’entrano le piscine?