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Como, il sogno della rinascita del maxi centro sportivo si avvicina: consegnata l’area per il via ai lavori

Dopo l’approvazione del 30 ottobre scorso, in consiglio comunale a Como, della delibera sulla modalità di gestione del futuro Centro Sportivo di via Longoni (Belvedere) quale “Servizio Pubblico di rilevanza economica”, muove i primi passi concreti l’iter per l’avvio dei lavori. L’amministrazione ha infatti compiuto due passi fondamentali in questo senso. Innanzitutto è stato determinato formalmente l’affidamento della concessione alla Società di scopo dell’intera operazione (presentata in tandem dalla società Sport Più con il Rugby Como), ossia la Centro Belvedere Srl, in attesa della firma di una specifica convenzione.

Poi, oltre alla nomea del Rup (il dirigente comunale Luca Noseda) e ad altri passaggi di questa natura è stata autorizzata la consegna dell’area di cui su cui verranno realizzate le opere del primo lotto (di due) dell’intero intervento, per l’allestimento e l’avvio del cantiere. La spesa di 996mila euro è coperta per 689.400 da fondi Pnrr e per due tranche da 76.600 e 230mila da fondi comunali tratti dall’avanzo di amministrazione.

Sul fronte delle opere, questo primo lotto prevede il rifacimento del manto superficiale del campo da rugby e il rifacimento del manto superficiale dell’anello della storica pista di pattinaggio.

Il secondo lotto, invece, pari 4.692.510 euro (suddiviso in due fasi di cui 650.518 per la prima fase e 4 milioni per la seconda fase) prevede la riqualificazione dell’area occupata dai campi da tennis con realizzazione di un nuovo campo da rugby (prima fase lotto 2); la realizzazione di una palestra di arrampicata al posto del campo da calcio esistente (seconda fase lotto 2); la riqualificazione e l’ampliamento degli spogliatoi esistenti (seconda fase lotto2); la sistemazione dei percorsi di distribuzione, dei parcheggi e delle aree verdi (seconda fase lotto 2).

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6 Commenti

  1. Qui si vede la pochezza di questa giunta comunale.
    Il progetto è ” bello ” ma inopportuno.
    Il sindaco era partito bene con la riqualificazione zona piscina, per intenderci, spero, ma oramai ho dei forti dubbi, che dulcis in fundum, venga alla fine realizzato.

  2. Nell’enclave di albate a trazione storicamente a sinistra , ecco il progetto che fa ricchi i gestori con i soldi pubblici. I 22K di canone annuale del gestore mi sembrano pochini, visto anche che il cuore del progetto gira intorno al ristorante (attività commerciale). Ma l’opposizione a Como esiste o latita.
    Qualcuno a dx e sx ha dato un occhio alle carte?
    Siete sicuri che sia proprio tutto in ordine?
    Intanto leggendo così a casaccio trovo:
    “di differire a successivo atto di questa Giunta l’approvazione del PEF asseverato e della convenzione presentati dall’Operatore (Proponente) SPORT PIU’ S.P.D. A R.L., P.IVA 03257040125 – C.F. 90038440120, con sede a Castellanza (VA), via Edmondo De Amicis, 5 (prot. n. 196406 del 28.010.2024, agli atti dell’ufficio), previa conclusione di tutte le attività di verifica ed espressione di una valutazione finale positiva da parte dell’operatore qualificato ‘Società Protos Check’ incaricato dal Comune”

    e ovviamente da ignorante un dubbio me lo pongo….ma dov’è il PEF asseverato di questi proponenti (perchè nelle carte non lo si trova) e come mai si da inizio ai lavori se la Società Protos Check non si è ancora pronunciata?

    ma queste sono solo due domandine banali, da ignorante cosi per smuovere l’opposizione che sembra dormiente!!!

    la tanto sbandierata trasparenza del Sindaco di Como

  3. Ok il rugby! Ma il centro super sportivo che doveva riqualificare l’area della piscina di Muggiò? Quanti giocatori di rugby ci sono in provincia e quanti nuotatori?

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