Erano i primi giorni del 2019 quando su queste pagine abbiamo pubblicato la lettera di Elena Santoro, gestrice dello storico locale cernobbiese “L’Onda”, poco dopo la chiusura forzata al termine della concessione e della relativa proroga che aveva permesso alla famiglia di usufruire della struttura per 45 anni.
La lettera, promettendo una battaglia per la reconquista del locale ed elargendo ringraziamenti, leggeva:
Sono passati 30 anni dalla costruzione di questa splendida struttura ed è terminata la concessione comunale. Dopo 45 anni di gestione della mia famiglia.
Naturalmente faremo di tutto per continuare la nostra passione, partecipando al bando con diritto di prelazione, con la speranza che i tempi non siano troppo lunghi.
Ringrazio tutte le persone che hanno vissuto L’onda come una tappa, un rifugio, un passaggio, un punto di riferimento con tanti ricordi.
Ringrazio tutti i clienti che sono diventati amici ed hanno permesso che diventasse una grande famiglia.
Poco dopo, il Sindaco di Cernobbio, Matteo Monti aveva annunciato un nuovo bando per la concessione della struttura con apertura al 15 di febbraio, in modo da poter riaprire in vista dell’arrivo della stagione turistica.
A un mese dalla fatidica data, non è ancora chiaro a che destino lo storico locale cernobbiese stia andando incontro.
Proprio nell’incertezza del momento, all’allungarsi delle giornate, sempre più terse, un gruppo di donne di Cernobbio e Como ha deciso di organizzare una raccolta firme per chiedere la riapertura del chiosco che ha fatto da sfondo a tante serate di divertimento estivo.
Nella descrizione (a tinte decise) dell’iniziativa possiamo leggere:
Raccolta firme per la riapertura dell’Onda. In vista della stagione estiva riteniamo inammissibile che una risorsa così importante per Cernobbio rimanga chiusa, facendo perdere uno storico punto di riferimento per la cittadinanza ed i turisti.
L’evento intitolato “Rivogliamo l’Onda!” è programmato per il 24 di marzo, nel pomeriggio.
Al momento, una cinquantina di persone hanno aderito alla’evento mentre circa 200 hanno dimostrato interesse.
3 Commenti
Ma basta con questo locale vecchio e trasandato ! Turisti ? Ma pensiamo a praticare prezzi all altezza di questo posto ! Cernobbio merita di più e lasciate la gestione a gente fresca in tutti i sensi
Questa burocrazia uccide tutto.
Rivogliamo l onda al più presto. La riva senza l onda non è concepibile.
Amministrazione datti una mossa
Dario
“uno storico punto di riferimento per la cittadinanza ed i turisti” … ma è solo un bar. Di che cosa blaterano ? se Cernobbio e i cernobbiesi sono così conciati da avere come punto di riferimento del turismo il bar Onda sarà bene che rivedano qualcosa …..