Como si veste a festa per celebrare il suo patrono, Sant’Abbondio, con una delle manifestazioni più attese dell’anno: la tradizionale fiera patronale, in programma da giovedì 28 a domenica 31 agosto 2025. Un evento profondamente radicato nella storia e nell’identità cittadina, che si evolve ogni anno mantenendo saldi i suoi valori di comunità, tradizione e convivialità.
“Questo è uno degli eventi più importanti per Como – dichiara con orgoglio il sindaco Alessandro Rapinese, durante la conferenza stampa di presentazione – Dopo anni di difficoltà e di concomitanze sfortunate, la fiera è tornata al centro della vita cittadina. Non è una festa costruita a tavolino: è un appuntamento autentico, che rappresenta l’anima popolare di Como. Ogni anno miglioriamo e questa edizione segna un altro passo avanti”.
Piatti e prodotti tipici per tutti i gusti
La fiera si svolgerà come sempre nell’area di Sant’Abbondio, in via Regina Teodolinda, dove sarà allestita la zona ristorazione. Il menù, curato dall’Associazione Pescatori Alpha con la collaborazione dell’Asd Pesi Massimi Como e dell’Associazione Nazionale Alpini, proporrà piatti della tradizione lariana: rustisciada, polenta, trippa, carpione, fritto di lago, missoltini e arborelle.
“Ci mettiamo cuore e volontà – ha spiegato Luca Arcobello, presidente dell’Associazione Pescatori Alpha – Lavoriamo tutto l’anno per essere pronti. Dopo l’edizione scorsa eravamo stremati, ma nel giro di tre giorni ci siamo rimessi al lavoro per migliorare ancora. Abbiamo cercato di contenere i prezzi e contiamo sul prezioso supporto dei volontari. L’anno scorso abbiamo servito più di 5 mila pasti e quest’anno ci aspettiamo ancora più presenze. Saranno anche presenti un’azienda agricola con proposte di street food e birrifici con birre artigianali. Confermata anche la formula take-away come l’anno scorso”.
Non sono mancate alcune riflessioni sulle critiche ricevute nell’edizione passata, in particolare riguardo alle code per accedere alla ristorazione. Rapinese risponde con tono deciso: “Se qualcuno si lamenta delle code, gli consiglio di andare a mangiare in un fast food. La Fiera di Sant’Abbondio non è un ristorante e non vuole esserlo. È un evento popolare, gestito da volontari, pescatori, alpini e associazioni locali, che cucinano con passione per la comunità. È un’occasione per stare insieme, per riscoprire i sapori del nostro territorio e vivere un’esperienza autentica. Se per qualcuno questo non è abbastanza, ci sono tante altre opzioni in città. Ma chi sceglie di venire qui, sceglie la condivisione, la semplicità e il legame con la tradizione”.
Musica, film, danze e tanto altro ancora
Accanto al cibo, un fitto programma culturale e di intrattenimento animerà le serate tra cui il concerto della Musica di San Bartolomeo nelle Vigne, la proiezione del film In viaggio con Jaqueline, che racconta la storia di un contadino algerino e della sua mucca, l’esibizione del Coro Ad Artem,
Musici e sbandieratori del Palio del Baradello saranno presenti sin dalla mattina di sabato 30 agosto nell’area in via Regina Teodolinda, dove sarà allestito un campo medievale, con gli Arcieri del Drago Alato che daranno dimostrazioni di tiro con l’arco, le Dame del Lago che si esibiranno in danze medievali e gli atleti dell’A.G. Comense che si esibiranno in una gara di scherma storica. Gran finale con la fiera zootecnica e concerto dell’Orchestra di fisarmoniche.
Il programma in dettaglio è disponibile sul sito di Oggi a Como.
“Dentro questa festa c’è tutto: tradizione, socialità, cultura, cibo, divertimento“
“Quest’anno abbiamo rafforzato l’attrattività dell’evento, coinvolgendo sempre più realtà del territorio – spiega l’assessore alla Cultura Enrico Colombo – Domenica mattina avremo una fiera viva, con animali, mercati contadini, attività per bambini. È un momento di convivialità e riscoperta dei valori della nostra comunità. Dentro questa festa c’è tutto: tradizione, socialità, cultura, cibo, divertimento“.
Particolare attenzione è rivolta ai più piccoli, con un’area ludica dotata di il salto-trampolino e lo scivolo gonfiabile, poste all’ingresso della fiera. Inoltre, novità di questa edizione, I giochi di una volta, un percorso, gratuito, composto da circa 70 giochi di un tempo, quelli con cui si divertivano i nostri nonni, per insegnare ai più piccoli com’è facile divertirsi con semplicità, preservando le antiche tradizioni e rispettando l’ambiente.
Importante anche il lato culturale: presso la Chiesa dei Ss. Cosma e Damiano sarà allestita la mostra “Segni di Archeologia interiore. Golasecca Contemporanea” dell’artista Marta Di Donna, realizzata dal Museo Civico di Erba con la Società Archeologica Comense. L’esposizione, attraverso opere su rame e carta, rilegge in chiave contemporanea la civiltà di Golasecca.
“È una mostra diversa da quelle dell’anno scorso – racconta Clelia Orsenigo curatrice del Museo Civico di Erba – L’artista ha rielaborato con sensibilità moderna gli oggetti e i simboli della cultura golasecchiana, creando un impatto visivo di grande forza”.
“È la festa della città, per la città”
Insomma, ce n’è per tutti i gusti, cibo, musica, cultura ma anche educazione sugli animali. Domenica 31 agosto ci sarà infatti una fiera zootecnica lungo viale Cattaneo, con cavalli, alpaca, asinelli, caprette tibetane e conigli nani grazie alla partecipazione di Asinami, esperti in pet-therapy. I bambini potranno anche provare il battesimo della sella. Poi ecco una delle novità: poco distante, in uno stand dell’Enpa, volontari forniranno informazioni sul Parco canile della Valbasca e proporranno attività a tema per i bambini.
“Per noi è una grande occasione – afferma Marco Marelli, presidente di Enpa – È la prima volta che veniamo invitati dal Comune. Saremo presenti con i nostri animali e con uno stand informativo, pronti a dare consigli, informazioni e supporto a chi ne ha bisogno. È un servizio alla cittadinanza, ed è bello poterlo fare in un contesto così aperto”.
Sempre lungo le mura, tante e variegate proposte a km 0 con il mercato di “Campagna Amica” dei produttori di Coldiretti e le suggestioni dell’epoca medievale riproposte nell’accampamento con tende e velari del Palio del Baradello: l’imperatore Federico Barbarossa e l’imperatrice saranno a disposizione per l’investitura a Cavaliere e a Dama per chi lo desiderasse, e Messer Raniero terrà una “lectio magistralis” sulla vita nel Medioevo e tanto altro.
Infine, anche la cultura avrà la sua parte: in occasione della solennità del patrono, domenica 31 agosto, la Pinacoteca Civica e il Tempio Voltiano saranno aperti gratuitamente. In Pinacoteca sarà possibile visitare la mostra Il mondo intimo di Ugo Bernasconi, dedicata all’artista comasco grazie a una recente donazione da parte degli eredi.
“È la festa della città, per la città – conclude Rapinese – Noi ci crediamo e ci lavoriamo tutto l’anno. Vi aspettiamo”.