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Scuole chiuse, Turba sta con Fontana: “In 7 giorni 5.136 alunni in isolamento, dobbiamo tutelare il sistema sanitario”

A supporto della decisione del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, di chiudere le scuole superiori da lunedì prossimo a favore delle lezioni online, arriva la voce del sottosegretario comasco Fabrizio Turba (Lega).

“Secondo i dati dell’ATS Insubria nella settimana tra l’11 e il 18 ottobre gli alunni dell’area di competenza dell’ente regionale (Como e Varese) che hanno dovuto svolgere il periodo di quarantena sono stati 5.136 – spiega Turba – A fronte di questi numeri, sempre crescenti, Regione Lombardia si è assunta la responsabilità di chiedere un ulteriore sforzo agli studenti delle scuole superiori e alle loro famiglie”.

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“In un momento così difficile – ha aggiunto il sottosegretario comasco in Regione – bisogna avere la lucidità di analizzare scrupolosamente i numeri così da prendere le decisioni più appropriate. Ogni nuovo positivo crea un carico di lavoro per la sanità lombarda molto importante, dai tamponi da effettuare e analizzare fino alle eventuali cure da somministrare. C’è ormai la necessità di ridurre il sovraccarico dei servizi sanitari e questo si può fare solamente con piccoli grandi sacrifici da parte dei lombardi; salvaguardare gli studenti, e di conseguenza i loro genitori e nonni, significa anche non intasare laboratori, medici di famiglia, pronto soccorsi e ospedali, e garantire assistenza sanitaria a tutti. Dobbiamo inoltre ridurre i tempi di attesa per effettuare e analizzare i tamponi, problematica che si ripercuote sui lavoratori costretti a casa in attesa dei risultati”.

“Siamo assolutamente coscienti – ha detto ancora il sottosegretario – dell’importanza per i nostri giovani della socializzazione, e di quanto abbiano già ‘pagato’ in termini di didattica e aggregazione ma non abbiamo più tempo, dobbiamo agire subito. Abbiamo l’obbligo morale di garantire ai nostri studenti di proseguire i loro studi e di farlo con qualità e, allo stesso tempo, dobbiamo tutelare il sistema sanitario, fondamentale non solo per la cura e la gestione dell’emergenza Covid; per conciliare questi due diritti fondamentali è necessario l’aiuto di tutti” ha concluso l’esponente regionale.

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