Sta suscitando un vespaio (soprattutto social, nel silenzio invece di soci pubblici e istituzioni) la scelta di Asf Autolinee, l’azienda di trasporto comasca, di ridurre drastricamente le corse dei mezzi in concomitanza con la sostanziale chiusura delle scuole superiori da parte di Regione Lombardia e l’avvio delle lezioni online.
Va ricordato che il capitale sociale della società è detenuto al 51% da S.P.T. Holding S.p.A. mentre il 49% è della Omnibus Partecipazioni. L’azionariato di SPT Holding spa è costituito da Comune e Provincia di Como, Provincia di Lecco e CPT. Gli azionisti di Omnibus Partecipazioni sono Arriva Italia ed il Gruppo Ferrovie Nord.
Tornando ai tagli, pur avendo in senso assoluto una logica (almeno in tempi non di pandemia) visto che i ragazzi da trasportare da lunedì scorso sono migliaia in meno, diventano certamente più opinabili nel momento in cui la didattica a distanza ha sgravato i bus dalle folle negli orari di punta e potrebbero proporsi, con orario pieno, come alternativa reale e in piena sicurezza all’auto privata. Sebbene, naturalmente, a costi alti per l’azienda visto il minor pubblico e i minori introiti.
Tra chi ha espresso forti perplessità, l’ex presidente di Legambiente Chiara Bedetti (“Chiudono le scuole superiori per non affollare i mezzi pubblici e il servizio di trasporto riduce le corse. In pratica il contrario di quello che dovrebbe succedere, cioè lascio aperte le scuole e faccio in modo di aumentare i mezzi pubblici”), ma anche diversi altri cittadini.
Ad ogni modo, gli avvisi che stanno facendo discutere sono due nello specifico. Il primo è quello dove Asf comunica che “con decorrenza da martedì 27 ottobre 2020 e fino a diverso avviso, le linee urbane di Como 1, 6 e 11 circoleranno secondo l’orario delle vacanze scolastiche”.
Ma non solo, il secondo porta una motivazione ancora più dettagliata: “Si comunica che da lunedì 26 ottobre 2020 e fino a diverso avviso le seguenti corse non saranno effettuate, in quanto strettamente connesse all’attività scolastica, che sarà ridotta secondo quanto disposto dall’Ordinanza Regione Lombardia n. 623 del 21 ottobre 2020”.
Le corse sono le seguenti, nello specifico:
Linea C10:
n. 100178 delle 7.25 da Menaggio per S.Siro
n. 100051 delle 7.38 da S.Siro per Menaggio
Linea C12
N. 120114 delle 8.30 da Menaggio per Porlezza
N. 120115 delle 8.55 da Porlezza per Menaggio
Linea C19
N. 190902 delle 7.00 da Dongo per Morbegno
N. 190901 delle 7.50 da Morbegno per Dongo
N. 190904 delle 12.30 da Dongo per Morbegno
N. 190903 delle 13.15 da Morbegno per Dongo
5 Commenti
Io sono rimasto a piedi ieri mattina, senza alcun avviso. Ma esistono solo gli studenti? e poi proprio in questo periodo!!!
Ricapitolando I bar sono luoghi da chiudere perché affollati ma i bus no.
Siamo proprio messi male.
Siamo nelle mani di incapaci totali.
Allucinante
Possono aumentare o possono diminuire i passeggeri ma lo scopo della casa è assicurarti il tuo assembramento quotidiano. Asf Autolinee e TreNord esistono per questo, o no?
Ma qualcuno aveva ancora dubbi sulla gestione incompetente dei trasporti locali???
Non serviva comunque il covid…..
Salve vorrei sapere allora a che ora passano i pulman se e quello estivo che passa 1 ogni ora come alla domenica il numero 11 ?grazie