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Si definisce “il Mago Rapinese”, attacca la gente “che non capisce”, offende il Pd, irride una telespettatrice: parcheggi, solito show tv del sindaco

Consueto show tv incontenibile e a tratti decisamente nervoso del sindaco Alessandro Rapinese, venerdì sera, a Etv nonostante un’eroica Anna Campaniello alla conduzione. Nemmeno il tempo di affrontare la questione dei rincari sui parcheggi, aumenti appena varati e criticati trasversalmente dai partiti di opposizione (Fratelli d’Italia, Lega, Pd, Svolta Civica), che il primo cittadino s’è accanito come sempre soltanto sul Pd e ignorando il fatto che nel precedente mandato ha governato il centrodestra. “Non mi stupisce che chi ha consentito questo scempio non capisca questa rivoluzione – ha detto – altrimenti l’avrebbe fatta. Prendiamo il Pd che sta starnazzando: parcheggiare 24 giorni di fila in viale Geno, fino a oggi, costava come un giorno all’Arena del Teatro Sociale dove lavora Barbara Minghetti. Impossibile che il Pd non se ne sia accorto. E per loro andava bene. Addirittura una persona si vantava di aver lasciato la macchina per un mese intero, pagando 3 euro al giorno con l’app per un totale di 90 euro. Un mese intero”.

A una telespettatrice, Paola, che chiedeva con tono tutt’altro che divertito se “ritenesse normale un aumento del 67% delle tariffe, visto che io non guadagno il 67% in più”, il sindaco ha detto che “dipende da com’erano prima le tariffe e forse pagava troppo poco prima”. Poi alla domanda su “come si muove”, vivendo il primo cittadino in centro storico, la signora si è sentita rispondere da Rapinese con tono beffardo che “io volo, volo, io sono Superman e volo”, affermazione chiaramente poco gradita dalla telespettatrice e con la stessa conduttrice che ha invitato il sindaco ha rispondere “seriamente”.

“Allontaniamo i residenti dal centro? Non è vero, ma dove? La gente parla senza sapere – ha proseguito il sindaco – Non studia, ma basta guardare la delibera all’Albo. Io ho vissuto 20 e rotti anni in centro, di cui 12 senza posto auto. Quando dicono che ho tolto i posti auto a gente in via Juvara e in via Albertolli non sa cosa sta dicendo, perché con il pass per la Zona 2 andavi in via Albertolli, andavi in via Juvara, andavi in piazza Perretta e non trovavi posto. Allora uscivi, iniziava la transumanza, andavi in via Volta, andavi in piazza Roma e così via. Adesso è uno spettacolo: chi entra in centro per cercare parcheggio o trova in piazzale Maggiolini i 24 posti sulla destra, oppure, nella stessa direzione, va in piazza Roma o in via Bianchi Giovini e o trova lì oppure basta, finito. Tutto il resto è nell’autosilo di via Auguadri”.

E ancora: “In centro prendo il 90% dei voti, lo conosco palazzo per palazzo. Ho spostato 45 posti auto da due vie. Il mago Rapinese ha tolto 45 posti e li ha fatti diventare 162 in via Auguadri dove i residenti ora parcheggiano di sicuro. Mentre quei geni (riferendosi sempre all’opposizione, ndr) tagliavano parcheggi e basta”.

Rispetto ai rincari per i lavoratori non residenti che arrivano in città, Rapinese ha sottolineato che “abbiamo due ferrovie e dal Valmulini al centro ci vogliono due minuti in bus. A Como si era tutti abituati a parcheggiare vista lago e poi andare a lavorare. Per i lavoratori c’è l’abbonamento a 5 euro al giorno, se proprio un lavoratore vuole venire in centro. A me sembra che i lavoratori pretendano il centro storico. Non vuoi pagare 5 euro al giorno? Ci sono 1.102 posti a meno di un euro al giorno e regaliamo anche il bus (riferimento alla soluzione del Valmulini)”.

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15 Commenti

  1. Se il Sindaco avesse davvero voluto magheggiare, se avesse davvero voluto fare la “rivoluzione”, non avrebbe partorito il topolino: avrebbe vietato a divinis l’ingresso e la sosta nella città murata di QUALSIASI mezzo a motore; in città murata solo pedoni e biciclette standard (cioè non elettriche). Ivi compresi i residenti, ivi compresi i furgoni. Questa è la rivoluzione: il resto è solo fuffa, per usare una parola cara al Sindaco.
    Quando all’arroganza e all’ironia che fa ridere solo lui, niente di nuovo; del resto sono armi che nell’Italia attuale pagano, eccome, in politica.

  2. Boh, nella mia zona a Milano si pagano 2 euro all’ora non è periferia ma nemmeno area C, li paghi 7,5 euro solo per poter entrare…

  3. A Genova gia’dieci anni fa le colonnine per il pagamento del ticket prevedevano la possibilita’ di pagare la differenza in caso di scadenza non prevista e la multa era di un euro, si inseriva il biglietto lasciato sul cruscotto e via, qui come innovazione inserimento della targa…………………

  4. Ma guardalo, è anche tutto tronfio di aver aumentato le tariffe! Siam scemi noi a non dargli più soldi, hai capito?! E lo stuolo di inqualificabili che lo osanna a dire si si dobbiamo pagare ancora! Di più di piùùù!

  5. Permettete una autentica provocazione: aprire l’area di San Martino quale enorme zona di parcheggio libero gratis per chi viene in città, e poi che mettano le tariffe che meglio credano.

  6. Ricordatevi di queste offese e irrisioni che il Rapinese lancia a mani larghe e a ghigno da iena.
    Ricordatele quando sarà lui ( e succederà) a frignare e si lamenterà in quanto verrà lui.

  7. Io trovo che non sia la differenziazione tariffaria a destare scandalo ma l’assurdità di proporla senza alternative preliminari e coerenti in tema di viabilità, trasporto pubblico, pedonalità, ciclabilità, etc. Mi pare di ricordare che in campagna elettorale fosse proprio questa l’obiezione o suggerimento che le categorie rappresentarono alla sfidante di Rapinese. Obiezione “cavalcata” da Rapinese allora ma oggi maldestramente smentita. Così come le altre promesse.

  8. Io penso che il Sindaco faccia bene semmai è chi per anni non ha fatto nulla di ordinario e di straordinario per mantenere la Città in buono stato. Certi attacchi ormai suonano solo pretestuosi e fuori luogo soprattutto se sostenuti da chi ha già governato la Città.

  9. Anche dopo l’intervento di Rapinese Sindaco a ETV non si comprende lo scopo di questa “rivoluzione”. Se l’obiettivo è disincentivare gli automobilisti a raggiungere il centro città in auto utilizzando i parcheggi di prima cerchia (Val Mulini, Castelnuovo) e i mezzi pubblici, non si comprende l’ossessione per la costruzione di nuovi parcheggi giganteschi (vedi Ticosa) in prossimità del centro. Se, al contrario, l’obiettivo è massimizzare gli incassi della sosta, non si comprende per quale motivo rischiare di lasciare i nuovi giganteschi parcheggi mezzi vuoti per la selezione che farà l’aumento delle tariffe. Se, ancora, l’obiettivo è favorire i residenti del centro storico, non si comprende per quale motivo si è scelto di allontanare i parcheggi per i residenti da molte abitazioni. È una “rivoluzione” che sicuramente piace ai gestori che hanno aiutato a partorirla ma lontana dalle esigenze della cittadinanza. Il considerevole numero di lagne, sia politiche sia di comuni cittadini, ne è la dimostrazione. Infatti, il marcato e, a dire il vero, l’ingiustificato nervosismo di Rapinese Sindaco in trasmissione è la prova della sua assoluta mancanza di strategie in tema di viabilità e vivibilità della città e, soprattutto, dell’inconsistenza delle sue argomentazioni.

  10. come residente e fruitore di un posto giallo in zona 2 trovo le argomentazioni del sindaco coerenti con la volontà di ridurre il traffico in centro storico, ma dovrebbe garantire conseguentemente che i posti liberati dai residenti non siano poi occupati da veicoli commerciali, stranieri o dalle auto con pass per disabili. Inoltre che in via Auguadri gli stalli siano specificatamente riservati alle categorie indicate con evidente segnalazione per garantirne un accesso reale senza che altri li occupino. A compensazione del disagio dovuto alla distanza (nel mio caso poco meno di un chilometro) che non si aumentino le attuali tariffe.

  11. I soci della como nuoto cosa ne pensano degli aumenti in viale geno? Potranno ancora stare tutto il giorno in panciolle posteggiando fuori dalla struttura a questo prezzo? Chiedo per un amico.

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