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Si pompa acqua dal lago per causare una frana controllata e poi riaprire la strada dei frontalieri

Si lavora per arrivare quanto prima alla riapertura della strada cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, attualmente chiusa per una frana. Evento che ha portato a istituire un servizio navetta via lago per i frontalieri.

Gli addetti sono infatti all’opera e per ottenere l’obiettivo si sta cercando  di provocare artificialmente il distaccamento dei 3mila metri cubi di materiale che minacciano il fondovalle.

Lavori ripresi stamattina che puntano a provocare “un dilavamento controllato, grazie all’apporto di acqua dal lago tramite delle pompe verso la zona di pericolo”, come ha detto a Ticinonews Andrea Bosisio, Capo del Centro di manutenzione di Mendrisio. Obiettivo: riaprire la strada settimana prossima.

Si punta così a ottenere una caduta del materiale già nelle prossime ore, al più tardi nei prossimi due giorni. “Una volta che ciò accade, liberare la strada dal materiale è facile, perché è possibile spostare fino a mille metri cubi di materiale al giorno, quindi ne servirebbero al massimo tre”, spiegano i tecnici.

Sulla cantonale a inizio febbraio era caduto un sasso e, nei giorni seguenti, i tecnici cantonali hanno notato dei sassi che continuavano a cadere verso valle e così è stato fatto un sopralluogo per capire l’origine del problema. Ora per evitare ulteriori rischi si è proceduto con l’intervento in corso.

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