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Ambiente, Attualità

Allarme siccità e livello del lago in discesa, Del Pero (Wwf): “La Regione va commissariata”

Allarme siccità, livello del lago in discesa e danni alle colture. Il gran caldo di questi giorni significa tutto questo. Ecco allora che la Regione ha annunciato l’intenzione di voler chiedere lo “stato di emergenza”. Questa la situazione attuale riassunta in pochissime parole. Ma c’è chi non ci sta e ribatte. “Questo disastro ambientale è noto da tempo, siamo già oltre l’emergenza. Vanno gestite meglio le risorse. La Regione andrebbe subito commissariata”. A parlare è Gianni Del Pero, presidente del WWf Lombardia. Da tempo Del pero evidenza i problemi legati alla siccità e le responsabilità per i danni conseguenti. Una situazione che sta creando problemi al lago di Como – oggi a 4,1 centimetri dallo zero con la tendenza in discesa e il riempimento al 26,5% – e non solo, con i livelli in calo e tutto quello che ne consegue. E proprio a Como Zero lo scorso 16 aprile (qui la cronaca) Gianni del Pero indicava chiaramente le responsabilità che vengono nuovamente ribadite alla luce della realtà che si sta vivendo in queste ultime ore soffocati dalla canicola.

“Regione Lombardia faccia applicare il Patto per L’acqua sottoscritto nel 2009 da tutti i soggetti coinvolti nella Gestione e negli Utilizzi delle Risorse Idriche ed eserciti i suoi poteri di vigilanza sulle concessioni che devono operare in regime di sussidiarietà senza attendere l’intervento del Commissario Straordinario di Protezione Civile che già dal 2003 obbligò i gestori degli Invasi Idroelettrici, e i Grandi Laghi di conseguenza, a rilasciare le Acque stoccate viste le esigenze immediate delle diverse categorie in sofferenza a valle. Oggi 16 giugno (l’ultimo comunicato risale alla giornata di ieri) l’Adda può contare su 250 milioni di etri cubi d’acqua che devono essere rilasciati il prima possibile per dissetare la pianura, riattivare le produzioni termoelettriche (incredibile dimenticanza in periodo anche di crisi energetica) e non mettere a rischio la produzione Agricola nel periodo più critico del ciclo di irrigazione!”. Invasi se non pieni comunque con ampie riserve  anche in Valtellina.

“Le risorse idriche ci sono. Meno, ma ci sono. Andrebbero utilizzate meglio, gestite con più criterio. La siccità infatti aumenta la domanda di acqua”, spiega Del Pero. I produttori idroelettrici della Lombardia hanno intanto deciso di aumentare parzialmente i rilasci a supporto dell’agricoltura. Ma la realtà si fa sempre più complicata e la calura di questi ultimi giorni non fa ben sperare.

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