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Attualità, Politica

Sindaco 2022, Patelli apre a Minghetti. Poi i graffi: “Cosa pretende Civitas? Pd, la corrente Braga è ambigua. Più rispetto per una candidata”

I Verdi rompono gli indugi e domandano chiarezza.

Prima di Natale, dopo essersi sentite nelle ore passate al telefono, Elisabaetta Patelli, presidente onorario di Europa Verde Lombardia incontrerà e presenterà a Barbara Minghetti, possibile candidata sindaco del centrosinistra, un documento programmatico che costituirà le fondamenta in vista di una possible alleanza.

“Barbara, che voglio ricordare rimane sempre una candidata civica, si è dimostrata aperta a ragionare e dialogare. Per noi questo è un buon segnale e stiamo ragionando insieme. Entro massimo un paio di settimane le sottoporremo alcuni punti per noi imprescindibili”.

Le parole di Elisabetta Patelli confermano dunque un interesse reciproco a ritrovarsi insieme nelle imminenti Cernezziadi del 2022. Ma questa marcia, che solo il tempo potrà dire se sarà vittoriosa, pare anche essere pronta a partire con alcuni fardelli ingombranti addosso.

“Ciò che spiace e mi preoccupa è che vedo nitidamente come non ci sia chiarezza, anzi tutto il contrario, nella presunta coalizione – aggiunge la Patelli – Non comprendo perché alcune di queste eventuali componenti siano così di traverso”, spiega Elisabetta Patelli che non nasconde certamente la mano dopo aver lanciato la sassata qui le puntate precedenti .

“Mi riferisco innanzitutto a Civitas che ancora non ha espresso chiaramente cosa vuole o meglio cosa pretende. Non si capisce, ad esempio, se il nome di Adria Bartolich come loro eventuale candidata sia vero, abbia fondamenta e se sia ancora valido come sembrava nei giorni scorsi. Non si capisce a cosa stia mirando Civitas. (Magatti ha sempre sottolineato come l’ex deputata in origine sia stata scelta dai Dem, Ndr). E questo non può che creare incomprensioni ancor prima di mettersi in viaggio”.

Dunque il primo sassolino è stato tolto. Ma non solo verso la civica dell’ex assessore Bruno Magatti si indirizzano gli strali di Patelli. “Mi sembra anche di avvertire molta ambiguità e dunque anche in questo caso poca chiarezza su questa operazione che ha sicuramente dei lati positivi, viste le qualità della persona, da parte di una porzione del Pd. Mi riferisco a quella che fa riferimento alla deputata comasca Chiara Braga. E invece di simile confusione, la candidata, assolutamente estranea a tutto, meriterebbe più rispetto e tranquillità”, conclude Elisabetta Patelli che certamente non le manda a dire.

Adesso però bisognerà capire se questa fermezza e questa decisa richiesta di compiere tutti i passaggi ufficiali per arrivare a un ipotetico accordo, si trasformeranno in un’arma vincente o in un pericoloso boomerang per i Verdi.

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5 Commenti

  1. ? e che cosa dovrà ancora accadere (se poi accadere potrà) perché si realizzi la “grosse koalition” tra Dem e Civitas?

  2. Interessante l’apertura dei Verdi alla candidatura di Barbara Minghetti. Sarebbe bello che fossero della partita per la garanzia che la loro presenza darà sui temi che faranno la differenza nel programma elettorale dei diversi schieramenti: sostenibilità ambientale, viabilità e urbanistica. Sono temi fondamentali anche per la futura vocazione socioeconomica della città. Ed è questo su cui la seconda considerazione di Patelli diventa il vero quesito della coalizione di centrosinistra. Qual è la “Como del futuro” per Civitas e per quella parte del PD che vede con sospetto il candidato Minghetti? La risposta è semplice. Se si pensa che la “sinistra DOP” propone la stessa ricetta da trent’anni, si ha la certezza che nelle loro menti esiste una “Como del passato” che sarebbe andata bene trent’anni fa ma non certo ora e meno che meno fra trent’anni. Le perplessità di Elisabetta Patelli sono più che legittime. Non c’è che dire.

  3. Patelli è l’unica a non avere ancora capito che Civitas sostiene e con fermezza la candidatura di Adria Bartolich

    1. Civitas con fermezza? Mi sembra navighino abbastanza al buio.

      Un giorno propongono loro i nomi al PD, un giorno è la Bartolich, un altro ancora Bartolich è diventata del PD.

      Dire che si capisce cosa vogliono è un eufemismo.

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