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Snippi98, il comasco fenomeno di Twich: “Era un gioco tra amici, ora un lavoro. Non solo gaming ma anche coscienza sociale”

La disoccupazione è un flagello che in Italia colpisce soprattutto i giovani.

Nonostante lunghi e faticosi anni di studio tra università e master, non è facile che un ragazzo riesca a trovare un impiego stabile. Le motivazioni che si possono elencare sono infinite, dalla crisi economica alla politica, purtroppo tra queste nell’ultimo anno si è aggiunta anche la pandemia, che ha ulteriormente aggravato la questione.

Non tutti però hanno subito questo grosso danno economico negli scorsi mesi, anzi addirittura qualcuno ha visto la propria attività crescere soprattutto online, ovviamente complici non solo talento e bravura ma anche lockdown e Zone Rosse che hanno aumentato a dismisura gli utenti dei servizi online.

Tra i talenti in rapida ascesa nel web c’è Luca Scalini, 22, anni comasco, che lavora come streamer sulla piattaforma Twitch, conosciuto meglio con il nickname di “Snippi98”, che ha dalla sua quasi 12 mila followers.

Spieghiamoci, la “piattaforma viola” è un sito su cui qualsiasi persona, armata di webcam e microfono, va in diretta mentre prova un videogioco, guarda una serie TV o più semplicemente parla di temi di attualità con i propri spettatori, che possono interagire in tempo reale.

“Tutto è iniziato per scherzo tra amici – racconta – ci divertivamo a giocare ai videogames e con il passare del tempo ho notato che il mio numero di followers aumentava, ho iniziato così a ricevere dei piccoli compensi. Twitch al momento non è il mio unico lavoro, ma mi permette comunque un guadagno extra non da poco, soprattutto durante i mesi di lockdown dove le persone essendo a casa, utilizzavano di più la piattaforma”.

Inoltre i giovani non sembrano essere gli unici ad essere interessati a questa nuova community che continua a crescere di giorno in giorno, infatti molte imprese stanno investendo su questa piattaforma: “Sono stato contattato più volte da molte aziende per sponsorizzare i loro prodotti – evidenzia – sia nel campo dei videogiochi che della moda; i grandi streamer però spesso vengono contattati anche da grandi case automobilistiche o da squadre di calcio”.

Twitch sta diventando come una piccola televisione, in cui al posto di cambiare canale, si sceglie l’argomento che si vuole seguire: “Soprattutto i giovani preferiscono il mondo del web rispetto a quello televisivo – spiega Luca – semplicemente perché, oltre la libertà di scelta tra migliaia di contenuti, c’è la possibilità di interagire con chi sta parlando o sta giocando, creando così un legame molto più umano rispetto ad un film o un notiziario dove lo spettatore ascolta semplicemente”.

IL CANALE TWICH DI SNIPPI98

Il mondo dello streaming può diventare una via di evasione per molti, anche dai problemi della quotidianità: “Cerco sempre di creare un contatto con i miei spettatori, ci sentiamo spesso sui social; spesso creò anche dei grandi gruppi chat, per poterli anche far conoscere tra di loro. A volte alcuni si rifugiano un po’ nel mondo del web, cerco così di farli rientrare un po’ a contatto con il mondo reale”.

Negli ultimi tempi Twitch sta cercando si svolgere, per quanto possibile, un ruolo educativo e sociale, di cui anche Luca ha cercato di fare la sua parte: “Io, come altri streamer, cerchiamo di sensibilizzare il nostro pubblico a temi di attualità, che vanno dal razzismo al bullismo. Cerchiamo così di alzare un po’ il livello dei contenuti, che spesso si limita solo ai videogiochi”.

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Un commento

  1. Il problema in tutto questo è che l’informazione e l’educazione dovrebbero arrivare da fonti serie e garantite, senza nulla togliere a gamers-sociologi ventiduenni, che certamente come gamers saranno i migliori!

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