Palazzo Cernezzi finanzia lo sport. Le associazioni e le società sportive dilettantistiche della città hanno infatti tempo fino all’11 dicembre per richiedere i contributi messi a disposizione. Si tratta di 185mila euro che saranno distribuiti in base alla valutazione di una commissione tecnica incaricata. Solitamente il contributo annuale standard è di 90mila euro. “Abbiamo previsto una cifra quasi raddoppiata rispetto a quella normale – dice l’assessore allo Sport Paolo Annoni – Anche se lievemente meno rispetto al 2020. Si tratta di un capitolo di spesa previsto per l’anno corrente quindi vanno spesi entro dicembre. Il Comune infatti assumerà l’impegno di spesa entro l’anno e li darà effettivamente entro febbraio”.
Un chiaro invito alle società a farsi avanti, anche perché poi nel 2022 ci sarà un altro bando. Il contributo massimo per le società è di 8mila euro. ”Si tratta di un piccolo aiuto alle società del territorio che in questi mesi hanno dovuto fare i conti con molte difficoltà”, spiega l’assessore Annoni.
Obiettivo è ovviamente quello di sostenere le iniziative senza scopo di lucro. I contributi infatti potranno essere concessi per attività organizzate nell’ambito della scuola e del lavoro a favore di portatori di handicap, per l’avviamento allo sport dei giovani, per il coinvolgimento in attività sportive e ricreative, per realizzare manifestazioni sportive di rilevanza anche per il settore turistico e capaci di coinvolgere una pluralità di categorie. Questi i requisiti: affiliazione al Coni – iscrizione al registro nazionale delle associazioni sportive – svolgimento di regolare attività agonistica/promozionale – sede della società nel Comune di Como da almeno 2 anni (2019) – essere in regola con i pagamenti dovuti a qualsiasi titolo nei confronti dell’Amministrazione Comunale
2 Commenti
Sì, ok; ma questo è un plagio vero e proprio.
È uguale uguale a quei film di Muccino dove lui – “marito per caso” ma sempre innamorato della prima vita tutta gin tonic e signorine – scappa di fronte all’inaspettata paternità e la settimana prima del primo giorno di scuola del povero orfanello, ritorna a casa.
Tra questa delle società sportive (che non hanno le palestre, ma forse avranno 8mila euro per Natale), la settimana dell’infanzia della Bonduri (e il resto dell’anno i ragazzi sappiamo tutti come stanno) e la Corengia – non siamo parenti – che con Emergenza Freddo apre i dormitori in Borgovico e Napoleona (ma l’anno scorso buttava coperte in diretta nazionale), cosa dobbiamo aspettarci domani? La Locatelli coi dreadlocks che suona i bonghi al Tempio insieme alla Negretti mezza tatuata sommerse da una montagna di bottiglie vuote di Moretti?
Consiglio (non richiesto) a chi sta “dall’altra parte”e a tutti i cittadini “liberi”: cominciare ad appuntarsi su un bel quadernetto le iniziative-civetta che questa giunta sta mettendo insieme nelle ultime settimane per ricostruirsi una verginità e lasciare un buon ricordo nel cuore dei comaschi in vista delle elezioni di domani, non sarebbe male.
#unrettilepuòcambiarpellemanoncambiailcuore (quando Manuel Agnelli era ancora Manuel Agnelli)
Letta così sembra che questa Amministrazione faccia molto per lo sport a Como. Invece questi soldi sono una sorta di risarcimento per la situazione a dir poco deficitaria in cui versano gli impianti sportivi del capoluogo e che costringono le Associazioni sportive a chiedere ospitalità nei paesi limitrofi con aumento di disagi e costi. Il nuovo Assessore non potendo alleviare i disagi ha cercato di contribuire almeno ai costi. A sei mesi dalle elezioni potrebbe far urlare allo scandalo ma diamogli atto che con il disastro dei quattro anni e mezzo precedenti non c’entra nulla. Tra l’altro, con il suo pragmatismo, il neo-Assessore conferma la pazienza che il “buon” Sindaco ha dimostrato con quello precedente.