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Sport e sani stili di vita, il Comune candida Como per la Bandiera Azzurra con un percorso ad hoc

Il Comune di Como punta a diventare Bandiera Azzurra per lo sport. Anzi, nello specifico il riconoscimento che ogni anno assegnano la Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) a un numero massimo di 10 Comuni va alle città che si distinguono per la promozione della corsa e del cammino come strumenti di benessere e qualità della vita per i cittadini;

Tutti i Comuni possono concorrere all’assegnazione del riconoscimento per gli anni 2024-2025 a patto di essere qualora in possesso degli specifici requisiti previsti e se poi ritenuti idonei dalla Commissione Tecnica composta da Fidal e Anci. Nel dettaglio, i requisiti per l’ammissione all’assegnazione della Bandiera Azzurra sono:

• presenza di un percorso ufficiale Bandiera Azzurra, di almeno 1 km;

• percorso situato all’interno di un parco pubblico o in un’area del contesto urbano dedicata alla pratica podistica (cammino e corsa);

• attività dedicate alla promozione della salute e degli stili di vita sani, della corsa e del cammino e dello sport, rivolte alla cittadinanza e/o agli alunni e agli studenti delle scuole, in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio;

• possibilità di praticare in sicurezza attività di corsa/camminata lungo il percorso individuato e/o altri percorsi destinati a tale uso;

• versamento da parte del Comune di un contributo di partecipazione pari a € 1.000 (mille), da effettuarsi contestualmente alla presentazione della candidatura, con causale “candidatura Bandiera Azzurra 2024”

Tutti punti che il Comune di Como ritiene di poter rispettare visto che, come motivazione della propria candidatura, Palazzo Cernezzi ha sottolineato “l’interesse che questa Amministrazione ripone nella promozione di sane pratiche e stili di vita”. Svelato anche quale percorso è stato individuato, ossia “l’area di Villa Olmo quale zona ideale da proporre alla commissione giudicante in ragione dell’alta frequentazione di sportivi amatoriali che utilizzano già lo spazio per praticare attività all’area aperta, della posizione centrale rispetto alla città e della vista lago che si può apprezzare”.

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5 Commenti

  1. No ma ci fa o ci è?
    Cioè Como la città che per scelta politica, rifiuta lo sport e il movimento, viene candidata per la bandierina azzurra???

    Ridicolo

    1.000 euro buttati nel cesso

    Il Nulla pensi a mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale invece di fare azioni da populista

  2. Adesso ditemi, cosa mai avrebbe fatto la città per favorire la corsa?! Meriti 0. Il fatto di avere la fortuna di avere un lungolago ci salva. Punto. Non pretendiamo meriti che non abbiamo. Almeno una volta con le domeniche ecologiche c’era una giornata libera dal traffico, allora sì che la città offriva qualcosa di diverso. Ma non succede nemmeno più questo… Quando ci saranno marciapiedi adeguati, indicazioni, percorsi con kilometraggi ufficiali, allora sì che ci potremo proporre e vincere. Ma adesso zitti, passi lunghi e ben distesi. E vergognamoci.

  3. Correre verso Cernobbio, col lago a destra e il traffico a sinistra è eccellente, soprattutto per la salute. Un bel aerosol di inquinanti, altro che bandiera azzurra…

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