Il testo specifica: capienza ridotta e regole precise
“A decorrere da sabato 19 settembre, in Lombardia è consentita la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all’interno di impianti sia all’aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento e nel rispetto delle misure previste dall’allegato della presente Ordinanza”.
È quanto previsto dall’Ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia in tema di accesso del pubblico negli impianti sportivi relativamente alle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza-Covid.
Validità fino al 15 ottobre
“La presente Ordinanza – si legge nel testo – produce effetti fino al 15 ottobre 2020”.
Tra i punti contenuti nell’allegato dell’Ordinanza si segnala che “può essere consentita la partecipazione del pubblico esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva e nominale del posto a sedere numerato ai singoli spettatori per l’evento e comunque in misura non superiore, in proporzione, al 25 % della capienza autorizzata dalle Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal Covid-19 e, in via assoluta, in misura non superiore a 1.000 spettatori negli impianti all’aperto e 700 spettatori negli impianti al chiuso”.
Rilevazione temperatura corporea
Dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°; il personale preposto dovrà vigilare sull’uso della mascherina, obbligatorio all’aperto e al chiuso, e dovrà garantire il distanziamento.
Bigliettazione on line
Inoltre si prevede che ”l’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. L’eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche. Nonchè sia fatto osservare il distanziamento interpersonale in coda e siano favorite modalità di pagamento elettroniche”.
“Il titolo di accesso, in ogni caso – sottolinea l’ordinanza – deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato”.
No a bar, punti ristoro e distributori automatici
“Al fine di evitare assembramenti – specifica ancora il testo – non è consentita l’attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L’eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato”.
ATTILIO FONTANA
“Riapriamo con prudenza ma soprattutto in sicurezza. Chi ama lo sport sente il bisogno di viverlo vicino al campo da gioco e non solo davanti al televisore, per questo – sempre nel rispetto delle misure anti contagio – ho firmato l’ordinanza con cui si riaprono gli impianti sportivi al pubblico in misura non superiore a 1.000 spettatori nelle strutture all’aperto e 700 spettatori in quelle al chiuso”.
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiega così i contenuti della nuova ordinanza.
“Una misura – continua il governatore – che ci permette di tener basso il rischio contagio, ma allo stesso tempo tornare poco alla volta alla normalità. L’ordinanza specifica alcune misure come la misurazione della temperatura e il divieto di ingresso per coloro che superino i 37,5°; l’acquisto dei biglietti preferibilmente online, il distanziamento fisico delle persone in coda per l’accesso all’impianto, l’assegnazione di posti nominali, numerati e ben distanziati tra loro”.
“Riprendiamo poco alla volta la nostra vita -conclude il presidente – le nostre passioni, ma sempre con prudenza e sicurezza”.
2 Commenti
Ma non era più semplice limitare al 20% della capienza massima degli impianti come fanno in Germania?
Ad esempio,1000 persone a S.Siro non sono nulla mentre 700 in un palasport con capienza di 3500 in periodo di Covid19 sono tante…..
Fontana il solito burattino delle lobby in realta gli interessa solo tutelare gli incassi delle grosse società di serie A tutelare la salute dei lombardi non conta nulla!