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Stazione unica Camerlata: tra 18 mesi 300 parcheggi, ciclabili, ponte pedonale. Addio Albate

Forse questa è davvero la volta buona, almeno stando alle carte ufficiali. Secondo cui, la nuova maxi-fermata unica Nord-Ferrovie dello Stato.

L’8 novembre scorso la giunta ha infatti approvato la versione finale e leggermente rivista dell’accordo con Regione Lombardia che fissa in maniera puntuale anche date, costi e apertura al pubblico della nuova opera. Che, di fatto, determinerà la chiusura della stazione di Albate ma metterà – nell’area esatta inclusa tra le via Scalabrini e Vandelli di Como – in connessione diretta le Ferrovie dello Stato con la stazione Nord di Camerlata, così da unire le due tratte a tutto vantaggio dei pendolari.

In sintesi, il progetto prevede: circa 270 posti auto sull’area a parcheggio in fregio a via San Bernardino da Siena; una quindicina di parcheggi auto “kiss and ride” e “riservati invalidi” sull’area prospiciente la nuova fermata ferroviaria; fermata autolinee (urbane/extraurbane) a fianco dell’area pedonale che immette alla nuova fermata ferroviaria (le linee bus sono passanti ed effettuano già la fermata in via Scalabrini, di fronte al fabbricato viaggiatori della stazione ferroviaria di Como Camerlata Ferrovienord); rastrelliere coperte per biciclette a fianco della nuova fermata ferroviaria; viabilità di accesso all’area per autovetture, bus di linea, biciclette e pedoni; impianto di illuminazione pubblica e impianto di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche con convogliamento in apposita tubazione, lungo il sedime ferroviario di RFI, recapitante in Fiume Aperto.

Naturalmente prevista anche una riorganizzazione delle linee degli autobus (linee 3, 6, 8 e C50) per servire la nuova fermata unica. Sarà anche modificata la viabilità per permettere il collegamento tra il parcheggio e la rotatoria tra via Tentorio e via del Lavoro. Previsto un percorso ciclopedonale che servirà direttamente l’istituto scolastico Da Vinci-Ripamonti.

Trenord

Per quanto riguarda i costi, sono totalmente a carico di Regione Lombardia per 3 milioni di euro. E Palazzo Cernezzi, secondo l’accordo approvato pochi giorni fa, deve tassativamente impegnarsi a: pubblicare i documenti di gara per affidamento progetto esecutivo e direzione lavori entro il 30/11/2018; trasmettere alla Regione del progetto a base di gara entro 31/03/2019; indire gara appalto – previa verifica da parte di Regione Lombardia del progetto a base di gara – entro il 30/04/2019; iniziare lavori entro il 15/11/2019; concludere i lavori con collaudo entro il 14/06/2020.

Tra poco più di un anno mezzo dunque, sarà dismessa l’attuale stazione Fs di Albate e i viaggiatori avranno a disposizione una nuova banchina (con servizi) a pochi passi da quella attuale delle Nord a Camerlata. I due scali saranno collegati e di fatto unificati da un sottopasso sul lato delle Ferrovie Nord, e da un sovrappasso sul lato Ferrovie dello Stato.

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8 Commenti

  1. Fil lasciare la stazione albate-camerata ha senso in funzione della metro leggera a meno che tu non neghi l utilità di questultima. Mentre la stazione unica ha senso anche con la stazione di abate camerlata perché funge da interscambio tra 2 linee ferroviarie e i mezzi di superficie. Quanto al nome di albate camerata continuo a pensare che non ci azzecchi nulla piuttosto Guzza

    1. è una bella idea ma i residenti non avranno dei problemi di posteggi abusi e selvaggia quando ci saranno delle manifestazioni importanti come le feste natalizie. E il comune devia il traffico in quella zona centrale

  2. direi era ora, progetto o idea che arriva da lontano, mi pare che se ne parla dai tempi di Bruni, finalmete dopo il progetto la regione ha composto i tasselli per la copertura economica dell’opera, per Albate non vorrei che si facesse confusione, la stazione attuale delle ferrovie dello stato in fono a via scalabrini è identificata come stazione di Albate e che non va confusa con quella Albate dove transita la linea per Lecco,

  3. È necessario, ogni tanto, ricordare che quel poco che sta facendo questa Giunta è quello di dare attuazione a delibere approvate dalla Giunta Lucini. Purtroppo tolte le eliminazione di panchine, la chiusura del Centro e la guerra ai “negher” per far contenti gli amici “baluba”, non riescono a far molto altro…..e ricordando la stupidaggine delle “paratie” è indiscutibilmente meglio!?

  4. @COcittadino se lasciassimo attiva stazione di Albate, non avrebbe nessun senso il progetto sopra descritto.
    Albate e Camerlata comunque sono due quartieri di Como confinanti, nonché i due più vicini (e serviti) dalla stazione. Inoltre credo che venne nominata così (Albate-Camerlata) e non solo Camerlata per non incorrere in errori/disagi/varie dato che al nome Camerlata corrispondeva già la stazione FNM (sappiamo che il nome intero è un altro eh).

    Comunque ben venga questo progetto. Se non erro era già stato voluto e approvato dalla giunta Lucini. Progetto necessario da anni e che, purtroppo, vedrà la luce fa altri (tanti, purtroppo) anni. Speriamo.

  5. Finalmente qualche buona notizia in tema di interventi viabilistici e mobilità.
    Io però lascerei la fermata di albate (cambiando il nome, non ho mai capito che c’entrano Albate e Camerlata che stanno a 1,5 km di distanza!) nell’ambito del progetto metro leggero chiasso-cantù. Inoltre inizierei a prendere in considerazione la fattibilità della stazione ferroviaria di valmulini.

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