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“Stop carne”, i vegani comaschi davanti a Mc Donald’s con peluche insanguinato

“E’ arrivato il momento, diventa vegano ora”. Cartelli di protesta, megafono per snocciolare numeri e impatto ambientale degli allevamenti animali e della produzione di carne, piccolo peluche insanguinato a terra.

E’ andata in scena così, oggi pomeriggio, la manifestazione di Como Animal Safe.

“Due miliardi di persone muoiono di fame – ha tuonato una volontaria al megafono – ma abbiamo abbastanza cibo da dare a centocinquanta miliardi di animali che vengono uccisi ogni anno. Diciamo sempre che ci importa degli animali, se vediamo un cane in difficoltà lo aiutiamo. Ma gli animali non sono solo cani, sono i conigli che i cavalli, le mucche i cavalli che mangiamo”.

“In cina mangiano anche i cani – ha proseguito la manifestante – diciamo bastardi ai cinesi io dico bastardi agli italiani che si mangiano le mucche sui cinesi che mangiano i cani”.

“Non è un caso che manifestiamo qui – spiega un’altra volontaria – siamo a un passo da Mc Donald’s e sapete bene quanta carne vendono. Poi non ci lamentiamo della deforestazione dell’Amazzonia”.

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Il gruppo annuncia nuovi eventi pubblici nelle prossime settimane.

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32 Commenti

  1. Quante polemiche….
    Eppure il discorso e’ molto chiaro ed e’ sintetizzabile in pochi concreti punti:
    1) I vegani sono persone estremiste, paragonabili un po alle sette religiose. Confondono l’ etica morale con la sana alimentazione. Ignorano che anni di letteratura scientifica insegna che la sana alimentazione deve essere varia e comprendere tutto. Arrivano loro e pretendono di riscrivere anni di letteratura scientifica sull’ argomento.
    2) A livello di etica, si preoccupano se viene mangiata una gallina, ma non glie ne frega niente dei rischi che fanno correre ai figli quando li obbligano seguire il loro assurdo regime alimentare, tanto che sono sempre piu’ frequenti i casi di minori che finiscono in ospedale per malnutrizione, rischiando anche la vita
    E questi sono fatti concreti di cronaca, non opinioni, idee. Con tanto di denuncie ai genitori incoscenti.
    3) Ognuno e’ libero di pensarla come vuole, noi “carnivori” non andiamo in giro con la pretesa e anche la prepotenza per imporre le propie idee ad altre persone.
    4) quando dicono di avere le analisi perfette, intanto bisogna vedere se e’ vero. Quelle poche volte che lo fosse, sono i soliti casi a”parte” che in natura ci sono sempre stati. In genere, chi fa quel tipo di alimentazione ha determinati valori ematici troppo bassi, molti comprano integratori in farmacia per cercare di reintegrare i valori. Personalmemte conosco molti vegani, fateci caso, hanno tutti lo stesso stampo, sembrano essere usciti da una catena di montaggio: magrissimi, sottopeso, pallidi. Spesso si riconoscono in quanto hanno anche un po di gobbetta come sintomo di rachitismo in quanto sono talmente pelle ossa che le ossa stesse gli diventano piu fine per mancanza di calcio perche’ non bevono latte e ne mangiano formaggi, quindi si piegano in avanti. Le donne a posto del seno sembrano avere 2 piccole mele rinsecchite. E con cio’ concludo, ci sarebbero tante altre considerazioni importanti da fare, ma direi che ho gia dedicato troppo tempo a questa gente.

  2. Ciao a tutti.
    Io sono vegetariana e condivido al 100% tutti i movimenti contro allevamenti intensivi e tutto ciò che riguarda questo consumismo sfrenato che continua a logorare il nostro pianeta.
    Non ho mai imposto la mia scelta a nessuno perché cerco di rispettare tutti.
    Un consiglio a cuore aperto vorrei darlo: prodotti a chilometro zero!
    Abbiamo la fortuna in Italia di avere ancora contadini e allevatori che rispettano la terra e gli animali!
    Un’altra cosa: non sprechiamo cibo e cerchiamo di acquistare i prodotti che consumiamo in maniera coscente!

  3. Ho sempre una certa diffidenza su chi, anche a ragione, si arroga il diritto di imporre le proprie convinzioni agli altri motivandole con affermazioni improbabili: “Se mangi la carne sei un assassino di animali”, “ Se aiuti i migranti, odi gli italiani”; “Se non pisci in compagnia, sei un ladro o una spia”…..e così via.
    Dobbiamo dividere i due aspetti: la violenza sugli animali e la modifica della dieta alimentare al fine di rendere lo sviluppo demografico mondiale coerente alla limitatezza delle risorse (gli allevamenti animali consumano moltissime risorse).
    Sul primo aspetto credo che ci sia molto da fare. In Italia la Federcaccia è la federazione sportiva (sich!) con il maggior numero di aderenti. Sul secondo aspetto, tra l’eliminazione della carne e il consumo sfrenato c’è di mezzo uno sforzo verso una diversa educazione alimentare. Entrambi i problemi devono essere affrontati attraverso un solo strumento: educazione. L’isteria è controproducente.

  4. Non sono vegana.. Non critico chi lo é e nemmeno chi mangia carne.. Io sono vegetariana perché amo da morire gli animali..io mi ritrovo spesso a fissare i nostri amici negli occhi.. E quello che provocano nel cuore é inspiegabile.. Sapere che per soddisfare un esigenza(che potrebbe essere sostituita da altre pietanze, altrettanto buone e golose)l uomo deve essere così crudele con loro.. Mi fa rabbrividire.. Io non vorrei nemmeno solo poter immaginare di crescere un bimbo e poi darlo in pasto ai leoni, alle tigri o a chiunque altro.. Insomma mettiamoci nei panni del nostro opposto per una volta.. Immedesimiamoci nel dolore che proverebbe nostro figlio mentre la belva lo sbrana.. Sfido chiunque, se non si metterebbe a dire.. Ma nutrite le belve in altri modi.. Non con la carne umana.. Forse sembro cruda.. Ma io la penso così.. Ripeto ognuno é libero di fare la propria scelta… E va rispettata, qualsiasi essa sia.. Anche se spero che tutti un giorno lascino il diritto di vita ai nostri amici a 4 zampe.. Grazie

    1. Sono conscia del fatto che purtroppo, come spesso accade qua da noi, le leggi non siano sempre rispettate, ma guardate che da un punto di vista legislativo NON È TOLLERATA la sofferenza per l’animale. La legge impone a veterinari e OSA che sia tutelato al massimo il benessere e che gli animali siano macellati nel modo più indolore possibile. Nessuno arriva e li sgozza così, o gli strappa le carni mentre sono ancora vivi. Poi ovviamente ci sono i cazzoni che fanno cose atroci e allora sì che scatta la sofferenza, ma quello è un problema che purtroppo si può risolvere dal punto di vista legislativo.. E con una corretta formazione degli operatori, ma anche questa è una cosa che purtroppo viene a mancare perché i piani alti vogliono risparmiare. Se tutto funzionasse, almeno non soffrirebbero.

      1. Vengono storditi e non resi incoscienti, solo per poterli appendere facilmente. E poi vengono sgozzati.
        Sul gancio, mentre si dissanguano, si dimenano per liberarsi.
        Ed è legalmente regolare.

  5. Da vegana crudista ho riconquistato la salute a piene mani…
    Ho il solo rammarico di esserlo da soli 7 anni perchè prima ero vegetariana sbilanciata verso i devastanti latticini ,che creano pure dipendenza e scassano le vertebre.L’industria del latte è semplicemente atroce, vedi mucche vitelli e bufalotti che fine fanno,quella dei polli e dei pesci poi…Tutto normale ,perché non si palesa niente di quello che è la realtà dietro le quinte. Vedere prima di parlare…
    Invece è meraviglioso sapere che nessuno al mondo è stato seviziato e sgozzato per te, (per farti mangiare sostanze contrarie alla nostra vera natura fruttariana) in decomposizione dopo il rigor mortis. Gli animali tutti quanti li preferisco vivi e non nati forzosamente per vivere imprigionati abusati e sfruttati. prego per tutti loro come per le persone.

  6. È incredibile come i carnivori trovino stupide giustificazioni alla loro ingordigia. Il problema è che. Nin avete una morale e degli altri non ve ne fotte un cazzo

  7. …nn è MAI troppo tardi per decidere di scegliere d diventare “vegani”(abbandonare cibi spazzatura STRAzuccherati STRAsalati STRAtrattati, tutto ciò derivante da proteine animali come carne/pesce/latte che ci UCCIDONO tramite diabete&tumori vari, mentalità preistorica su animali=cose, …)

    …ma più tardi lo si diventa e più tardi guariremo madre terra (ecosistema/mari/rifiuti/animali/rispetto per il prossimo/…)

  8. Ogni esasperazione viene letta come tale. Ma su questo argomento, bisognerebbe riflettere di più.
    Ho visto animali d’allevamento sereni, pascolare liberi tra i monti, brucando erba e fiori quando e come credono, godendo del sole e della luce.
    Ne ho visti purtroppo troppi altri, delle medesime sfortunate specie, costretti in ambienti chiusi per tutta la vita, legati alla loro posta con catena, nutrirsi in minima parte di fieno e per il resto di “pastoni” chimici. Probabilmente, costituiti da scarti, granaglie da coltivazione ogm, elementi proteici e quant’altro d’innaturale possa immaginarsi la catena produttiva industriale, affamata di soldi e produttività. Probabilmente, cibo con cui mai sceglierebbero di pasteggiare, se liberi in natura.

    Ho osservato tagli di carne cuocere egregiamente, altri “restringersi” arrivando a misurare fino a un terzo della dimensione originale.

    Ciediamoci perchè.
    Facciamoci domande.
    Per la salute ed il rispetto degli animali.

    Per la salute di noi stessi. Dei nostri figli. Dei nostri bambini.

    Chiediamocelo. Eccome.

    Capiremo, PERCHÈ, forse in modo esasperato, ma con ragione, questi giovani fanno la voce grossa, manifestano e sfilano.

    Per aprirci gli occhi.
    Prima che sia troppo tardi.
    Per noi, per la vita umana, per la catena animale… e per il nostro pianeta.
    Che è arrivato al limite… grazie alla nostra ignavia ed alle nostre colpe.
    .

  9. Complimenti al giornalista, che virgoletta frasi di un improbabile italiano uscito solo dalla sua penna.
    D’altronde se c’è questa poca coscienza da parte dei cittadini rispetto temi ambientali e sofferenza animale lo dobbiamo soprattutto ai media, chè le cose piccole le fanno diventare grandi e le cose grandi le rimpiccioliscono.
    Solita storia della pagliuzza e della trave insomma.
    Epperò di campagne di sensibilizzazione da parte di certa stampa compiacente delle lobby del potere – tipo quella della carne – neanche a parlarne.
    Alla faccia del ruolo di mastino sul controllo del potere che dovrebbe avere ogni buon giornalista..!!
    A quello ci devono pensare coloro i quali non hanno alcun guadagno se non quello di informare rispetto le attività che fanno.

    1. Sì ,è davvero un grandissimo spreco di risorse del pianeta?. Dobbiamo divulgare e divulgare. ABBIAMO IL DOVERE ..

  10. L’insalata soffre moltissimo e sentire le sue urla è davvero straziante, quando viene appesa a testa in giù e sgozzata, ancora cosciente.
    Annega letteralmente nel suo sangue e la sua morte è lenta, dolorosa e nel terrore.

  11. Dai commenti a(variati) si intuisce il livello di totale incoscienza verso il problema dell’ industria carnera e del suo impatto sull’ambiente.
    Provare a svegliare qualcuno che ancora dorme può portare alle reazioni più strane?
    Mentre c’è chi si ostina a dormire, però, migliaia di esseri viventi, piante comprese, continuano ad essere devastati per un inquietante capriccio umano.
    Chi non mangia carne e derivati “plant based diet”, sta salvando ogni giorno: un cane, un maiale, una scimmia, una anatra, un vitello, una gallina, un pulcino, un cavallo, una capra, una pecora.. Quintali di piante per produrre le sezioni di carne che si trovano imbustate nei supermercati, intere distese di terra, evitando quintali di co2, quintali di pesticidi e fertilizzanti, la deforestazione, in sintesi sta dicendo BASTA SOFFERENZA E MORTE PER IL PIANETA.
    Svegliaaaa!!!!

  12. Nonostante persone, perché speccialmente nei paesi poveri fanno figli di continuo .. non c’è un controllo sulle nascite ..
    Critichiamo i cinesi, ovvio! Mangiano cani che sono animali d’affezione, come conigli e cavalli . Purtroppo per vivere non basta solo l’insalata , ortaggi e verdura .. da secoli e millenni si è sempre mangiato carne ..
    Dispiace pensare che qui animali vengono allevati per saziare l’uomo.. ma come ci sono animali carvori e erbivori, ci sono anche uomini sia erbivori che carnivori..
    Dunque voi mangiate solo vegano .. che poi ridicoli non bevete nemmeno il latte e non mangiate le uove.. per quello non serve
    Uccidere gli animali …

    1. Luisa, lo sa che il latte prodotto dalle mucche arriva a noi solo perché le mucche, proprio come noi donne, sono delle MAMME? Mamme che vengono ingravidate artificialmente e che non appena partoriscono il loro piccolo, se lo vedono portato via subito. Questo provoca molto stress e piangono per giorni o settimane. L’UOMO è L’UNICA SPECIE CHE DOPO LO SVEZZAMENTO, CONTINUA A BERE LATTE DA UN’ALTRA SPECIE! Non mi sorprenderebbe se lei non volesse bere il latte del mio cane gravido. Perché quello di mucca si? Inoltre, per anni è esistita la schiavitù, per anni le donne non hanno potuto votare. Non tutto ciò che fa parte della nostra cultura è necessariamente giusto. Mille anni fa l’uomo mangiava carne per sopravvivenza, non necessità. C’e Una grande differenza tra le due situazioni. Ora per sopravvivere mangiamo letteralmente carcasse di anime che non sono destinate a morire per farci sopravvivere, ma purtroppo l’uomo si crede talmente superiore. Il nostro corpo non è fatto per mangiare carne: infatti, gli animali che mangiano carne hanno un intestino cortissimo per poterla espellere molto velocemente, dato che la carne è piena di tossine. L’intestino dell’uomo è lunghissimo, quindi più resta la carne nel nostro corpo, peggio ci fa, per questo l’uomo soffre di così tante malattie a causa della carne e derivati.
      Inoltre, per quanto riguarda le uova, sono fondamentali per le galline (che vivono in 6 in una gabbia di un foglio A4) perché nel momento in cui le fanno perdono molte energie e valori che potrebbero essere reintegrati mangiando l’uovo stesso. Nel momento in cui l’uovo viene portato via in loro nasce un fortissimo stress che le porta a morire in pochi anni. I pulcini maschi, essendo considerati “scarti” perché non fanno uova, vengono tritati vivi il primo giorno di nascita.
      La volevo solo informare, penso che non sappia queste cose e c’è molto altro in realtà. Inoltre, non mangiamo solo insalata, posso assicurarglielo! Anche se a me personalmente l’insalata piace, penso anche a lei. In ogni caso, quando vado a donare il sangue sono tutti molto contenti perché da 2 anni (io ho 20 anni) mi è stato detto che ho le analisi più equilibrate tra gli altri pazienti. Quindi prima di parlare riguardo a se l’uomo può nutrirsi seguendo una dieta senza crudeltà, si informi. Grazie e buona giornata

      1. Mi permetto di dissentire su un paio di inesattezze, perché poi quando leggo ste cose mi innervosisco parecchio: i carnivori non hanno l’intestino corto, e se anche lo volessimo considerare tale, non è sicuramente perché “la carne è piena di tossine”. Se così fosse, pensa che Madre Natura avrebbe basato la sopravvivenza di un’intera categoria di animali su una tale inefficienza? Non credo proprio. In secondo luogo, le galline non mangiano le uova che producono. Se lo fanno, è per una forma di Pica, di solito, purtroppo, causata dallo stress. Vorrei aggiungere che indubbiamente lo stress non è d’aiuto, ma queste poverette non muoiono prima per stress. Muoiono prima perché le si macella, perché “gallina vecchia fa buon brodo”, che se vogliamo è ancora peggio. Io penso che se volete fare una battaglia per i diritti, dovete sapere di cosa state parlando, anziché sciorinare dati e stupidaggini, perché ci fate veramente una pessima figura.
        Detto questo, personalmente ritengo che l’allevamento intensivo sia indubbiamente un problema, ma lo è qualsiasi cosa sia fatta in modo intensivo: lo è la coltivazione degli avocado, lo è avere interi ettari coltivati (che poi, viste le risposte di altri utenti, mi permetto di dire che solo perché non vediamo un cavolo o un’insalata piangere o sanguinare non signifa che non soffra, per mangiarli dobbiamo comunque ammazzarli, fatevene una ragione). Il punto è solo uno: la misura. Sprecare meno cibo, mangiarne di qualità. Se la gallina ha fatto una buona vita da gallina, non ho problemi a mangiarla, stesso discorso per la vacca. Basta avere fast food e ristoranti in ogni dove, avere sempre cibo ovunque e sempre raggiungibile. Se mangiassimo con una dieta equilibrata avremmo bisogno di macellare meno animali (che poi, vorrei ricordare che nessuno parla mai dei pesci, che probabilmente fanno la vita peggiore di tutti), di mangiare meno cereali e in generale mangeremmo meno di tutto perché sarebbe più distribuito. Anziché parlare di diritto, miei cari vegani, parlate di cibo. Fate e fatevi una cultura alimentare.

        1. “Dopo un pasto carneo le tossine degradative provenienti dal catabolismo delle proteine animali rimangono in circolo per un periodo minimo di circa 142 ore, cioè circa una settimana.
          Ciò non dovrebbe stupirci più di tanto se consideriamo che il nostro sistema digestivo, analogamente a quello degli animali prettamente vegetariani, è circa 12 metri più lungo di quello dei classici carnivori.” scritto da un medico chirurgo.
          Per quanto riguarda le galline, lo stress e le condizioni di vita non permettono di vivere i loro 8/9 anni, ma non riuscendo più (dato che sono distrutte) a deporre uova, sono considerate inutili e portate al macello a circa 1 anno e mezzo, 2 al massimo.
          Siamo d’accordo forse sul fatto che i pesci siano gli animali meno considerati, forse perché nel momento in cui vengono uccisi in enormi quantità non urlano come i maiali o le mucche, ma non si preoccupi perché combattiamo anche per loro, così poco considerati e così tanto sfruttati.
          E ci sono molti altri collegamenti o pensieri, come il fatto che tutto il grano o cereali dati a una mucca potrebbero sfamare moltissimi bambini e persone che non hanno cibo; oppure il cambiamento climatico, la cui causa principale sono proprio gli allevamenti intensivi. Forse lei non comprerà da quelli…forse lei mangia un pollo che ha felicemente vissuto, ma alla fine è stato comunque ucciso semplicemente per 5 minuti di gusto personale, neanche per sopravvivenza. Che venga o meno da un allenamento intensivo o “felice all’aperto”, la fine che fa è sempre quella di morire. Concludo dicendo che l’insalata certamente cresce, ma a differenza di ciò che dice lei, non ha un sistema nervoso, come potrebbe soffrire? Informiamoci un po’ tutti.

          1. Ma guardi, come laureanda in Medicina veterinaria penso di saperne abbastanza sugli allevamenti, senza bisogno che mi spieghi niente sulle galline.
            Non so dove abbia preso questa citazione di “un medico chirurgo”, ma è sempre bene fare i nomi e cognomi di cosa e chi si cita. In ogni caso, questa frase si spiega molto banalmente con il fatto che l’uomo è una specie onnivora, non un carnivoro stretto. Sull’emivita dei cataboliti delle proteine devo ammettere di essere poco informata, ma chiederó a mio cognato, che è un medico anche lui.
            Mi permetto un ultimo appunto: dare la colpa del cambiamento climatico agli allevamenti intensivi è una stupidaggine. Sicuramente fanno la loro parte, ma non mi si racconti che tutta l’industria (indicata apposta come macrocategoria) e il nostro stile di vita (banalmente, adesso che siamo in estate, tutti i condizionatori sempre accesi) non sono parte centrale del problema. Se imparassimo a gestire le nostre vite diversamente, tutto, allevamento compreso, ne trarrebbe beneficio.
            Poi mi taccio, penso sinceramente che sia un discorso molto molto lungo che sicuramente non è produttivo affrontare di fronte ad una tastiera. Buona giornata

          2. Concordo sul fatto che sia inutile continuare a discutere dietro a una tastiera, cercherò sicuramente di informarmi sempre più su studi medici riguardanti il nostro organismo e quello degli animali considerati da reddito.

            Le consiglio soltanto, se ha Netflix, di guardare il documentario “Cowspiracy” in quanto spiega molto riguardo all’impatto che gli allevamenti di animali hanno sul nostro pianeta e sul cambiamento del clima.
            Arrivederci

        2. Come laureanda in medicina veterinaria che dice di essere, sicuramente saprà che nel 2006 la fao pubblicò un’importante relazione, di cui fu l’autore Henning Steinfeld, da cui emerse lo stretto collegamento tra allevamento e cambiamenti climatici.

  13. L insalata non soffre….non sanguina ….non si terrorizza …non piange…. Non viene torturata…ne violentata…ne braccata e uccisa…ne accatastata con milioni di altri esseri terrorizzati…l insalata cresce cosi …libera …la tagli e rinasce…non lo mai sentita urlare o piangere …cosa che ho sentito con gli agnellini….se non sapete di cosa parlate….state zitti e meditate

  14. Come al solito si parla di insalata e verdurina….questa è la sensibilità che si ha!!! Ma fatemi il piacere!!! Avete mai guardato negli occhi una mucca un maialino un agnellino un vitellino un cavallo un bufalo un capriolo ..ecccc….e ora ditemi dove hanno gli occhi le verdure??? Che compassione danno?????le solite frasi da carnari vigliacchi

  15. Vy hai ragione, dovete provarla prima di parlare..
    Quando c’era la guerra avevano tutti una bistecca vero???

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