Il contenzioso milionario tra Comune di Como e ComoDepur (ne abbiamo parlato dettagliatamente qui) resta e seguirà il suo percorso naturale per capire se l’amministrazione deve o no oltre 13 milioni alla società. Ma almeno sul fronte del passaggio degli impianti di depurazione di viale Innocenzo, incluso tutto il personale, arriva finalmente la schiarita: beni e lavoratori “passeranno” definitivamente a Como Acqua, il soggetto nato esattamente un anno fa dalla fusione di 12 società per gestire il ciclo idrico integrato in provincia.
Come si legge nello schema di accordo tra tutti i soggetti implicati nella vicenda “Comodepur s.c.p.a e Como Acqua s.r.l. si danno atto dell’esistenza di un contenzioso tra Comodepur s.c.p.a e il Comune di Como – socio della stessa – in cui è coinvolta anche Como Acqua s.r.l., relativo alla proprietà di taluni beni deputati allo svolgimento del servizio di depurazione”.
Ma “entrambe le società (Comodepur e Como Acqua, nda) sono concordi nel ritenere che detto contenzioso non possa e non debba ritardare il processo di consegna al gestore unico affidatario del servizio idrico integrato, degli impianti e beni strumentali allo svolgimento del servizio stesso”.
A favorire il passaggio – a suo modo storico, poiché vede l’uscita dalla scena operativa di Comodepur – nasce dal fatto che la stessa ComoDepur “ha dunque confermato la propria disponibilità al subentro di Como Acqua s.r.l. nella gestione del servizio di depurazione, attualmente da essa svolto in via di mero fatto e non suscettibile di interruzioni in quanto servizio pubblico essenziale, e ciò indipendentemente dalla esistenza e conclusione del contenzioso”.
La data esatta del passaggio dai documenti non si evice ma è chiaro che a questo punto dovrebbe trattarsi di giorni. E tra l’altro “in ogni caso, all’esito del contenzioso attualmente pendente, verrà individuato tra le parti, ove possibile consensualmente e sempre se necessario, lo strumento giuridico compatibile diretto a garantire a Como Acqua s.r.l. la continuità della gestione e la disponibilità dei beni strumentali allo svolgimento del servizio”.
Un passaggio a suo modo storico, dunque, se non altro perché la società ComoDepur esisteva dal 1974 e operava, dopo l’inaugurazione della prima parte dell’impianto, dal 1979 in viale Innocenzo.