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Strage di cigni e germani reali. La Polizia Provinciale: “E’ botulino ma nessun pericolo per le persone”

Era già successo esattamente tre anni fa (era il settembre 2016) e oggi il killer del lago torna a colpire.

“A oggi abbiamo recuperato circa 50 esemplari morti tra cigni e germani reali, soprattutto nella zona dell’hangar – spiega il Comandante della Polizia Provinciale Marco Testa – e una decina di giorni fa abbiamo ricevuto la conferma dall’Istituto Zooprofilattico: si tratta di botulino”.

Una tossina che, se ingerita, provoca una progressiva paralisi dei volatili fino alla morte.

La causa? Le alte temperature superficiali dell’acqua che, unite a una concentrazione anomala di uccelli in alcune zone del primo bacino, ne hanno permesso la diffusione. “In questo periodo dell’anno, agli adulti normalmente presenti si sommano anche i giovani, frutto delle nidiate primaverili.

E in zone come l’hangar, dove molte persone danno da mangiare ai germani e ai cigni, si concentra un numero eccessivo di volatili e questo favorisce il diffondersi di batteri”, sottolinea Testa.

Nessuna allarme, però, per la salute pubblica: non si tratta di ceppi pericolosi per la salute umana ma resta comunque il problema per la salute ambientale del territorio: “Il rischio per gli altri animali potrebbe essere rappresentato dai cadaveri degli uccelli che restano nel lago. Abbiamo recuperato anche un pesce siluro che potrebbe essere stato vittima del botulino ma non c’è nessun pericolo diretto per le persone”.

La Polizia Provinciale, comunque, si è già attivata per recuperare gli animali morti e circoscrivere l’emergenza che, con le piogge e il calo delle temperature registrato in questi giorni, dovrebbe risolversi a breve.

Resta, però, la questione del sovraffollamento causato da un’alta concentrazione di cibo in alcune zone: “Un analogo problema di botulino si è registrato anche a Porlezza, in prossimità dei pontili da cui le persone danno da mangiare agli uccelli – spiega Testa -un’alta concentrazione di animali è sempre un fatto negativo perché facilita il passaggio di agenti patogeni che possono trasmettersi anche all’uomo, come nel caso di alcuni ceppi influenzali”.

Che, tradotto, significa che se il botulino è stato causato da fattori naturali, la sua diffusione è stata facilitata dal gran numero di cigni e germani presenti in alcune zone del lago (vedi hangar, appunto) dove moltissime persone danno da mangiare a questi animali. Un gesto che, al momento, può sembrare una buona azione ma che, alla lunga, può avere ripercussioni negative sulla salute degli animali.

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