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Studenti e lavoratori del lago, incognita trasporti. Proposta Guerra: “Più corse su acqua, integrazione coi bus. Tariffe agevolate per i residenti”

Dopo l’intesa sul trasporto pubblico raggiunta ieri sera dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e dal Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra lancia una proposta per aiutare studenti e lavoratori pendolari di tutto il lago.

Covid – Trasporto pubblico per studenti e pendolari, c’è l’intesa: “Capienza all’80% e al 100 sotto i 15 minuti di viaggio” 

“L’accordo di ieri sera è già un contributo positivo – così Guerra – risultato di uno sforzo per trovare un punto di equilibrio tra le esigenze della sicurezza sanitaria e la rigidità del sistema del trasporto pubblico, che fa fatica a inventare nuovi mezzi o nuovi autisti e investire su questi aspetti”.

A fronte dell’intesa, che consentirà ai mezzi di viaggiare all’80% della capienza con punte al 100% nel caso di tragitti sotto i 15 minuti di viaggio, Guerra aggiunge quindi una proposta per rilanciare il trasporto pubblico locale sul Lago di Como.

“E’ una prospettiva su cui bisogna assolutamente lavorare – spiega – al di là di questa fase immediata. Il potenziamento complessivo di tutto il sistema del trasporto pubblico locale è una delle grandi esigenze che vengono fuori con forza dalla vicenda della pandemia, ma che dovranno diventare una scelta strutturale anche per la riduzione dell’inquinamento. Cose già dette, ma che oggi sono una scelta e un’opzione strategica su cui investire parte significativa delle risorse rese disponibili ad esempio dall’Unione Europea”.

In particolare, Guerra, chiede un potenziamento del trasporto lacuale anche nella stagione invernale, una migliore integrazione con i trasporti su gomma e agevolazioni sugli abbonamenti.

“A fine settembre dovrebbe tornare l’orario invernale per i trasporti sul lago – aggiunge – ma proporrei di provare a tenere più corse durante tutta la giornata anche per l’autunno e l’inverno. Va poi fatta una riflessione sulle tariffe degli abbonamenti, cercando di avvantaggiare almeno i residenti. Infine, servirebbe una migliore integrazione degli orari dei mezzi su acqua e su gomma”.

Fondamentale, in quest’ottica, anche il coinvolgimento della Navigazione.

“Il trasporto sul lago è un’opportunità che al momento viene sfruttata più per i turisti – conclude – ma che ha margini di crescita, consolidando il servizio per studenti e lavoratori pendolari. Potenziandolo, si libererebbe il traffico sulla Regina e si darebbe una risposta a quel 20% di utenti che rimane a terra a causa delle limitazioni alla capienza dei mezzi pubblici. E’ un’occasione non solo per il Lago di Como ma anche per Lago d’Iseo, Lago Maggiore e Lago di Garda”.

Covid – Trasporto pubblico per studenti e pendolari, c’è l’intesa: “Capienza all’80% e al 100 sotto i 15 minuti di viaggio”

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