In provincia di Como cresce il numero di auto circolanti, aumentano gli incidenti con morti e feriti e in quella che sembra la nuova frontiera della mobilità – ossia l’elettrico – i numeri sono ancora minimali. A scattare la fotografia (al 31 dicembre 20229 il rapporto Aci Istat Como presentato oggi dal presidente Enrico Gelpi davanti a numerose autorità.

Per quanto riguarda i numeri assoluti, in Provincia di Como le auto nel 2022 sono arrivate a quota 408mila (il 40% Euro 6).  A fare la parte del leone le auto a benzina (254.904), seguite da quelle diesel (114.870) mentre ancora pochissime quelle totalmente elettriche (2.342) o ibride (23mila in tutto)

Male la voce degli incidenti, nel 2022 1.366 in crescita del 13,4% sul 2o21. Purtroppo di più anche i morti (30 contro 22, + 36,4%) e i feriti (1.843 contro 1.585 nel 2021, +16%)

In base alle stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il costo totale in Italia per gli incidenti stradali con lesioni a persone è quantificato intorno ai 18 miliardi di euro, pari allo 0,9% del Pil nazionale, +9,8% rispetto ai 16,4 miliardi del 2021.
Per quanto riguarda Como il costo sociale complessivo stimato da Aci e Istat è pari a € 154.641.904, con un costo sociale per abitante di € 259,93 (per costo sociale si intendono danni materiali alle cose, costi sanitari, mancata produzione, danni psicologici, costi assicurativi, costi legali).

Nello studio, presenti anche i numeri per tipologia degli incidenti con riferimento ai pedoni e alle altre tipologie di mezzi coinvolti.

Lo studio segnala anche come nella città di Como tutti i numeri siano in crescita ma spicca l’incremento notevolissimo di incidenti in particolare a Lomazzo: da 13 nel 2021 a 37 nel 2022, con nessun morto ma feriti passati da 22 a 60.

Studiate anche le cause principali degli incidenti (grafico sotto). Mancato rispetto dei segnali, velocità e guida distratta spessissimo all’origine dei sinistri.