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Sul Lago di Como Cernobbio, il paese della sosta selvaggia: “Inciviltà quotidiana. E il sindaco risponde ‘grazie per la segnalazione'”

Non è la prima volta che riceviamo segnalazioni, soprattutto durante la bella stagione, da Cernobbio dove la sosta selvaggia è prassi quotidiana: auto comasche, italiane e straniere. Ci sono rabba e esasperazione nel messaggio a ComoZero di una lettrice che si fa portavoce di diversi residenti e punta il dito contro il sindaco Matteo Monti. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

Ecco cosa racconta:

Inciviltà al potere a Cernobbio: parcheggi selvaggi invadono il paese Cernobbio, da tempo, sta facendo i conti con un problema che sembra non avere fine: l’inciviltà degli automobilisti che parcheggiano ovunque, noncuranti delle regole, infatti lasciare l’auto in modo selvaggio è diventata una costante, trasformando le strade in un labirinto per i pedoni costretti a muoversi in mezzo alla carreggiata, facendo slalom tra le macchine in transito.

Le segnalazioni degli abitanti e dei visitatori sono sempre più frequenti e disperate, l’ultima è anche di un operatore commerciale. Auto abbandonate sulle strisce pedonali, sul marciapiede, negli spazi vietati e destinati al carico e scarico (dove, peraltro, la segnaletica è spesso coperta dai rami), ma anche negli stalli gialli riservati ai residenti, senza alcun rispetto per chi ha diritto a quei posti. E adesso, persino tra le fioriere in centro città si trovano veicoli parcheggiati senza alcuna considerazione per l’arredo urbano.

Ma la cosa più incredibile di tutte è la risposta del sindaco di fronte a queste segnalazioni. Con uno sconcertante sfottò, le risposte alle lamentele si limitano a un laconico “grazie per la segnalazione”, quasi a sottolineare l’impotenza dell’amministrazione nel risolvere un problema così dilagante e evidente.

Ci chiediamo: fino a quando i cittadini dovranno sopportare questa situazione? Quanto ancora dovremo assistere all’arroganza di chi ignora le regole e il buon senso, danneggiando l’immagine e la vivibilità di Cernobbio? È giunto il momento che le autorità locali prendano seriamente in mano la questione e adottino misure concrete per ripristinare il rispetto delle norme e dell’ordine pubblico. Solo così si potrà tornare a godere serenamente delle bellezze di questo angolo di paradiso sul Lago di Como, senza dover lottare contro l’inciviltà che sembra aver preso il sopravvento.

L’augurio è che presto si possa ristabilire un clima di rispetto reciproco e convivenza civile tra tutti coloro che abitano e visitano Cernobbio.

 

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11 Commenti

  1. La situazione descritta a Cernobbio è veramente preoccupante. È triste vedere come l’inciviltà di alcuni automobilisti stia rovinando l’immagine e la vivibilità di questa splendida località sul Lago di Como. È ora che le autorità locali prendano misure concrete per risolvere questo problema e ripristinare il rispetto delle regole e dell’ordine pubblico. Speriamo che presto si possa tornare a godere serenamente delle bellezze di Cernobbio senza dover lottare contro l’inciviltà di alcuni

  2. la verità è che i vigili non vigilano e i carroatttezzi non vengono chiamati.
    sul lago la prassi è quella di nascodrsi con le auto dietro le siepi e fare delle gran foto per fare cassetto senza fare fatica.

  3. Il problema non è solo il parcheggio guardate la riva è da 3 anni che devono fare i lavori e questo genio li fa iniziare adesso che inizia la stagione turistica grande

    1. Lo penso anch’io. Ormai ovunque si vada, noi pedoni non abbiamo più nessun rispetto. E questo vale sia per le città che per i paesi.

  4. Sì, però, cara lettrice, facciamo un passo avanti: cosa propone per “misure concrete”? Cari saluti da un comasco che invidia l’ordine che regna a Cernobbio.

  5. Ci sono gli incivili, sono questi che vanno sensibilizzati, inutile fare foto e scaricare responsabilità, la colpa è nostra e basta.

  6. No dai però agli orari scolastici multano eccome!!! Forte con i normali cittadini e debole coi prepotenti e maleducati

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