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Sul Lago di Como si crede davvero a un nuovo tunnel contro il traffico: altro incarico, già spesi 127mila euro

Un nuovo incarico per la Variante di Argegno, la strada che – almeno nelle ipotesi –  dovrebbe bypassare in galleria, per  1,5 km, l’abitato di Argegno dall’assedio del traffico. Ed essere, ovviamente, anche la naturale prosecuzione (o l’inizio, dipenda da dove si guarda) della Variante della Tremezzina che proprio in questi giorni ha visto riprendere i lavori dopo mesi di blocco e polemiche.

Un passo importante era stato compiuto alla fine del 2024, quando Regione Lombardia approvò la convenzione per la progettazione coinvolgendo anche Anas, la Provincia di Como, la Camera di Commercio di Como e Lecco, il Comune di Argegno, il Comune di Tremezzina e la Comunità Montana Lario Intelvese.

Seguirono poi incarichi di diverso tipo assegnati dall’amministrazione provinciale di Como: quello per le prove geotecniche, geofisiche e ambientali a supporto della progettazione (58mila euro), quello per l’esecuzione di rilievi geologici e geomeccanici anche con droni sul torrente Telo (4,690 euro), quello per la relazione geostrutturale e le attività connesse a supporto della progettazione, nell’ambito della predisposizione del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (altri 57mila euro), quello  per l’analisi dei vincoli e redazione del documento di sintesi della situazione paesaggistico urbanistica dell’area del comune di Argegno al confine con Dizzasco e Pigra, per lo studio di inserimento della nuova viabilità (3.300 euro).

Ora, però, serve anche l’analisi dei vincoli e la redazione del documento di sintesi della situazione paesaggistico – urbanistica dell’area del comune di Argegno al confine con Dizzasco e Pigra per lo studio di inserimento di nuova viabilità. Ed ecco arrivare un nuovo incarico esterno della Provincia di Como per 4.440 euro lordi.

Insomma, mentre la Variante della Tremezzina – pur ripartita tiene ancora con il fiato sospeso il Lago di Como – per l’opera che dovrebbe esserne il naturale prolungamento futuro si sono già spesi oltre 127mila euro. E ancora il progetto nemmeno esiste, salvo qualche linea tracciata su cartine geografiche.

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