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Sul Lago di Como si ferma il cantiere per la Variante della Tremezzina. La maxi opera da 390 milioni in bilico

L’opera più importante del Lago di Como, da oltre 390 milioni di euro, si è bloccata. La notizia è esplosa questa mattina in prima pagina su La Provincia in un lungo e dettagliato articolo a firma di Marco Palumbo: i lavori per la Variante della Tremezzina si sono sostanzialmente fermati. Tecnicamente sospesi anche al portale di Colonno dopo che già era accaduta tempo fa la stessa cosa dall’altro capo dell’opera, a Griante. Una decisione del Consorzio di imprese che si è aggiudicato l’appalto, motivata ad Anas e già anche alla Prefettura con l’esplosione dei prezzi dei materiali e dunque del costo totale del cantiere.

Inutile dire che le informazioni – sconvolgenti per l’impatto che potrebbero avere sulla maxi opera – si sono rivelate immediatamente tutte fondatissime, tanto che – inevitabilmente interpellata questa mattina per cercare conferme e ulteriori dettagli – da Anas non arrivano dichiarazioni ufficiali ma conferme informali rispetto a quanto pubblicato. Da quanto è stato ulteriormente possibile ricostruire, la comunicazione sarebbe stata ufficializzata ieri nel corso di un tavolo di coordinamento svolto in Prefettura a Como.

Nelle prossime ore è probabile che arrivi qualche presa di posizione ufficiale prima di tutto dai sindaci e dagli enti locali coinvolti (vedi l’amministrazione provinciale in primis) ma è possibile che nelle prossime ore si faccia sentire la Prefettura di Como (che, anch’essa interpellata stamane, per ora ha rinviato ogni comunicazione, ndr).

La situazione, a oggi, potrebbe avere conseguenze devastanti: la variante della Tremezzina rappresenta un’opera strategica per il territorio e per la sponda occidentale del Lago di Como, oggi letteralmente soffocata e assalta da un traffico insostenibile che attraversa borghi e paesi in un equilibrio fragilissimo.

Il progetto esecutivo della Variante alla Tremezzina, opera appaltata per 390 milioni di euro, si estende per quasi 10 km e interessa le località di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante, in provincia di Como. Tra i principali lavori: quattro gallerie naturali a canna unica (per uno sviluppo complessivo di circa 8,3 km), tre viadotti e due svincoli (Colonno a sud e Griante a nord). L’obiettivo dell’intervento è di migliorare il livello di servizio e la sicurezza complessiva dei collegamenti tra Como e Menaggio. La variante della strada statale 340 “alla Tremezzina” dovrebbe garantire, una volta finita (7 anni e mezzo totali di interventi) un risparmio nei tempi di percorrenza, una maggiore sicurezza per gli utenti, un indotto economico locale attraverso il turismo e permetterà un collegamento più agevole con la Svizzera, con la Valtellina e con la Val Chiavenna.

Tremezzina ferma, il Ministero: “Il 23 aprile riunione sul caso arsenico”. Bongiasca e sindaci furiosi

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40 Commenti

  1. Solo un Italia ci fermiamo per queste pseudo problematiche ambientaliste, nella vicina Svizzera proseguivano i lavori senza troppe storie, ripartite e basta, E MAGARI MOLTI PERSONAGGI CHE OGGI DICONO CHE È UN PROBLEMA QUESTO BLOCCO, IERI FACEVANO GLI AMBIENTALISTI CONTRO TALE OPERA

  2. In Italia non fanno pagare le penali per chi non mantiene i tempi di consegna.e i prezzi magicamente aumentano
    come mai in altre parti i lavori li finisco nei tempi previsti.

  3. Oramai in Italia dal 1946 funziona cosi …opere al ribasso abbandono dei cantieri, ripresa con costi triplicati. È l Italia marcia e vale da desta a sinistra, fanno bene gli imprenditori ad andarsene.

    1. e’ un paese governato dalla mafia. fin quando non ci libereremo da questo cancro che va a braccetto con la politica non si andra da nessuna parte. il paese piu marcio del mondo.! mi sono pronunciato piu volte per la repubblica del nord.! ma per averla ci vuole la rivoluzione. salvare il salvabile. fuori la mafia dal nord italia. liberi in casa nostra.!🤬🤬😡😡

    1. Hai pienamente RAGIONE…X non parlare del PONTE del PASSO…TUTTE QUESTE OPERE..GALLERIE..SVINCOLI etc..E…FINISCE TUTTO PASSANDO SU UN PONTE di 100 e passa anni..PREOCCUPANTE..Saluti.Matteo.

  4. Ho sempre consigliato alle mie figlie di andarsene da questo povero paese,contro i miei sentimenti di padre. Se avessi 20 anni di meno,sarei già espatriato. O mangiare questa minestra,oppure saltare dalla finestra!!!! Bruno (straniero in patria)

  5. Purtroppo mi devo ripetere x l’ennesima volta: italiani (italioti) gente non seria. Poi x favore in questi casi non nominiamo la Svizzera xchè il mio fegato non ne può più.

  6. Bene,mi hanno espropriato il terreno di famiglia,unico nel suo genere,per cui ho pagato tasse di paesaggistica,vincolato a norme di tinte e manutenzione aderente al luogo,poi… magicamente piloni di cemento e i miei quattro soldi promessi con forza ,non li vedro’ neanche col telescopio astronomico: vergogna

  7. Vergognatevi tutti!!! Dai Ministeri alle Prefetture fino ai Sindaci e ai tecnici!!
    Il problema arsenio è ridicolo ed in Svizzera
    Con le stesse percentuali il materiale di scavo viene riutilizzato…ma noi siamo perfettini e per una millesima parte in più dobbiamo strapparci le vesti e pagare lo smaltimento…pazzi

  8. A differenza di quello che ci dicono , Putin non ha nessuna intenzione di invadere l’Europa , ma solo riprendersi i territori che erano già della Russia prima dello smembramento voluto da Gorbaciof. Quindi stiamo finanziando una guerra che non ci appartiene

  9. Che goduria, sto godendo tantissimo. Un ringraziamento a tutti coloro che sostengono Fontana (regione lombardia) Bongiasca (provincia) e salvini (ministro trasporti). E un premio nobel a chi darà la colpa al guerra (sindaco di un paese di 5000 abitanti).

      1. Mi riferivo alle risorse che vengono destinate in armi per una guerra che non ci appartiene. Per non considerare alla perdita economica delle esportazioni verso quel paese . Ma a Meloni e company che gli frega ? Guardano solo nel loro orticello.

  10. Quando l’avevo previsto e scritto qui tutti contro e ora……
    Siamo in Italia o meglio I taglia le gambe a chi deve lavorare onestamente e cerca di resistere all’interno di un sistema Marcio e corrotto che se ne frega altamente del bene comune. È ormai chiarissimo che più i lavori pubblici, le opere sono complesse e costose più gli avvocati delle imprese vincitrici, all’interno dibun sistema normativo folle, trovano garbugli per aumentare il loro compenso e profitto.

    1. Bisognerebbe sapere i dettagli , ovvero cosa e’ aumentato e quanto…e per quale motivo. Di sicuro l’assurdo tragitto per smaltire il materiale e’ una mazzata , sia per costi che per tempi , per il portale di Griante si e’ passati da Grandola , 8 km , a Varese , oltre 60 km… a tratta E chi lo sa quando e se finisce la roccia contaminata ?

      1. Ancora ? A Putin non gli interessa invadere l’Europa . Credi a tutto quello che ti dicono i politici che ti fanno lo spauracchio che Putin entra a casa tua ? Lo fanno solo per avere una giustificazione e finanziare una guerra che sarebbe già finita se non continuavano e continuano a finanziare. Meloni è diventata lo zerbino di Biden .

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