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Suspended Freedom, la profonda verità della fotografia: un libro e una mostra raccontano il lockdown

I mesi di emergenza sanitaria appena trascorsi sono stati caratterizzati da ore difficili, giorni e settimane che rimarranno impresse nella memoria di ogni italiano.

L’arte, i libri di storia parleranno alle future generazioni di una pandemia che ha letteralmente fermato il mondo. Tra le tante forme d’arte che racconteranno questi mesi, anche la fotografia farà la sua parte.

Il libro “Suspended freedom Covid-19”, voluto e promosso da Croce Azzurra Odv, è frutto del contest fotografico “Open call Lombardia Foto Book 2020”, promosso da Consorzio Como Turistica in collaborazione con l’Associazione Amici di Como, Magic Lake, What’s On, Gruppo Netweek e Comozero.

Attraverso le fotografie, scattate da professionisti e non, vuole raccontare le persone, i luoghi, la natura e i cambiamenti che si sono verificati durante il periodo della pandemia.

“Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione di questo volume, Regione Lombardia e il Consiglio regionale con Alessandro Fermi per la sensibilità dimostrata in questa occasione” ha spiegato Daniele Brunati, coordinatore di Amici di Como, in occasione della presentazione del libro e dell’inaugurazione della mostra fotografica, giovedì 8 ottobre.
“Nei mesi di emergenza i media hanno dato spazio agli aggiornamenti sulla situazione sanitaria, mettendo in secondo piano tutto il resto – ha aggiunto – In questo frangente la fotografia ha trovato il suo spazio, diventando protagonista, e ci ha mostrato il limite di una cronaca basata sulle emozioni. Abbiamo imparato a considerare la meraviglia del silenzio e degli spazi liberi e quanto sia difficile fotografare il vuoto”.

Il volume è patrocinato e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia e dal Comune di Como. Tra le tante realtà che hanno voluto sposare questo progetto editoriale ci sono gli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como e delle Professioni Infermieristiche, l’Ordine dei Giornalisti, i club di servizio Lions e Rotary, oltre ai numerosi enti e istituzioni pubblici e privati che hanno concesso il patrocinio al contest fotografico.

“Il libro e la mostra rappresentano un pezzo di storia con ricordi dolorosi e di sofferenza, ma che prima o poi entrerà a far parte dei libri di storia o comunque dei racconti – così Alessandro Fermi, presidente del Consiglio Regionale lombardo – Si tratta di pezzi di una realtà mai vissuta prima e che speriamo di non dover più rivivere”.

E ha poi aggiunto: “Spero che questa iniziativa possa proseguire ad esempio con una mostra itinerante, anche in Consiglio Regionale. La grande capacità di questo libro è trasmettere e ricordare emozioni, ciò che abbiamo passato. Inoltre, ci si chiedeva come avrebbero reagito le nuove generazioni in situazioni di crisi e questa emergenza ha dimostrato grande maturità e sentimento civico, pazienza e forza nel mettersi a disposizione delle norme e dei vincoli che incidevano sulla vita personale”.

La speranza è che il volume possa quindi diventare un documento capace di essere testimonianza di quanto accaduto. Non solo per ciò che di negativo ha portato con sé la pandemia, ma anche per la riscoperta di valori che nella frenesia della vita quotidiana avevamo messo da parte. Gli scatti contenuti in questo libro cristallizzano istanti che sono diventati simbolo di questo momento storico e sono anche spunto per numerose riflessioni personali. Ognuno di noi si riconoscerà in qualcuna di queste immagini e farà tesoro di ciò che questi mesi ci hanno insegnato. Fino al 7 novembre, presso la Biblioteca di Como Paolo Borsellino, sarà allestita una mostra con le immagini più belle raccolte in questi mesi organizzata da Croce Azzurra Odv e dal Comune di Como.

L’esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì (dalle 9.30 alle 19) e il sabato (dalle 14 alle 19).

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