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Svizzera, nell’azienda mito degli anni ’80 tra le più famose del mondo l’utile crolla di 671 milioni

Vendite e utili in calo nel 2024 per Swatch, l’azienda svizzera produttrice di orologi tra le più conosciute del pianeta, assurta a notorietà planetaria in particolare con la rivoluzione dei modelli in plastica e coloratissimi negli anni ’80.

Secondo i dati diffusi oggi il colosso orologiero ha realizzato un fatturato di 6,7 miliardi di franchi, in flessione del 15% rispetto all’anno prima. Al netto degli influssi valutari la contrazione è del 12%.

Sul fronte dei profitti il risultato operativo Ebit è crollato da 1,2 miliardi a 304 milioni. L’utile netto è diminuito del 75%, scendendo a 219 milioni dai precedenti 890. L’organico è calato del 2%.

Gli esperti della comunità finanziaria si aspettavano cifre in calo, ma non in modo così ampio: era attesa una contrazione delle vendite del 10% in valute locali, mentre in media il guadagno netto era pronosticato a 412 milioni.

Il gruppo Swatch è l’azienda produttrice di orologi più importante del pianeta in termini di articoli finiti immessi sul mercato. Gestisce 16 marchi e dà lavoro a 32’000 persone nel mondo.

La società è stata fondata da Nicolas Hayek (1928-2010), imprenditore di origini libanesi, nato e cresciuto a Beirut e trasferitosi nel 1949 con la sua famiglia in Svizzera. L’attuale Ceo Nick Hayek e la presidente del Cda Nayla Hayek sono i suoi due figli.

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