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Tapis roulant, parcheggi e impianti da sci al Monte San Primo: Regione Lombardia stanzia 1,3 milioni

Regione Lombardia finanzia l’accordo per il rilancio economico, sociale e territoriale finalizzato alla realizzazione del progetto “Oltrelario: il Triangolo Lariano meta dell’outdoor”, in collaborazione con il Ministero, la Comunità Montana del Triangolo Lariano, il Comune di Bellagio e il GAL Lago di Como. Palazzo Lombardia ha stanziato oggi 1 milione e 30mila euro cofinanziando l’intervento che si propone di implementare le infrastrutture e i servizi per qualificare il Triangolo Lariano come “luogo dello sport e dell’outdoor”, valorizzandone i paesaggi, la cultura, l’ambiente e l’enogastronomia e migliorando la ricettività turistica dell’intera area per tutte le stagioni dell’anno”.

Ad annunciarlo, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi sottolineando “come il progetto in questione punti alla valorizzazione del Triangolo Lariano in particolare dal punto di vista turistico e commerciale, sviluppando e qualificando tutta l’area attorno al monte San Primo (1.682 metri, ndr)”. Un intervento che, soprattutto per quanto riguarda la creazione degli impianti sciistici nella zona, è finito già al centro delle accuse del Circolo Ambiente Ilaria Alpi.

Impianti sciistici e neve artificiale al Monte San Primo. Il Circolo Alpi: “Totalmente assurdo, rinunciate”

Gli interventi del progetto prevedono la sistemazione di molti sentieri e relativa cartellonistica, l’ampliamento delle aree parcheggio, la ristrutturazione di una struttura ricettiva e il miglioramento dei servizi per l’antincendio boschivo con relativo invaso idrico, la realizzazione del Tapis Roulant del Borgo 1, del Tapis Roulant del Borgo 2, del Tapis Roulant Bob e del Tapis Roulant Pianone 1, la realizzazione del laghetto e delle opere di contenimento, la realizzazione dell’impianto di innevamento del Pianone, il necessario e adeguato supporto per la promozione delle nuove opere, insieme alla Comunità Montana Triangolo Lariano a cui fa capo una quota di compartecipazione alle spese pari a 1 milione e 30mila euro.

All’investimento complessivo, pari a 5 milioni di euro, contribuisce con 3 milioni di euro anche il Ministero, per un progetto di grande valenza e importanza destinato a migliorare e potenziare la ricettività dell’intera area in tutte le stagioni dell’anno, con particolare attenzione al turismo sportivo e al miglioramento della rete dei percorsi ciclabili e sentieristici.

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5 Commenti

  1. Anni anzi decenni fa fu fatta la stessa proposta a cui fece seguito la costruzione di tivania che è lì da a vedere. Allora si parlava di piccola glaciazione che ne fu la giustificazione. Poi le cose sono andate con anni senza neve e propongono questa cosa quando la coppa del mondo di sci sta cancellando le su gare a tremila metri. Ma questi o ci sono. Se ci fanno occorre una commissione , se ci sono devono studiare un po’

  2. Ma impianti di sci per fare cosa? E quando mai nevicherà ancora e abbastanza? Visione postbellica, sviluppo economico significa devastazione del territorio. Parlare di sostenibilità e umanità è semplicemente ridicolo.

  3. Devastazione inutile di un luogo integro e già pesantemente cementificato negli anni 70. Follia pura secondo una logica da cavernicoli e troglxditi totalmente incapaci di avere una visione moderna e sostenibile del futuro. Esiste già nel sito una orrenda e inutile installazione di pannelli solari.

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