A tre settimane dall’alluvione che ha colpito il Comasco e dal conseguente arrivo nel primo bacino di un’incredibile quantità di legname e detriti, ecco come si presenta oggi la zona retrostante il Tempio Voltiano con panchine letteralmente circondate da tutto il materiale portato dal lago nei giorni scorsi.
“Mentre il lungolago e la diga sono stati ripuliti ormai da giorni, il Tempio Voltiano è stato completamente dimenticato – ci scrive un nostro lettore inviandoci alcune immagini della zona – mentre davanti ci sono aiuole fiorite, dietro non è stato fatto alcun intervento e la spiaggetta”.
“Ma soprattutto – prosegue la segnalazione – il marciapiede, sono ancora pieni di tronchi, legname e spazzatura esattamente come tre settimane fa. Eppure questo, oltre a essere un monumento, è un punto particolarmente amato e frequentato dai turisti e i giardini a lago dovrebbero essere il fiore all’occhiello della città. Che figura ci facciamo?”.
Un commento
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