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Terza linea del forno Acsm, Torresani, Civitas e ambientalisti: “Il Consiglio voti la mozione Rapinese contro un progetto non sostenibile”

Mentre in questi minuti è in corso una nuova seduta della commissione speciale sulla terza linea del termovalorizzatore, il consigliere comunale del Gruppo misto Pierangela Torresani da subito molto attiva su questo delicato tema, si schiera apertamente in vista del consiglio di questa sera, 24 gennaio, quando verrà  presentata e votata la mozione del consigliere Rapinese Alessandro in cui si chiede esplicitamente al consiglio di “esprimere parere contrario alla realizzazione della terza linea del termovalorizzatore oggetto della richiesta Acsm Agam Ambiente Srl”.

Come è avvenuto per la mozione presentata e sottoscritta dai consiglieri Fabio Aleotti, Guido Guido e Pierangela Torresani sulla necessità di valutare proposte alternative rispetto alla proposta avanzata dal gruppo Acsm Agam e votata all’unanimità, ecco cosa dice la Torresani “Invitiamo il Consiglio a supportare la mozione che verrà presentata dal consigliere Rapinese. Per due semplici ragioni: primo, metterebbe la parola fine ad un progetto non ambientalmente sostenibile potendo così procedere a valutare altre soluzioni che potrebbero favorire gli impianti già esistenti attraverso una loro modernizzazione in termini di efficienza migliorando le condizioni ambientali locali. Secondo, nessuno potrebbe cavalcare l’argomento per la campagna elettorale”, spiega la Torresani invocando dunque il ruolo chiave dell’assemblea comunale e conclude sostenendo l’iniziativa del consigliere Dario Lucca nel vicino comune di Grandate (qui i dettagli).

QUI IL DOCUMENTO COMPLETO

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. C’è un documento che società e Comune senz’altro conoscono: è la precedente autorizzazione comunale, in base alla quale è stato realizzato e funziona il termovalorizzatore.
    Quali sono i suoi termini, qual’è la sua estensione e che cosa eventualmente esclude?
    Forse, saranno i contenuti di questo documento a decidere bontà ed esiti del percorso tecnico-economico intrapreso dalla società, ed anche l’efficacia delle iniziative politiche del Comune.

  2. Un piccolo appunto: le perplessità sulla terza linea NON SONO prerogativa esclusiva Alessandro Rapinese, attorno a cui tutti adesso dovrebbero allinearsi.
    Le perplessità sono DI TUTTO il consiglio, che appunto aveva maturato l’esigenza di istituire una commissione speciale per valutare l’ipotetico impatto sul territorio della terza linea.
    Rapinese, da buono squalo d’acqua dolce (per quanto in un suo post già si fosse auto-definito un salmone. E tutto sommato nel cambio di specie ci guadagna pure) ha fiutato aria di tensione e ci si è infilato alla grande.
    Diciamo le cose come stanno: in questa storia l’errore più grande lo ha fatto ACSM-AGAM, che ha sbagliato i tempi e ha portato sul tavolo della politica locale un tema di rilevanza assoluta, dove un confronto con la cittadinanza, svolto in maniera assolutamente scientifica, laica e post-ideologica, sarebbe stato indispensabile.
    Tirare fuori un argomento come questo a 4 mesi dal voto vuol dire gettare una questione cruciale in pasto alla propaganda elettorale.

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