Passata la festa, torna il ComoZero Settimanale. Evviva.
Amiche e amici, ben ritrovati dopo i gozzovigliamenti natalizi. La pausa ci ha ritemprati e siamo in gran forma.
Così arriviamo con un numero bello tosto, sul serio.
COMOZERO SETTIMANALE E DOVE TROVARLO: LA MAPPA DEI TOTEM
Ecco la bombétta iniziale. Ricordate il mitico tesoro trovato durante gli scavi dell’ex CineTeatro Cressoni?
Sì, sicuramente lo ricordate.
Dimenticatevelo, ora. Ecco.
Pare esporremo, miseramente, circa 40-50 pezzi sui 1.000 circa trovati. Una mostra per numismatici, altro che scrigno lucente da imperatori fieri. Che succede? Vi spieghiamo tutto, molto bene, in apertura:
Qui l’approfondimento con dovizia di illusioni e ragioni:
Segue un altro scandalo. Lo stato di orrenda disgrazia in cui versa la fontanona di viale Geno. Non poco dissesto: un dissesto totale. E lo raccontiamo con reportage.
In tempi bui e difficili (quando non brutti-brutti) pubblichiamo qualcosa cui teniamo molto. L’intervista a Liliana Segre è apparsa in esclusiva sulle pagine dei cuginoni del “Giornale di Olgiate” poco prima di Natale. Per gentile concessione abbiamo l’onore di metterla in pagina anche su ComoZero Settimanale.
Una cosa seria e bellissima.
Segue, in drammatica assonanza (per tema, idea, strappo umano), una storia che abbiamo raccontato qui, pochi giorni fa. La denuncia di una madre la cui figlia sarebbe stata vittima di razzismo e umiliazione, stando al racconto, da parte dell’autista di un bus.
L’autista del bus alla giovane: “Sei italiana? Voglio i documenti”. La madre: “Razzismo vergognoso”
Con Paola Minussi (la mamma) abbiamo voluto ampliare il pensiero.
Poi una curiosità (che per noi non è un paradigma nazionalista o etnico: sia molto, ma molto, chiaro). Non tutti i kebabbari servono alcol. Un fatto sociale interessante nell’epoca, estesa, del global multiculturale. Con sfumature non solo religiose. Anzi.
A San Silvestro vi siete divertiti? Ci siamo divertiti? Di base sì. Altra storia per Fido e i Fidi.
Voltiamo pagina. Che noia i numerini e le divisioni, vero? No, male. I numeri sono arte (avete presente i frattali?). Ecco la prof. Olivia. Genio e talento puro.
Parliamo ancora di Natale, di Città dei Balocchi e di Lago. Perché non c’è solo Como, anzi.
E visto che si dice lago, si deve dire: Maestro. Torna il nostro amato, venerato, celebrato (a ragionissima) e totale Giuseppone Guin con le sue storie d’acqua.
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E l’apertura di Cultura è grandiosa con la musa di Ozpetek e il sublime Alessio Boni.
E poi gli appuntamenti (decine) ancora Cultura&Spettacolo e l’immancabile, desideratissima, enigmistica.
COMOZERO SETTIMANALE E DOVE TROVARLO: LA MAPPA DEI TOTEM