Anche il Canton Ticino adotta un nuovo metodo per scoprire chi guida in stato di alterazione, sia esso dovuto a droghe o medicinali. La procedura sarà introdotta da novembre 2023 e sostituirà l’attuale test chimico rapido.
“La nuova procedura, già adottata in altri Cantoni, consente d’identificare in via preliminare e in modo affidabile, rapido e poco costoso l’assunzione di uno spettro più ampio di sostanze stupefacenti o medicamenti che riducono l’idoneità alla guida – spiega la Polizia cantonale – Negli anni infatti, è cresciuta la varietà di sostanze problematiche la cui identificazione è possibile solo con esami di laboratorio. La nuova ‘procedura di depistaggio preliminare’ consente per contro d’identificare i sintomi d’inabilità alla guida indipendentemente dalla sostanza che la provoca”.
“Nel concreto, il nuovo test si basa sull’osservazione di una serie d’indicatori, in particolare l’analisi delle pupille: in pochi secondi è possibile valutare la dimensione e la reazione alla luce delle pupille del/della conducente e, se del caso, dare luogo a verifiche ulteriori (analisi del sangue e delle urine). La procedura è del tutto innocua per la salute” rimarca la Polizia Cantonale. Attraverso questa “nuova procedura di depistaggio preliminare la Polizia cantonale mira a contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze che compromettono l’idoneità dei/delle conducenti e ad accrescere così ulteriormente la sicurezza stradale”.
2 Commenti
Giambruno: “Ehi Siri escludi Svizzera da navigatore”
Questo controllo oltre che ai conducenti di auto/motoveicoli andrebbe applicato a tutta la classe politica dell’U.E. ci sarebbe un grande beneficio.