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Test sierologici con i privati, caso Maslianico. Orsenigo: “Regione assente, si rischia il caos”

Fa discutere il caso di Maslianico, dove il Comune – caso comunque non unico in regione – ha deciso di fare da sé, affidandosi a un privato, per test sierologici a disposizione dei cittadini a pagamento.

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“Regione Lombardia non lasci soli i propri cittadini durante la Fase 2 – afferma il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo – Dia indicazioni chiare sui test sierologici e ne permetta l’erogazione tramite il sistema sanitario pubblico. Per una ripresa sicura e per la salute di tutti, test dovrebbe essere la parola d’ordine. Eppure, ancora una volta, Regione Lombardia è assente e in ritardo”.

“Da giorni Regione ha annunciato l’arrivo di una delibera che regoli i test sierologici. Ma questa tarda ad arrivare. Nel frattempo comuni e aziende nella Provincia di Como sono stati costretti a fare da sé, rivolgendosi a laboratori privati per testare i propri dipendenti e cittadini – prosegue Orsenigo – Così Regione Lombardia abdica alle proprie responsabilità, ripetendo gli errori della Fase 1. Dopo i pochi tamponi in ritardo siamo passati ai test in ritardo”.

“Eppure una delle “D” di Fontana doveva significare proprio “Diagnosi” – spiega Orsenigo – servono delle linee guida chiare e unitarie per gli esami per evitare il caos. Non tutti poi possono affidarsi al sistema privato: si deve garantire il diritto a un test anche attraverso il sistema regionale, pubblico”.

“L’annuncio del vicepresidente Sala sul fatto che l’indice lombardo di diffusione del virus sia sotto la media nazionale dipende dalla grave scarsità di tamponi fatti in queste settimane – conclude il consigliere regionale comasco – Non certo da un merito particolare nella gestione dell’emergenza – conclude il consigliere – nonostante la riapertura, non possiamo ripetere lo stesso errore. Dobbiamo continuare con le diagnosi per capire chi è infetto e chi è potenzialmente immune. Per il bene di tutti non possiamo permetterci di abbassare la guardia”.

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Un commento

  1. E dire che tra le cause della “Caporetto” della Sanità lombarda durante l’emergenza Covid19, è evidente il sistematico ricorso ai Privati sulla base di un insano concetto di sussidiarietà. Forse la delega senza controlli e senza responsabilità sulle emergenze alle strutture private nasconde l’assoluta incapacità della Regione Lombardia di gestire la salute pubblica? Ma…. Se si pensa in che condizioni di sicurezza la Regione ha abbandonato il personale medico e paramedico dei nostri Ospedali pubblici durante l’emergenza Covid19, c’è da crederci.

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