Tigli malati sul lungolago, mancano le autorizzazioni necessarie per abbatterli. Il destino di questi alberi è tornato d’attualità dopo l’intervento del consigliere Paolo Martinelli che ha domandato appunto perché il Comune non fosse ancora intervenuto per abbattere le piante malate. (i fatti)
La spiegazione arriva dall’assessore all’Ambiente Paolo Annoni. “Innanzitutto va precisato che si sta parlando di piante che nulla hanno a che fare con i tigli che saranno eliminati dall’avanzamento del cantiere della paratie (altri 14, per un totale dunque di 25 ndr) – puntualizza l’assessore – Detto ciò si tratta nello specifico di 13 alberi sottoposti a doppio vicolo, paesaggistico e monumentale”. Per abbatterli è necessario presentare una richiesta da parte del Comune – cosa che è stata fatta – e ricevere il via libera dalla Provincia di Como, dalla commissione paesaggio e dalla Soprintendenza. Nello specifico si tratta di 11 tigli sul lungolago, oltre a un albero a Villa Olmo e uno in viale Geno.
“Dall’ultima analisi 7 sono già morti e altri quattro sono morenti. La Provincia di Como però ha specificato che 4 di questi 11, situati in zona chiosco, potrebbero essere salvati e quindi non si è ancora espressa definitivamente. Non abbiamo inoltre la valutazione della commissione paesaggio e della Soprintendenza sull’operazione. Tutto è così bloccato”, spiega l’assessore Annoni. Va detto come in città ci siano 10mila alberi sotto costante monitoraggio. Piante che vengono controllate periodicamente e per ognuna di loro viene redatta una scheda apposita con tutte le caratteristiche e lo stato di salute.
Un commento
Ma com’ è che si ammalano tutti quando bisogna fare il nuovo lungolago?
Mi ricorda la storia delle piante dell’ex zoo, a suo tempo difese dai cittadini: si sono ammalati tutte in una notte…..Vergognosi!!!Sanno solo distruggere e non costruiscono nulla per la città!