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Como, l’agonia degli storici tigli sul lungolago: decine di piante morte o moribonde

Mentre gli occhi sono ovviamente puntati sull’andamento del cantiere paratie, alzando un po’ lo sguardo dal cantiere e dalla passeggiata in costruzione si nota un novità poco piacevole. Lo storico filare doppio di tigli che da decenne orna il lungolago di Como – e di cui alcune piante erano già destinate all’abbattimento per i lavori – è in gravissima sofferenza.

Anzi, di più: alcuni esemplari sono già chiaramente morti.

 

Lo stato delle piante si nota su entrambi i lati del lungolago, anche se forse la parte più moribonda è quella nel tratto Piazza Cavor-Piazza Matteotti. Qui molti tigli sono già ben oltre le tinte autunnali, con foglie morte e rami spogli in abbondanza.

In alcuni casi, l’aspetto degli alberi non lascia dubbi sulla morte già avvenuta o comunque imminente.

 

Ma anche dall’altra parte, nel tratto che va verso i giardini, gli esempi di questa situazione non mancano.

Alcuni esemplari sono già totalmente senza foglie, altri presentano segnali di ingiallimento evidentissimi.

Difficile – soprattutto per non specialisti – indicare cause specifiche e certe.

La siccità che ha imperversato su Como per tutta la prima parte dell’anno, con il culmine delle ondate estive di caldo, hanno sicuramente inciso, come dimostra lo stato degli alberi anche sulle montagne attorno a Como e il precedente dello scorso aprile.

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Andrà piuttosto compreso se anche i lavori per le paratie possano aver inciso sulla sofferenza determinata dal clima inclemente.

Di sicuro, scommettere sulla salute e la lunga vita dei tigli davanti a queste immagini, rimane impresa ardua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Zona caserme mia un articolo…scrivetelo ogni tanto…fatevi un giretto con carta e penna sulla scalinata suvvia

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