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Torre Pantera: gioiello rinato, vuoto e triste. Bergamo e Udine insegnano: biblioteca e polo espositivo

Dopo nove anni di cantiere e 120mila euro spesi, dal 2019 la quattrocentesca Torre Pantera è tornata a splendere ma, inspiegabilmente, è ancora lì vuota a ingannare il tempo guardando piazza Verdi senza sapere cosa fare nella vita, come un pensionato di quelli seduti sulle panchine dei giardinetti ai suoi piedi.

E sì che, un paio di anni fa, era spuntata l’idea di realizzare qui un museo dedicato ai Plinii, progetto da oltre un milione di euro firmato dall’architetto Stefano Seneca e proposto per un finanziamento Cariplo da Accademia Pliniana e Fondazione Volta.

Poi le incertezze sulla sua messa in sicurezza avevano fatto propendere per un’altra ipotetica sede, il Liceo Volta, e la torre è ancora lì che aspetta che qualcuno decida il suo destino. E, si sa, a Como trasformarsi da risorsa a spina nel fianco è un attimo.

Eppure, che l’idea che un edificio apparentemente complesso come una torre possa avere uno scopo nella vita non sia campata in aria lo dimostrano altre città. Per provare a dare qualche spunto abbiamo scelto due progetti che, senza voler suggerire temi (a Como la biblioteca c’è e funziona benissimo e non è detto che serva un altro museo) raccontano semplicemente di come, volendo si può fare tutto, basta avere coraggio.

A Villa d’Adda, piccolo comune in provincia di Bergamo, ad esempio, nel 2015 la Torre del Borgo è stata trasformata in biblioteca civica con un intervento che ha abbinato agli antichi muri in pietra, scale e passerelle in ferro dal design modernissimo che hanno permesso di vivere quegli spazi senza intaccarne la storia.

A Udine, invece, sono da poco iniziati i lavori di recupero della Torre di Santa Maria dove nascerà un polo espositivo, didattico e formativo denominato “La vetrina dell’ingegno”. Storia e caratteristiche delle diverse attività produttive industriali del Friuli verranno raccontate attraverso esposizioni permanenti, allestimenti temporanei e uno spazio virtuale interattivo. E a Como? Al momento lo spazio c’è, il fascino anche. Idee?

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