All’inizio in tanti hanno pensato a una mail fasulla. C’è chi, per timore di aprirla e incappare magari in una truffa informatica, ha immediatamente cestinato la comunicazione. E chi, non sapendo come comportarsi ha chiesto aiuto sui social per una particolare richiesta di pagamento in arrivo da Trenord.
E così i gruppi su Facebook solitamente utilizzati per segnalare ritardi dei treni e per esprimere giudizi non troppo lusinghieri sul servizio ferroviario si sono trasformati in un luogo dove chiedere spiegazioni. Ma ecco il testo della missiva: “A seguito di una verifica contabile relativa all’anno 2022 – si legge nel messaggio – abbiamo riscontrato un problema tecnico che ha determinato il mancato pagamento di alcuni titoli di viaggio da Lei acquistati sull’App Trenord tra maggio e agosto 2022 attraverso il metodo di pagamento PayPal”. Segue l’elenco di date e ordini d’acquisto, con l’invito a pagare quanto prima, e comunque entro il 31 marzo 2023, una volta verificati i mancati addebiti sul proprio conto Paypal.
Immediata come detto la nascita di malumori tra chi ha sottolineato i problemi dell’app, chi ha rilanciato dicendo di essere ancora in attesa del rimborso covid per marzo 2020. Ma la parte maggiore dei commenti è di stampo ironico da parte di chi ha paragonato, ad esempio, il ritardo nella riscossione via app ai frequenti ritardi nella circolazione ferroviaria, nonostanteTrenord abbia dichiarato, nell’ultima relazione sulla qualità dei servizi, che l’81% dell’utenza sarebbe soddisfatta del servizio.