“In 25 anni da pendolare Trenord non mi era mai capitato di vivere un trimestre terribile come quello che si conclude oggi”. Così l’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Como, Marco Butti (Fratelli d’Italia), esordisce nel racconto dei quasi 90 giorni da incubo vissuti personalmente (e assieme a tantissimi altri pendolari) lungo la tratta Como-Milano. Non solo uno sfogo, ma anche un vero e proprio diario dettagliatissimo di tutti i ritardi, le soppressioni, i disagi patiti nel da ottobre a oggi [per segnalazioni, lettere foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp di redazione 335.8366795].
“Tre mesi di ritardi, cancellazioni, guasti su tutte le tratte Como-Milano – afferma Butti – Pendolari in perenne difficoltà, studenti e lavoratori che non sanno più come giustificarsi, anche perché prendere il treno prima non è affatto garanzia di puntualità. Una totale assenza di comunicazione (forse voluta verrebbe da dire) che rappresenta una mancanza di rispetto inaccettabile: App funzionante a singhiozzo, annunci audio sui treni mai fatti sono solo due esempi”. Poi, ecco il resoconto “vergognoso davanti al quale non servono scuse ma gesti concreti, misurabili, accompagnati da provvedimenti che, in aziende normali, non si farebbero attendere”. Di seguito, il dettaglio dei disagi messo a punto da Butti:
OTTOBRE
2 ottobre 18. 43 da Milano Centrale arrivato a Como san Giovanni 20.03
3 ottobre 18.13 da Cadorna arrivato alle 19.35 a Borghi
4 ottobre 8.05 da San Giovanni arrivato a Milano Centrale con 15 di ritardo
10 ottobre 18.13 da Cadorna e cambio treno e arrivo a Como Borghi con 30 di ritardo
16 ottobre 18.43 da Milano Centrale arrivo con 10 di ritardo
19 ottobre 7.46 da Como Lago arrivato con 14 di ritardo
19 ottobre 18. 13 da Cadorna arrivato a Borghi con 11 di ritardo
23 ottobre 18.13 da Cadorna arrivato a Borghi con 8 di ritardo
30 ottobre 18.13 da Cadorna arrivato a Borghi con 11 di ritardo
31 ottobre 7.51 da Como lago soppresso. 8.11 da Como Lago partito con 8 di ritardoNOVEMBRE
8 novembre 18 43 da Cadorna arrivato con 22 di ritardo a Como Lago
9 novembre 17.13 da Cadorna soppresso
20 novembre 18.43 da Milano Centrale arrivato a Como San Giovanni con 20 di ritardo
22 novembre da Borghi 7.51.con ritardo di 15
28 novembre treno 8.05 da San Giovanni arrivato a Milano Centrale con 15 di ritardo
28 novembre 18.43 da Milano Centrale arrivato a Como San Giovanni con 25 di ritardoDICEMBRE
1 dicembre 17.43 da Cadorna soppresso
5 dicembre 8.05 da Como San Giovanni soppresso
5 dicembre 18.43 da Cadorna arrivato a Borghi con 7 di ritardo
12 dicembre 8.21 da Como Lago partito con 9 di ritardo
12 dicembre 18 da Cadorna soppresso
12 dicembre 18.13 da Cadorna arrivato con 5 di ritardo
13 dicembre 7.51 da Como Borghi arrivato con 10 di ritardo
13 dicembre 18.13 da Cadorna con 10 di ritardo
15 dicembre 8.16 da Como Lago arrivato a Grandate con 7 di ritardo
15 dicembre 17.13 partito da Milano Cadorna con 10 di ritardo per preparazione materiale
18 dicembre 18 da Milano Cadorna soppresso. 18.13 materiale rotto e partito con 20 di ritardo
19 dicembre:: 8.21 da Como Borghi partito con 10 di ritardo
19 dicembre: 18.13 partito da Cadorna con 8 di ritardo arrivato a Como Borghi con 12 di ritardo
20 dicembre: 8.16 da Como Lago arrivato a Milano con 25 di ritardo
20 dicembre: 18.13 da Milano Cadorna arrivato a Como Borghi con 8 di ritardo
6 Commenti
Butti ma ci hai preso per mentecatti? Questi disservizi sono il frutto di una pessima gestione della rete che dura da anni.
Anni in cui tu eri assessore alla mobilità del Comune di Como e un po’ di voce in capitolo potevi averla con quelli di Trenord.
Quindi non cavalcare il malcontento per danni che hai contribuito a causare.
Il tuo atteggiamento è a dir poco deprecabile.
Informate il Butti ch presidente di Ferrovienord (società del gruppo FNM che gestisce la rete ferroviaria) è il suo sodale di partito Caradonna!!!!
TreNord è un disastro! A differenza di molti che appaiono quasi rassegnati, io, devo essere sincero, invece, comincio a inquietarmi di brutto. Ci sono situazioni sconcertanti. Su un’ora di percorso, circa, si hanno mediamente 10/15’ di ritardo. È come se il Freccia Rossa per Roma arrivasse sistematicamente con un’ora di ritardo…….e attraversa gli Appennini. Ci sono sedili inspiegabilmente vuoti e che quando ti avvicini, ti accorgi che sono sporchi da averne schifo. Per prendere un aereo a Malpensa o a Linate o un treno in Centrale è meglio partire un paio di ore prima ma a volte non è sufficiente. I biglietti sono aumentati di circa il 10% ma il servizio è peggiorato. A volte i convogli hanno la metà delle carrozze e salire sui treni diventa impossibile. Acquistare carnet e abbonamenti è complicato, devi dichiarare il giorno in cui utilizzi il biglietto e nelle biglietterie automatiche ti pongono domande inutili sulla presunta ora di partenza e di rientro. Spesso le biglietterie automatiche non funzionano. Insomma, TreNord è un disastro! È comprensibile che, per chi sta dalla parte di chi governa in Regione ed è nostalgico di un Regime che si vantava di far funzionare i treni, deve essere assai frustrante viaggiare su TreNord.
Caro Butti, lei sa senz’altro sotto chi ricade la responsabilità del trasporto ferroviario regionale: sì, esatto, è responsabilità della Regione. Ora, Regione Lombardia è (s)governata da decenni dal centro-destra (sì, proprio la sua parte politica): a questo punto le consiglio, se non l’ha già fatto, di recapitare queste lamentele direttamente al Presidente di Regione Lombardia, un certo Attilio Fontana, leghista (a scanso di equivoci: la Lega è alleata di Fratelli d’Italia nel governo della Lombardia). E le regalo uno scoop: i disagi durano da moooolto più tempo dell’ultimo trimestre.
P.S. Bobo Maroni (parlo di molti anni fa) quando era Presidente della Regione Lombardia promise di comprare (e probabilmente comprò davvero) alcuni treni nuovi: saranno finiti tutti sulla linea Varese-Laveno? Chissà come mai… (la domanda è retorica: i treni nuovi sono solo su quella direttrice, li vedo tutti i giorni a Milano Cadorna).
P.P.S. Comunque stia sereno: i bravi e laboriosi lombardi continuano a votare per la sua parte politica: probabilmente non viaggiano (o viaggiano solo in aereo per raggiungere, in vacanza, località esotiche) e non si curano, o possono curarsi tranquillamente nelle strutture private. Oppure… (ma qui mi fermo)
Chieda spiegazioni al suo caro compagno di partito Fulvio Caradonna, più odonto che tecnico, che non si sa quali competenze abbia per essere stato messo lì
Come non comprendi che competenze abbia?
In quanto otontotecnico il nostro Caradonna di ponti ne avrà fatti a migliaia e le gallerie poi non sano altro che buchi che, come le carie, vanno riempiti.
Poi può capitare di fare otturazioni o treni più alti dei buchi.
Suvvia